Oregon Scientific Cantù - Skipper Bologna

87 - 102

 

- I TABELLINI -

Damiao 5, Fazzi 7, Hines 13, Jonzen, Jones 7, Thornton 36, Wheeler 6, Dupont 4, Stonerook 9

 

 

CADE IL PIANELLA: ORA LA SERIE SI FA’ DURA

2 supplementari e due sconfitte più che mai rocambolesche nel giro di due giorni. Il Pianella cade dopo 23 turni vittoriosi consecutivi e più di un anno di imbattibilità casalinga. Dopo la vittoria in gara 1 arrivano due sconfitte e la serie si ribalta a mo’ di frittata con la Skipper determinata a chiudere i discorsi giovedì sera tra le mura amiche. Ma Sacripanti è deciso come i suoi giocatori a non spalancare all’avversaria le porte verso la semifinale. E’ dunque decisivo per l’Oregon vincere gara 4 e giocare la “bella” al Pianella, salvo la squalifica del campo, ipotesi non impossibile a fronte dei lanci a fine gara di 2 fumogeni, uno in campo e l’altro in tribuna stampa. Un gesto che potrebbe gravare sul futuro della squadra nei playoffs.

Ma giovedì sera Cantù è attesa da una vera e propria finale, una gara senza “arrivederci”. In America direbbero “Win or go home”.

Arbitri che, seppur fischiati all’inverosimile, continuano a fare il loro gioco, commettendo un numero indefinibile di errori, che in parte possono essere tollerati, ma tanto oltre non ci si può spingere. Gara tiratissima con colpi di scena da entrambi i lati del campo, in un finale da brividi con Delfino a segnare con il fallo (+3 Skipper), e sul ribaltamento l’incredibile tripla di Wheeler che rimanda tutto all’overtime. Ed ecco il maledetto overtime, dove la Fortitudo segna in 1’ tre conclusioni pesanti che chiudono le speranze di vittoria dei brianzoli. Sconfitta determinata da un errore tattico nella gestione della difesa, sull’azione che ha portato al 2+1 Carlitos Delfino. Le direttive di Sacripanti parlavano chiaro: il gioco doveva essere fermato con un fallo lontano dal canestro. Così non è stato, con un Hines più che mai pigro in difesa.

 

- IN CRONACA -

C’è Damiao nel quintetto base di Cantù. In quello di Bologna compaiono Kovacic e Basile in qualità di “novità”. Inizia forte la Skipper con Barton che realizza due tiri da tre in pochi secondi. Wheeler commette 2 falli in un amen su un furente Pozzecco. Dentro Fazzi che pare abbia recuperato (non al meglio) dall’influenza della settimana scorsa. L’intensità è alle stelle e si gioca in una bolgia tremenda. Dopo 10’ il risultato è di 20 pari.

Nel 2° periodo largo al metodo sperimantale con Sacripanti che schiera un quintetto dapprima alto con Dupont-Damiao-Stonerook, poi piccolo, con Hines da ala grande. Grazie ad un incontenibile Thornton, Cantù piazza un parziale di 8-0 che rilancia l’Oregon (28-20 a 6’50” dall’intervallo). Come nel finale di gara 2, è emergenza play con Fazzi a quota 3 falli. Nel frattempo la Fortitudo tira avanti la carretta con i liberi. All’intervallo è 40-35.

Il 3° quarto è preda dell’equilibrio, con canestri a susseguirsi per entrambe le formazioni.

Nel quarto tempo Cantù riesce a buttarsi in avanti (69-63 al 35’). Si avvicinano gli istanti finali del match. Damiao segna dalla media per il 73-72 (l’ultimo vantaggio di Cantù). Marcelo fa 0/2 dalla lunetta, Delfino fa 1/2 , Galanda mette la tripla del 73-75. Dopo un errore di Bootsy dalla lunetta e 2 di Lubos Barton, Hines segna il pareggio a 13” dal termine. Dall’altra parte arriva il famigerato canestro+fallo di Delfino (79-76) e sul ribaltamento la tripla sulla sirena di Wheeler per il 79 pari. Supplementare.

Dal minuto 40 al minuto 41 la Fortitudo segna 3 triple che falciano le gambe a Cantù, che dopo pochissimi secondi è sotto di 12. Morale della favola: 2-1 Skipper. L’Oregon si gioca la stagione intera giovedì sera a Bologna.

 

- LE PAGELLE -

WHEELER

Male nella gestione dell’attacco, fa fatica a marcare il Poz ed è costretto alla panchina. Segna il triplone allo scadere dei tempi regolamentari, ma poco altro.

Voto: 5

THORNTON

Altroché monumento equestre. Bootsy si meriterebbe qualcosa di più. Una prestazione terrificante con 36 punti (8/12 da 2), 14 falli subiti (un’enormità), 44 di valutazione. L’unico che convince per davvero. Anche a partita terminata schiaccia con grande rabbia. Un alieno.

Voto: 10

MVP

HINES

Quando il gioco si fa duro, Sam va in letargo. Totalmente pigro in difesa, si muove con superficialità e poca convinzione. E’ molle e precario. Sbaglia nel commettere fallo su Delfino nel finale, ma è nel complesso che lo Zio non è presente. Sarà una questione mentale? Ok, 8 rimbalzi.

Voto: 4.5

STONEROOK

E' da un bel po’ che il momento “no” di Shaun si protrae. Una fiammata in apertura, ma nient’altro.

Voto: 5-

DUPONT

In fase offensiva si nota poco, in difesa si adopera per la causa canturina. 4 punti, 2/2 dal campo.

Voto: 6

DAMIAO

Buona la difesa su Skelin, l’apporto a rimbalzo è concreto (7). Fallisce però dalla lunetta nel momento cruciale.

Voto: 6-

JONES

Meriterebbe qualche minuto in più. Quando è in campo dimostra di essere più reattivo di Hines, almeno in difesa.

Voto: 5+

FAZZI

Ha la possibilità di giocare molto (21’) e di combinare qualcosa. Segna 7 punti con una tripla.

Voto: 6.5

JONZEN

Gioca pochissimo.

Voto: S.V.