COSA DICONO I GIORNALI

 

L'articolo de "La Provincia" in formato pdf


I tifosi di Cantù in piazza per invocare la salvezza della società, la squadra in campo a superare con fatica un’arrembante Mabo. Trecento supporters biancoblu, gli «Eagles», il tifo organizzato, ieri sera, prima e durante il primo tempo della sfida infrasettimanale fra Cantù e Livorno hanno bloccato la strada d’accesso al «Pianella» per sensibilizzare l’opinione pubblica sul rischio che il club scompaia, dopo che il presidente Corrado ha consegnato al sindaco il diritto sportivo per trovare entro il 15 maggio un nuovo proprietario o uno sponsor.
Dentro e fuori il palazzetto di Cucciago è andato in scena l’amore e la passione della curva per la squadra. Il settore del palasport, tradizionalmente occupato dagli «Eagles», è rimasto vuoto per 20 minuti. In vetrina soltanto lo striscione «Scusate l’assenza, stiamo cercando la sopravvivenza». Il popolo biancoblu è in ansia e tensione per l’incerto destino della squadra. Altri messaggi di vicinanza al patron Corrado sono stati esposti sulle tribune: «No basket = No Cantù», «Presidente non mollare mai», «4000 sponsor sempre con te».
Sul finale del primo tempo, gli «Eagles» hanno fatto il loro ingresso nel palazzetto canturino per incitare un’Oregon in grossa difficoltà contro una Livorno alla disperata caccia di punti salvezza.

 

Il Giorno

Un corteo dal centro di Cantù al palasport di Cucciago, dove l’Oregon è scesa in campo contro Livorno, e curva vuota per il primo quarto d’ora del match, vinto dai comaschi 87-85. Ieri sera i tifosi della squadra brianzola hanno voluto, in questo modo, sensibilizzare l’opinione pubblica sul rischio di scomparsa della Pallacanestro Cantù dal basket italiano. Un rischio reale, dopo che la settimana scorsa il presidente della società Francesco Corrado ha annunciato che, se entro il 15 maggio non arriverà uno sponsor, cederà i diritti sportivi al sodalizio sportivo di un’altra città. Corrado ha offerto in omaggio la squadra al sindaco di Cantù, Tiziana Sala, affinché cerchi nuovi soggetti disposti ad aiutare o a subentrare nella gestione del club.
In trecento, incuranti del maltempo, sono partiti da piazza Garibaldi e hanno raggiunto a piedi il palazzetto. Per scelta non hanno assistito ai primi 15’ della partita. In curva soltanto lo striscione «Scusate l’assenza, stiamo cercando la sopravvivenza».
Quando sono entrati per assistere a Oregon-Mabo, i sostenitori della squadra brianzola hanno dedicato i cori soprattutto al presidente, invitandolo a non mollare.

 

Il Corriere della Sera