Chi segnala gli alberi da censire

e tutelare in Valmarecchia?

 

 

Nei giorni scorsi il WWF riminese ha richiamato la nostra attenzione su querce centenarie mutilate in comune di Coriano. Purtroppo questi “misfatti” non sono rari nel nostro territorio provinciale, come in altri, e, ciò che è più grave, avvengono spesso senza suscitare alcun interesse da parte di Enti che, viceversa, dovrebbero intervenire a protezione.

Nel 1977, con la legge regionale n. 2, la nostra Regione si dotava di un primo strumento “per la conservazione del patrimonio naturale” e procedeva, anche su segnalazione di Associazioni di cittadini, oltre che di Comunità Montane ed Enti Locali, all’emanazione di numerosi provvedimenti di tutela.

Probabilmente non tutti i Comuni hanno corrisposto ai desiderata regionali.

Un esempio che coinvolge il Comune di Verucchio e la Comunità Montana Valmarecchia che non mi risulta si siano particolarmente attivati: un anno fa, circa, in quel di Verucchio fu presa di mira una colossale quercia che da circa cinquecento anni tiene saldo un ripido terreno. Venne innaffiata di kerosene col presumibile scopo di farla seccare. Il forte puzzo ha fortunatamente attirato l’attenzione di cittadini che hanno dato l’opportuna e legittima battaglia. La quercia per ora è salva, ma i timori dei cittadini non sono completamente sopiti poiché intorno e sin sotto la sua chioma, sono stati piantati ulivi che vanno crescendo, per cui potrebbe verificarsi la necessità di guadagnare terreno agricolo

Le autorità in discorso hanno proceduto a segnalare la quercia alla Regione per l’opportuna schedatura e tutela?

A giudicare dall’elenco striminzito riportato su internet (aggiornamento al 19 giugno 2001), le segnalazioni sembrerebbero scarse. In comune di Verucchio risulta un solo provvedimento di tutela del 1997 (D.P.G.R. n. 12202) concernente una roverella (Quercus pubescens Willd.) in buono stato vegetativo, alta 18 metri, del diametro di 127 centimetri.

I cittadini temono che col tempo possa fare la fine dei due maestosi pioppi di Ca’ Paesino, “unico importante episodio di arredo verde pregiato sulla provinciale che a Verucchio da piazza Malatesta va a San Marino”. Quella seguita per l’abbattimento dei due pioppi è stata una prassi che ricorda la velocità del suono. Comune, Forestale e Comunità Montana si sono dimostrati più veloci del più veloce topo del West, Speedy Gonzales, nell’approvarne l’abbattimento.

Non sarebbe giusto che tali Enti si dotassero nei loro organici della presenza di un agronomo, figura professionale atta a sostituire le mitiche Amadriadi, ninfe protettrici della foresta?

Mirella Canini Venturini

Capogruppo Verdi Alternativi/Lista Di Pietro

Comunità Montana Valle del Marecchia