IL BUSINESS SULLE CENTRALI NON SI FERMA...

PAROLA DI MINISTRO



In questa campagna elettorale ci sta tutto: consiglieri comunali che hanno scaldato la sedia del consiglio comunale (non per abitudine) in assoluto mutismo, che alla vigilia delle elezioni ritrovano la parola; partitini ai quali andava tutto bene quando avevano l’assessore, che ora s’accorgono che forse le cose non andavano poi così bene; partitoni che hanno sempre taciuto su problemi importanti, quali la paventata centrale a San Michele, che ora hanno la faccia tosta di uscire snocciolando bugie agli elettori. Di tutto e di più...

Il falso più eclatante è rappresentato da un volantino a firma Democratici di Sinistra di Santarcangelo fatto circolare solo in alcune parti del territorio comunale. “La questione non è all’ordine del giorno dei lavori delle amministrazioni locali, né oggi né nel prossimo futuro”, si legge. E’ vero, poiché qualora la multinazionale - che si è preoccupata da tempo di acquistare i terreni circostanti - decidesse di agire, al Comune verrebbe richiesto solo un parere consultivo, com’è avvenuto nei 35 comuni nei quali si sono recentemente autorizzate centrali e nei 6 di prossima autorizzazione.

I diessini locali non possono ignorare che nei prossimi giorni il governo chiederà la fiducia sul DDL ENERGIA per disporre l’autorizzazione a nuove decine e decine di centrali termoelettriche. E’ ormai dimostrata la pretestuosità della carenza energetica a disposizione, ben superiore al fabbisogno. Si tratta di una liberalizzazione selvaggia che rende ingovernato il sistema, determinandosi il mancato sfruttamento di una riserva potenziale di oltre 20.000 MW. Ma il ministro Marzano incita le imprese che producono energia ad avere più coraggio negli investimenti: “Per quanto ci riguarda come governo, abbiamo varato le leggi sblocca-centrali, sblocca-reti e anti-black out; abbiamo autorizzato 13 mila megawatt, 10 mila dei quali vedono i cantieri già aperti”.

I diessini locali affermano che il Comune di Santarcangelo ha rivendicato “per la propria popolazione” la possibilità di decidere in capo all’ente locale. Niente di più falso visto che all’unica riunione regionale preparatoria del Piano Energetico Regionale (tuttora in sonno), il 25 settembre 2003, ha partecipato per il sindaco l’assessore Morri, guardandosi bene dall’intervenire. Non è un caso che i diessini di Santarcangelo non conoscano neppure l’iter del Piano Energetico Regionale, a riprova del loro disinteresse al proposito.

Il Comune di Santarcangelo ha già chiaramente espresso la sua contrarietà alla realizzazione della centrale”. Altra falsità poiché non esiste alcuna delibera in tal senso. Unico documento ufficiale è rappresentato dall’ordine del giorno votato il 20 giugno 2002 dal Consiglio della Comunità Montana Valmarecchia, con il quale si sono assunti impegni mai perseguiti dal nostro Comune e dalla Provincia. La multinazionale dell’energia, invece, dopo il black-out di fine settembre scorso, ha dichiarato ai nostri fogli locali di non aver abbandonato l’idea del progetto, “convinta della bontà dello stesso”.

Da parte nostra nessuna volontà di strumentalizzazione. Solo l’intento di non abbassare la guardia poiché come in passato il Sindaco Vannoni aveva tenuto segreto il progetto della E.On Produzione Italia, violando lo stesso statuto comunale, non dovremmo in futuro essere costretti ad intervenire a cose fatte, come sta avvenendo in quel di Coriano.

 

Mirella Canini Venturini