LA LISTA VERDE ALTERNATIVA

NO ALLA CENTRALE”

NON SI RICICLA

A Santarcangelo come a Riccione e alla Provincia di Rimini



Ancora una volta, senz’altro più che in passato, la competizione elettorale si preannuncia più all’insegna dei “bisogni” che dei “meriti”: ambizioni personali e smania di potere rischiano ancora di avere la meglio sui “meriti” e sulle “capacità”. Ricercatissimi i portatori d’acqua, possibilmente sgobboni e sbiaditi insieme, ma pronti ad eseguire pedissequamente gli ordini di chi, da ogni parte, sa far pesare la propria egemonìa.

In questa tornata elettorale, come già nelle precedenti, si stanno allestendo mere ammucchiate elettorali, prive di comuni radici culturali e sociali, con il solo scopo di catturare consensi per raggiungere o mantenere l’agognato ..+ 1.

Anziché cercare almeno di abbozzare un tentativo di cambiamento, il nuovo volto della politica mostra il volto di sempre: riciclaggio del riciclaggio del vecchio personale politico, a volte offensivo dell’intelligenza e delle aspettative dei cittadini che, non a torto, assumono pericolosi atteggiamenti di apatìa (astensionismo), oltre che di irritazione, anche, se non soprattutto, nei confronti del professionismo politico e delle pratiche partitocratiche che ancor oggi, nel nostro ambito provinciale, conservano intatta la vecchia arroganza.

In buona parte dei nostri comuni romagnoli il 12 e 13 giugno non si celebrerà il canto del cigno della vecchia classe dirigente dei tutt’altro che superati partiti tradizionali, ma la restaurazione delle stesse mummie della partitocrazia che, palesemente ed occultamente, ci governano da decenni.

C’è il rischio, in sostanza, di trovarci di fronte ad una sorta di consociativismo aggiornato, già facilmente delineabile in questa fase pre-elettorale. Consociativismo che l’ha fatta da padrone anche in questi cinque anni di legislatura, a meno che certe fughe, certi silenzi, certe assenze non siano stato frutto di mera incapacità politico-amministrativa. Il riferimento, chiaramente, è alla minoranza (Forza Italia e AN) che non hanno svolto, in assoluto, il ruolo loro assegnato: di minoranza vigile e costruttiva, se non di opposizione.

Ciò premesso, la Lista Verde Alternativa non è stata e non è interessata a far parte di schieramenti politici impegnati esclusivamente alla formulazione di candidature e accordi che garantiscano la prosecuzione della carriera politica dei vecchi “mammut della partitocrazia”: quegli stessi che a Santarcangelo, Riccione, in Provincia hanno fatto il buono e cattivo tempo per tanti lustri, contribuendo, direttamente e indirettamente, alla rapina di un territorio meraviglioso di cui già ora possiamo solo conservare il ricordo.

In una parola, la Lista Verde Alternativa ha rifiutato di stare con chi tende a consolidare quel “consociativismo aggiornato” in essere negli Enti Locali della Provincia di Rimini, in particolare dal ‘92 in poi, sul quale non eravamo d’accordo in passato, tanto meno lo siamo ora.

Nessuno ci avrebbe dato garanzie concrete di voler effettuare interventi essenziali:

   - per un ambiente urbano e naturale salvaguardato nei fatti, a partire dall’opposizione alle grosse speculazioni, edilizie o di altro tipo;

   - per una partecipazione più attiva dei cittadini che sino ad oggi hanno contato solo al momento di votare e rischiano, in futuro, di contare ancor meno;

   - per servizi educativi completi per ogni età;

   - per una diffusione della cutura in tutta la pluralità delle sue voci;

   - per un adeguato inserimento sociale e lavorativo dei giovani;

   - per un’assistenza agli anziani che li conservi attivi e inseriti nella comunità e li sottragga ad ogni forma di emarginazione e di speculazione da chi, grazie alla latitanza/debolezza del “pubblico”, si è gettato a capofitto nell’industria della terza e quarta età, come ancor prima in quella dell’handicap, delle tossicodipendenze, all’insegna del for profit, ecc.;

   - per un recupero sociale e umano, a pari dignità con tutti i cittadini, degli emarginati, dei portatori di handicap, dei tossicodipendenti, delle minoranze discriminate e di quanti si considerano fuori della società.

   Non staremo:

   Mai con chi esprime o ha espresso in passato propositi di razzismo, in qualunque schieramento si siano riciclati;

   Mai con chi, parlando di pace non disdegna le guerre;

   Mai con chi, a Santarcangelo come a Riccione, negli altri comuni del riminese o in Provincia, già nella predisposizione dei piani urbanistici, commerciali, direzionali e altro ha violato il primo principio costituzionale (oltre che cristiano) che vuole che i diritti dei cittadini siano valutati con uno stesso metro.

   Mai con chi ha sacrificato gli interessi romagnoli sugli altari dei partiti emiliani.

Poiché la “società disinquinata” per la quale ci siamo sempre battuti comincia dove la predica politica e il calcolo egoista finiscono, non essendo mai stata nostra prerogativa la prima, ancor meno il secondo, offriamo all’elettorato clementino, riccionese e provinciale unicamente la nostra voglia di lavorare perché si affermi l’ecologia della libertà, che notevoli pezzi di popolo sembrano decisi a conquistare anche nei nostri enti locali.



Mirella Canini Venturini

Lista Verde Alternativa

NO alla Centrale”