PERCHE’ CI PRESENTIAMO ALLA PROVINCIA



La Provincia, con le attuali funzioni di programmazione e coordinamento, ha un ruolo che la caratterizza come ente di governo di area vasta e, su questo ruolo deve pasare la propria identità istituzionale, altrimenti potrebbe diventare reale il rischio che si caratterizzi come un altro comune presente nel territorio o come ente erogatore di contributi.

In questo senso è necessario costruire un programma che sottolinei, in tutti i settori in cui la Provincia ha competenze, quali sono gli aspetti di interesse provinciale in ambito economico, produttivo, commerciale e turistico, culturale, sportivo e sociale. Non di secondaria importanza le modalità con cui la Provincia intende coordinarsi con l’attività dei Comuni, evitando la contrattazione tra esecutivi che spesso si traduce in una sterile concertazione di deleterio costrutto.

In questi cinque anni di legislatura ci siamo scontrati spesso con l’anzidetta “contrattazione negativa” intercorsa tra Comune e Provincia.

Un esempio per tutti il Piano delle Attività Estrattive comunale in rapporto al PIAE provinciale. Un vero e proprio “caso politico”, poiché la Provincia non è intervenuta, in questi anni, come avrebbe dovuto, nominando un commissario ad acta. Potenza dell’identità politica!

Parimenti potremmo citare il comportamento del Presidente uscente della Provincia, Ferdinando Fabbri, in ordine alla nostra vicenda locale connessa alla paventata costruzione della centrale termoelettrica a San Michele. Intervenuto il 20 giugno 2002 al consiglio della Comunità Montana Valmarecchia, quando non poteva più sfuggire alle chiamate in causa, poiché non era dato conoscere allora (come oggi) i comportamenti progettuali dell’azienda privata, si profuse in promesse. Avrebbe costituito subito una commissione scientifica di esperti per stabilire gli effetti negativi di una tale realizzazione, per essere pronti, qualora la ditta avesse deciso di procedere, ad ostacolarla. Nessuno ne ha più parlato.

Durante l’arco della legislatura ci siamo trovati spesso a ragionare e a collaborare in ordine ai vari problemi che coinvolgevano i Comuni e la Provincia con i “Laici Riformisti”, in particolare con Adriana Rita Grazia Neri che si presenta candidata Presidente: in ordine ai vari problemi della sanità pubblica, alla centrale unica del 118 delle emergenze, all’inesistente piano energetico provinciale, alla formazione professionale, all’istituzione di Hera e altro.

I nostri giudizi, purtroppo negativi, hanno sempre coinciso. Questo il motivo che ci ha spinto a presentare una nostra Lista elettorale alle elezioni provincialI, apparentata con Adriana Neri, sulla quale chiediamo la fiducia agli elettori.



Mirella Canini Venturini