AMO LA ROMAGNA
LA MIA TERRA, IL MIO MARE, LA MIA STORIA, LA MIA GENTE
Documento di impegno politico e civile
ROMAGNA AUTONOMA
La Romagna terra di enormi ricchezze ambientali e culla della civiltà europea reclama una propria autonomia e identità regionale per una maggiore emancipazione culturale e socio-economica. La Romagna, legata ad un sistema regionale in cui non trova le giuste tutele e sensibilità, è attualmente sprovvista di autonome capacità decisionali per salvaguardare il proprio patrimonio ambientale e storico. Identità territoriale, autonomia decisionale e gestionale, sviluppo economico, culturale e sociale sono i cardini intorno a cui ruota la volontà di istituire la Regione Romagna. Il futuro vedrà l’Europa sempre più unita, dal punto di vista politico e delle scelte strategiche, la scelta allora sarà di dare più potere ed autonomia proprio ai territori regionali, in un’ottica di Europa delle Regioni. In questo contesto la Regione Romagna ha tutte le caratteristiche per essere a pieno titolo una Regione attiva e protagonista del futuro continente.
L’IMPEGNO
I promotori e i sottoscrittori di questo documento vincolano il proprio impegno politico, amministrativo e civile nella ricerca di tutte le forme di tutela del patrimonio ambientale, culturale e storico della Romagna. Intendono costruire un nuovo modo di amministrare il bene pubblico in una visione e una condivisione di tutto il contesto territoriale romagnolo, scavalcando i confini delle singole località e andando oltre le limitate visioni delle problematiche cittadine. Questo è l’obiettivo primario di chi sottoscrive il documento. Le ricchezze e i beni di ogni singola località romagnola sono e devono essere patrimonio condiviso di tutta la Romagna. Poiché, fino ad oggi, campanilismi, interessi di parte e divisioni politiche sono i principali motivi che hanno reso la Romagna incapace di difendere e sviluppare la propria terra.
GLI OBIETTIVI
Tutela dell’ambiente:
Problemi come l’inquinamento atmosferico, l’inquinamento delle acque fluviali e marine, l’inquinamento elettromagnetico, lo smaltimento dei rifiuti, la subsidenza, il continuo trivellamento del sottosuolo per l’estrazione metanifera causa di bradisismo, che in 50 anni porterà alla scomparsa di intere fasce costiere romagnole, non possono essere più affrontati singolarmente e localmente ma devono trovare la piena consapevolezza e la massima condivisione di ogni romagnolo.
Sviluppo culturale:
Nella regione Emilia-Romagna esistono 4 università autonome, che hanno sede a Bologna, Modena, Parma e Ferrara. Sinora, alla Romagna è stato impedito di disporre di una propria università, malgrado i suoi circa 20mila studenti. Si è invece imposta l'università di Bologna con i suoi poli decentrati. Perciò si rivendica un’università di ricerca romagnola per tutelare il diritto e la qualità dello studio.
L’abbandono prematuro agli studi superiori, tra i giovani residenti nelle piccole località, è dovuto spesso ad inadeguata viabilità e servizi pubblici per il raggiungimento degli istituti scolastici.
Tutela del patrimonio storico e culturale:
La storia ha lasciato segni indelebili in tutta la Romagna e il restauro e la conservazione del patrimonio ereditato deve essere l’obiettivo comune e condiviso da tutti i romagnoli. Le testimonianze del passato di ogni singola località sono patrimonio del passato di tutta la Romagna.
Sviluppo economico e infrastrutturale:
Il sistema economico produttivo romagnolo trova punte di eccellenza, nonostante la carenza di infrastrutture di servizio e strategiche:
vogliamo tutelare le produzioni tipiche locali;
dare maggiore visione turistica alla Romagna, nella sua globalità imprenditoriale;
dare innovazione nella mobilità, promuovendo un piano industriale romagnolo che metta a sistema tutte le realtà economiche della Romagna, per un maggiore sviluppo a garanzia della competitività.
Qualità della vita e servizi al cittadino:
Vogliamo garantire i servizi al cittadino che, con la nascita di Hera, sono imposti sulla base del piano industriale della Holding e non per migliorare la qualità della vita dei cittadini. Infatti, costi maggiori al cittadino e spese minori alle multiservizi sono la parola d’ordine dei nuovi amministratori dei servizi alla collettività. Tutto ciò mette in difficoltà le fasce economicamente più deboli della Romagna e peggiorano la qualità della vita di tutti i romagnoli. Le scellerate scelte del passato impongono una visione del territorio romagnolo compatto e solidale.
Sistema sanitario:
Negli ultimi anni, causa l’indebitamento procapite del cittadini emiliano-romagnoli tra i maggiori nel panorama italiano procurato dalla mal gestione regionale, il sistema sanitario delle province romagnole si è visto tagliare i fondi regionali ed è stato costretto alla chiusura di decine di unità ospedaliere. Gli amministratori locali non hanno avuto la forza e la caparbietà di tutelare il diritto alla sanità dei propri concittadini. Per ripristinare una copertura totale del territorio romagnolo e per cancellare i disservizi causati occorre un’unità di intenti e una maggiore coesione sociale e politica.
GLI STRUMENTI
Dialogo, concertazione e condivisione sono le parole d’ordine che i sottoscrittori del documento AMO LA ROMAGNA si sono dati. La divulgazione dei dati, la sensibilizzazione dell’opinione pubblica e l’impegno presso gli enti e le amministrazioni locali sono gli strumenti che ogni cittadino romagnolo può usare per raggiungere gli obiettivi prefissati.
I SOTTOSCRITTORI
Sono amministratori pubblici, rappresentati politici, rappresentanti della società civile ed imprenditoriale, ma soprattutto sono i cittadini romagnoli, che possono sottoscrivere il documento.
i promotori:
Mirella Canini Venturini di Santarcangelo di Romagna (RN)
Candidata a Sindaco a Santarcangelo di Romagna lista “Verdi Alternativi”
Candidata al Consiglio Provinciale di Rimini
tel. 0541/622565
Dott. Mirco Monti di Cesena
Candidato al Consiglio Comunale di Cesena nella lista “Laburisti”
Gilberto Giorgetti di Forlì
Candidato al Consiglio Comunale di Forlì nella lista indipendente “Viva Forlì”
Pino Landi di Imola
Candidato capolista al Consiglio Comunale di Imola nella lista “Forza Italia”
Simone Lucchi di Cervia (RA)
Candidato capolista al Consiglio Comunale di Cervia nella lista “UDC”
Per ricevere il documento integrale e per sottoscriverlo contattare la casella di posta elettronica amolaromagna@parlacervia.net