UN BEL TACER NON FU MAI SCRITTO

 

M’è capitato ancora di scrivere tramite la Voce che replicare all’assessore Tognacci è come sparare sulla Croce Rossa. L’autodifesa della stessa apparsa ieri consolida la mia convinzione.

Come può l’assessore considerare “una fase esaurita e aprirne un’altra, ovvero di passare da una prevalente crescita quantitativa a progetti di riqualificazione qualitativa” se non si modifica il PRG in vigore da poco più di un anno, quando lei stessa continua ad avallare nel comune clementino continui nuovi progetti di costruzione?

Al nostro assessore a quanto pare piacciono i luoghi comuni, se preferiamo gli slogans: “...tutto ciò nell’ottica di difendere e mantenere inalterati nei suoi valori il territorio e il paesaggio rallentando e frenando la crescita degli insediamenti edilizi per privilegiare la riqualificazione del patrimonio edilizio...”, quando lei stessa riconosce che i Piani particolareggiati che approva sono in sintonia con il PRG in vigore.

Scendendo in qualche particolare come ha inteso mantenere inalterati i valori del territorio e del paesaggio, ad esempio, con le costruzioni sorte come funghi nell’area Flora o le ultime del passeggio?

Quando l’assessore parla di “rigenerazione” risente  forse della teoria espressa da Benedetto Croce che intendeva tale azione quale “rinvigorimento spirituale della umana società”; ma con gli effetti dell’eccessiva espansione urbanistica  fa a pugni.

Sempre più, girando per Santarcangelo (unica eccezione il centro storico alto), si ha l’impressione che le nostre tradizioni siano state mercificate o mantenute soltanto come dimensione d’immagine, con la complicità, ovviamente, della stessa Tognacci.

Mia nonna, da semplice analfabeta autodidatta, mi ripeteva sempre che “un bel tacer non fu mai scritto...”.

Mirella Canini Venturini

- Verdi Alternativi -