SANTARCANGELO ADEGUA IL PROPRIO

REGOLAMENTO EDILIZIO

ALLA NORMATIVA REGIONALE



Essendoci espressi unanimemente in Commissione, non andrò al di là del tempo consentito alla dichiarazione di voto, anche se la Commissione ultima è stata decisamente povera di presenze.

Mi sembra che il Regolamento Edilizio che ci accingiamo a licenziare, che giudico nel complesso positivamente, tenga sufficientemente conto delle esigenze odierne.

La stessa previsione di sportello unico, unico referente responsabile del processo edilizio, anche se per il momento non è possibile coinvolgere la Comunità Montana, rappresenta un momento organizzativo importante nel rispetto dell’esigenza di semplificare le procedure, nell’ottica di andare incontro al cittadino e tutelare allo stesso tempo l’ambiente e il territorio. Un’esigenza di riforma già prevista nell’art. 44 della legge regionale n. 20 del 2000, rivelatasi ancor più urgente a seguito della riforma costituzionale della Parte II del Titolo V della Costituzione e del rinnovato quadro normativo statale di riferimento, ancora in fase di assestamento.

Indubbiamente la legge n. 31, alla quale dobbiamo adeguare il nostro regolamento, dà un senso di certezza, oltre che di disciplina, alle trasformazioni edilizie, alleggerendo il numero dei titoli abilitativi prevedendo la DIA obbligatoria in alcuni casi e il permesso di costruire in altri.

La previsione della Commissione per la qualità architettonica e il paesaggio, organo tecnico da consultare ai fini del rilascio di provvedimenti in tema di beni paesaggistici, alla quale assegnare eventuali ulteriori competenze, anche le stesse che prima erano assegnate alla Commissione Edilizia, mi pare ponga fine ad un dibattito, a volte anche polemico, che si trascinava da anni sulla virtualità o meno delle Commissioni Edilizie, senza tuttavia enfatizzarle più del dovuto. Mi pare altresì apprezzabile che la Commissione sia nominata dal Sindaco di concerto con la Giunta, onde evitare furbizie, strascichi e polemiche com’è accaduto per la nomina dei sindaci revisori. Importante è che i quattro membri prescelti siano veramente ‘esperti’, scelti al di fuori di ogni logica di partito, possibilmente sganciati dai noti speculatori locali.

Di non trascurabile importanza il previsto rafforzamento dell’attività di controllo sulle opere eseguite o in corso di esecuzione, attività che potrebbe avvenire anche a campione, insieme ad un’ampia responsabilizzazione degli utenti e dei loro tecnici.

Avrei preferito, come aveva auspicato anche il diessino Mazza in Commissione Regionale Ambiente e Territorio, che il parere espresso dalla Commissione per la qualità architettonica e il paesaggio fosse vincolante, ma non dipende da noi. Il paesaggio, val la pena ricordarlo, svolge importanti funzioni di interesse generale, sul piano culturale, ecologico, ambientale e sociale e costituisce anche una risorsa favorevole all’attività economica. Il paesaggio però è in ogni luogo importante della qualità della vita della popolazione: nelle aree urbane e nelle campagne, nei territori di grande qualità come negli altri, nelle zone considerate eccezionali come in ogni altra della vita quotidiana. Con questo voglio dire che il nostro centro storico, dcisamente bello, è molto importante, ma non si può sottovalutare il resto del nostro territorio, che merita la stessa attenzione. Come ebbe a dire il Sovrintendente ai Beni Artistici e culturali Andrea Emiliani, “la vita della cultura di un Paese moderno (come il dio romano Giano) è bifronte: ha, infatti, un volto passato ed anche uno presente sui quali lavorare”. Conservare quindi il “bello” creato nel passato, il nostro magnifico centro storico, coniugandolo con quello che dovrebbe essere il “bello” circostante del presente, che bello non è. Penso ad esempio alla lottizzazione Flora e ad altro, non certo una gioia per gli occhi.

Visto che alla Commissione si vogliono assegnare comp0iti più ampi, pur compatibili con la legge, mi auguro che in futuro si licenzino progetti più compatibili con la bellezza del nostro territorio.

Il mio voto è favorevole.



Mirella Canini Venturini

Verdi Alternativi

Cons. Com.le 1 agosto 2003