TANTO TUONO’ CHE ALLA FINE... PIOVVE

L’assessore alla Cultura, Paolo Foschi, ha voluto riflettere a lungo prima di rispondere alla mia interrogazione sul Centro Giovani illustrata nel Consiglio Comunale del 12 giugno scorso, tant’è che la chilometrica risposta è datata 19 giugno e mi è stata recapitata solo ieri.

La risposta mi trova parzialmente soddisfatta, in quanto non è vero che l’affitto dei locali doveva servire per “fronteggiare adeguatamente reale necessità di spazi” che l’Amministrazione ha “per archivi, magazzini, per sedi di associazioni, per usi di pubblico interesse. Il contratto d’affitto, infatti, riconosceva al Comune la possibilità di “sublocare o concedere in uso gli immobili ad Enti, Società od Associazioni che svolgano attività di pubblico interesse”, quindi il Centro Giovani da assentire in gestione ad “Ora d’Aria”, non archivi e magazzini. Le stesse delibere che avevo citato nell’interrogazione hanno tutte per oggetto esclusivamente il Centro Giovani ed è solo su tale progetto che ho sempre espresso voto favorevole. Ammesso possa utilizzarsi in futuro l’immobile per archivi o magazzini, resta sempre il fatto che si sono gettati via 65.974,86 euro, di cui euro 19.372,00 per lavori interni consoni ad un Centro giovani, 42.924,86 euro per canoni di affitto e 3.678 euro per spese legali, ma l’Amministrazione Comunale “al momento, non ritiene che il ritardo imposto dai condomini, all’uso di quell’immobile, da parte dell’associazionismo giovanile, possa automaticamente aver determinato un danno per la comunità; in ogni caso l’Amministrazione comunale terrà conto della sollecitazione pervenuta con l’interpellanza in oggetto e lo valuterà”.

Non c’è che dire: come arrampicata sugli specchi per rispondermi, non c’è male, anche se non mi sento di addossare alcuna responsabilità all’assessore Foschi, ma semmai agli uffici che hanno sempre espresso parere favorevole alle varie delibere assunte indicando un iter deliberativo probabilmente al momento non percorribile, senza sottovalutare la responsabilità dei condomini sordi ad ogni sollecitazione, ignari delle stesse garanzie offerte loro dalla regolamentazione-capestro dell’utilizzo, gestione e funzionamento Centro Giovani approvato dal Consiglio comunale più di un  anno fa. Nell’occasione, infatti, paragonavo il nome dell’Associazione che avrebbe gestito il Centro, “Ora d’Aria”, al titolo del giornale dei detenuti di Porto Azzurro...

Non avevo dubbi che la collocazione del Centro Giovani nell’attuale sede delle Poste rappresentasse un’eventualità futuristica, ma a me premeva soprattutto vedere riconfermato l’impegno comunale “a non lasciare nell’attesa e nell’indeterminatezza la parte del progetto giovanile che riguarda appunto la logistica” del Centro in questione, evitando, contestualmente, di impegnare inutilmente risorse economiche che potevano essere meglio investite.

Come ho ricordato in Consiglio comunale “nella Pubblica Amministrazione si gestiscono risorse della collettività, che non appartengono né ai dirigenti, né ai vertici politico-amministrativi. Eleggere una maggioranza non significa attribuirle la proprietà delle pubbliche risorse: può solo finalizzarle, incrementarle, trasformarle, ma non sperperarle”.

Ringrazio comunque l’assessore per aver cercato, con la chilometrica risposta, di salvare capre e cavoli, senza esservi tuttavia riuscito sino in fondo. Senza alcun malanimo...

Mirella Canini Venturini

Capogruppo consiliare Verdi Alternativi