Trucchi Windows
AVANZATI
Argomenti:
- Windows (13)
- Internet Explorer (3)
- Outlook Express (1)
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Inviare posta con account diverso da quello della connessione |
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_Sistema Operativo:
_Tutti
_Difficoltà:
_Media |
Uno dei problemi che si trova ad avere chi ha attivato connessioni
a diversi provider è quello dovuto al fatto che spesso non
è possibile inviare posta utilizzando un indirizzo di un provider
diverso da quello al quale si è collegati. Se, per esempio,
siamo collegati al provider XXX non sarà possibile
mandare posta utilizzando un account diverso da miologin@xxx. Questo
perchè molti fornitori di accesso cercano di proteggere l'utente
dal fenomeno dello spamming impedendo l'invio di posta che non parta
dall'interno del proprio dominio (o da pochi altri domini autorizzati).
Con TIN, per esempio, è possibile mandare posta praticamente
con qualsiasi dominio, con SuperEva o Libero Infostrada invece no.
D'altra parte collegarsi direttamente al sito del provider per mandare
la posta non è certo un sistema veloce. Una soluzione può
essere quella di modificare le proprietà di un account di OutlookExpress
e in particolare di modificarne la voce SMTP.
Quando
si spedisce una e-mail questa passa dal server specificato nella riga
SMTP, mentre se si scarica una e-mail questa viene dal POP3.
E' possibile quindi, modificando l'SMTP di un account, spedire
posta utilizzando anche una connessione diversa da quella dell'account.
Se siamo collegati a XXX e vogliamo inviare una mail utilizzando
il nostro indirizzo di posta YYY bisogna creare un altro account
di posta ricopiando pari pari le informazioni contenute nell'account
YYY originali e modificare l'SMTP con quello dell'account
XXX al quale siamo collegati. In questo modo la posta in uscita
passerà dal server XXX al quale siamo collegati e la
mail sarà inviata. Si tratta quindi di creare un account con
l'SMTP del server al quale siamo collegati e il POP3
del server dell'indirizzo di mail utilizzato.
In
fase di scaricamento della posta l'account-ibrido si collegherà
allo stesso server dell'account originale e non darà problemi.
Per non creare confusione con l'account originale YYY è
bene dare un nome diverso a questo account-ibrido. L'unico inconveniente
è la crescita degli account, a meno di non utilizzare questo
trucco in un caso specifico, inviare la mail incriminata e tornare
subito alle impostazioni originali.
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Controllo
dei programmi eseguiti automaticamente all'avvio del sitema (1) |
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_Sistema Operativo:
_98/ME/XP
_Difficoltà:
_Media |
I programmi che vengono
eseguiti all'avvio del sistema non sono solo quelli contenuti nella
cartella Esecuzione automatica ma ce ne sono molti che vengono
attivati all'insaputa dell'utente. Controllare quali sono può
essere utile sia per vedere se c'è qualche programma insapettati
(Trojan) che per escludere l'eventuale esecuzione di questi
programmi per risparmiare risorse di sistema o velocizzare il caricamento
di Windows.
Dal menu Start/Esegui scrivere il comando msconfig
e andare nella cartella Esecuzione automatica per vedere tutti
i programmi eseguiti all'avvio del sistema. Il programma msconfig
permette anche di visualizzare i file di sistema .ini. Leggere
la guida del programma per avere maggiori informazioni e procedere
in ogni caso con molta cautela.
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Controllo
dei programmi eseguiti automaticamente all'avvio del sitema (2)
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_Sistema Operativo:
_Tutti
_Difficoltà:
_Media |
I programmi che vengono caricati all'avvio del PC sono impostati in
vari file di sistema e a volte è difficile districarsi: alcuni si
trovano nella cartella Esecuzione automatica, altri sono nascosti
nel Registro di configurazione, altri nel file di sistema WIN.INI.
Sotto Windows 9x/ME è facile verificare quali programmi vengono
caricati andando a controllare la scheda Esecuzione automatica
dell'msconfig. Ma dei programmi possono essere caricati alla
completa insaputa dell'utente.
Uno dei file da controllare è il SYSTEM.INI nella cartella
di sistema. In questo file è presente una riga nella sezione denominata
[boot] che comincia con la voce Shell= che normalmente
dovrebbe contenere la sola voce Explorer.exe.
Alcuni trojan modificano questa voce. E' sempre bene andare a controllare
che la voce in questione sia impostata solamente per il caricamento
di Explorer.exe, che è l'interfaccia grafica di Windows. E'
comunque possibile impostare manualmente altri programmi da caricare
semplicemente separandoli con uno spazio.
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Controllo
dei programmi eseguiti automaticamente all'avvio del sitema (3)
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_Sistema Operativo:
_2k/XP
_Difficoltà:
_Difficile
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Sotto Windows NT/2000 e XP, che non dispongono della comoda utility msconfig, bisogna agire manualmente per eliminare eventuali programmi indesiderati avviati automaticamente all'accensione del PC.
Andare su Strart/Programmi/Accessori/Utilità
di Sistema e avviare il System Information. Nella parte
sinistra cercare la cartella Ambiente software e poi Programmi
ad esecuzione automatica. Nella parte destra si aprirà
l'elenco dei programmi avviati automaticamente. La voce che interessa
è quella che riferisce del Percorso (in genere una chiave
di Registro). A questo punto di può aprire regedit (menu
Start/Esegui) e raggiungere la chiave incriminata che potrà
eventualmente essere cancellata.
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Disinstallare
le applicazioni di sistema di Windows 2000 |
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_Sistema Operativo:
_2k
_Difficoltà:
_Media/Difficile |
Con Windows 2000 vengono installate tutta una serie di utilities senza
che l'utente, al momento dell'installazione, possa decidere quali escludere:
molte di queste utilities sono inutili, ma Windows 2000 non
permette di disinstallarle perché non compaiono nell'elenco Installa
applicazioni del Pannello di controllo. Per renderle disintallabili
bisogna agire manualmente sul file di sistema sysoc.inf contenuto
nella cartella Winnt\inf. Per precauzione è meglio fare
una copia di sicurezza del file, dopodichè si può aprire
il file in questione con un semplice editor di testi (anche il notepad)
e cancellare tutti i termini "HIDE" che si trovano
nel testo, lasciando le virgole. Per comodità si può usare
il comando Sostituisci tutti nel menu Modifica/Sostituisci,
lasciando vuoto il campo Sostituisci con e inserendo hide
nel campo Trova. Si dovrà poi salvare il file e riavviare
il PC. A questo punto nel Pannello di controllo/Installa applicazioni/Installazione
componenti di Windows sarà visualizzto l'elenco completo
delle utilities
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Modificare le schermate di avvio e chiusura di Windows 98 |
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_Sistema Operativo:
_Tutti
_Difficoltà:
_Media/Difficile |
Se siete stanchi di vedere il solito logo di Windows 98 durante l'avvio
o la chiusura del sistema è possibile escludere il caricamento
dell'immagine o sostituirla con un altra. I files che vengono caricati
durante queste procedure sono: C:\logo.sys (immagine caricata
all'avvio), C:\Windows\logow.sys (schermata di attesa di arresto
del sistema) e C:\Windows\logos.sys (schermata che annuncia che
è possibile spegnere il computer). I file immagine personalizzati
vanno rinominati con i nomi indicati e messi nelle cartelle originali.
E' necessario che le immagini siano in formato bitmap (.bmp) di 320x400
pixel.
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Condivisione del file di swap su sistemi multiboot |
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_Sistema Operativo:
_Tutti
_Difficoltà:
_Difficile |
Ogni installazione di Windows utilizza una porzione i disco rigido,
chiamata file di swap (o memoria virtuale), che viene utilizzato per
depositare i dati come fosse RAM vera e propria. Naturalmente l'accesso
alle informazioni su disco sono molto più lente rispetto a quelle
nella RAM, nonostante questo la porzione di disco riservata ai file
di swap può essere anche molto grande. In genere Windows all'installazione
vi assegna un valore minimo e uno massimo (per esempio da 128 Mega
a 500).
Nel caso di sistemi che condividono più installazioni di Windows,
lo spazio di disco utilizzato per i file di swap può essere condiviso
dalle due installazioni, in modo da risparmiare spazio.
Questo file di scambio in pratica è un vero e proprio file all'interno
dell'hard disk solo che per complicare le cose, Microsoft ha chiamato
in modo differente i file di scambio di Windows 9x e di NT/2000. Quello
di Windows 9x si chiama WIN386.SWP mentre di NT PAGEFILE.SYS.
Per condividere lo stesso file di scambio è bene prima di tutto decidere
quale sistema deve utilizzare il file di swap dell'altro: per esempio,
se Windows NT/2000 utilizza il file system NTFS, la partizione non
è riconosciuta da Win98 che non può utilizzare quel file di swap.
Tuttavia, sotto WinNT, il file di swap può essere facilmente spostato
nella partizione di Win9x in modo che venga riconosciuto anche da
questo.
Per spostare il file di swap di Windows NT/2000 bisogna aprire il
Pannello di Controllo/Sistema e andare nella scheda Avanzate.
Premere Opzioni prestazioni e nella parte riferita alla
Memoria virtuale premere Cambia. In quella scheda sono
presenti due valori: uno è la grandezza minima assegnata al file di
scambio e l'altro quella massima. Scegliere la partizione dove tenere
il file di scambio (quindi una partizione che sia riconosciuta anche
da Win9x) e assegnare un valore minimo e uno massimo: per avere una
grandezza fissa è bene impostare lo stesso valore in tutti e due i
campi, per esempio 128 Mega. Poi selezionate la partizione NTFS che
era selezionata per i file di swap e cancellate i due valori minimo
e massimo lasciando i campi vuoti. Confermate e chiudete tutto. Riavviate
il PC sempre sotto Windows NT/2000 per rendere definitive le modifiche.
A questo punto, nella partizione da voi scelta sarà presente il file
PAGEFILE.SYS
A questo punto bisogna accedere al file SYSTEM.INI di Windows 98 con
un editor di testi (ricordarsi di levare il segno di spunta all'impostazione
Archivio nelle proprietà del file). Il file si trova nella
cartella di sistema (generalmente \WINDOWS). Nella sezione
[386Enh], cercare la riga PagingFile=… e modificarla mettendo
dopo il valore PagingFile la partizione e il nome del file
di swap di Windows NT, come in questso esempio: PagingFile=C:\pagefile.sys
Sotto Windows ME l'istruzione va aggiunta subito sotto la voce Paging=on
e dovrà avere questa struttura
PagingDrive=C:
Paging=on
PagingFile=C:\pagefile.sys
MinPagingFileSize=131072
MaxPagingFileSize=131072
Il valore 131072 imposta il file di swap a 128 Mega.
Un altro piccolo trucco per ottimizzare al massimo le prestazioni
del file di Swap è di impostarlo sulla prima partizione di un altro
hard disk, in modo che sistema operativo e file di swap non si trovino
sullo stesso disco.
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Blocco del PC e il valore MINSPS |
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_Sistema Operativo:
_98
_Difficoltà:
_Difficile
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Può succedere sotto Windows 95 e 98, che il PC si blocchi mostrando
la fantomatica schermata blu con la segnalazione del seguente errore:
Trhead interrotto a causa di overflow dello stack. [...] Aumentare
il valore MINSPS in system.ini [...] Premendo un tasto qualsiasi
la schemata scompare e il PC ritorna a lavorare normalmente.
Il problema è dovuto al fatto che il valore MINSPS fissa
una porzione della memoria RAM che viene utilizzata dai driver virtuali
a 32 bit VXD. Il valore MINSPS viene impostato nel file SYSTEM.INI
ed è normalmente fissato a 3, cioè tre Mega di memoria.
Se i VXD caricati da Windows necessitano di più memoria, viene
segnalato l'errore descritto.
Per risolvere il problema bisogna aprire il file SYSTEM.INI con
il notepad e portarsi nella sezione [386Enh], cercare la riga
MINSPS=3 a aumentare il valore a 4 o più. Se necessario
il valore può essere ulteriormente aumentato finchè
il problema scompare.
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Windows 9x/ME si blocca se ci sono più di 512 mega di RAM |
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Sistema Operativo:
_98/ME
_Difficoltà:
_Difficile
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I blocchi ai computer che hanno più di 512 Mega di memoria RAM possono verificarsi o durante l'esecuzione di una sessione in DOS oppure durante l'avvio. In tutti e due i casi i messaggi d'errore che compariono riportano la mancanza di memoria. La causa di questo problema è dovuto a un errore nella gestione della memoria cache da parte del driver a 32 bit Vcache. Il problema è semplicemente risolvibile aggiunde una riga al file di sistema SYSTEM.INI contenuto nella cartessa di Windows.
Aprire SYSTEM.INI con il notepad. Cercare la sezione denominata [Vcache] e controllare che il valore
MaxFileCache= riporti un numero uguale o minore di 524288 (equivalente a 512 Mega).
Una soluzione più semplice consiste nell'aprire msconfig da Start/Esegui, andare nella cartella Avanzate e specificare un valore massimo di memoria in Mega Byte uguale a 512.
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Le funzioni attive in background di Windows XP |
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Sistema Operativo:
_XP
_Difficoltà:
_Media |
Windows XP è un sistema operativo che consuma molte risorse all'insaputa dell'utente. Il consumo di queste risorse è dovuto alla presenza di un certo numero di applicazioni che XP esegue in modo nascosto. Alcune di queste funzioni sono del tutto inutili e possono essere disattivate a beneficio della stabilità e sicuramente di un incremento della velocità operativa.
Molte di queste funzionalità sono disattivabili manualmente ma per fortuna, per facilitare l'utente, c'è chi ha pensato di mettere in circolazione un programmino gratuito che permette di controllare ed eventualmente di disabilitare queste funzioni. Il programma si chiama XP-AntiSpy ed è scaricabile da questo sito anche nella versione italiana. Il programma non richiede installazione ed è esclusivamente per Windows XP.
Le funzioni controllabili da XP-AntiSpy sono più di venti e riguardano sia problemi di sicurezza per aumentare la privacy durante la navigazione in internet che la possibilità di disattivare delle applicazioni inutili che consumano risorse. Ogni funzione viene brevemente illustrata dal programma.
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La contestata Windows Product Activation |
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Sistema Operativo:
_XP
_Difficoltà:
_Media |
La Windows Product Activation (WPA) è il nuovo sistema di protezione introdotto dalla Microsoft prima su Office XP e poi esportato su Windows XP con una formula leggeremente diversa.
Il meccanismo prevede che al momento dell'installazione venga rilasciato dal software un codice che fa riferimento al PC (hash hardware) e alla configurazione hardware dello stesso. Entro 30 giorni dall'installazione il codice va comunicato alla Microsoft che invierà un altro codice di sblocco per poter usare completamente il software. Se la comunicazione del codice non viene inviata entro i tempi previsti il prodotto si blocca finchè non viene immesso il codice di sblocco.
Il problema sussiste quando si modifica per un qualsisi motivo la configurazione del proprio PC. Infatti la WPA controlla qualsiasi modifica venga fatta dell'hardware della macchina e nel caso vengono modificati più di quattro componenti, il software si blocca costringendo l'utente a ripere la procedura di ativazione.
Le periferiche che vengono controllate dalla WPA sono dieci:
1) Scheda video,
2) Controller SCSI,
3) Controller IDE,
4) Scheda di rete,
5) Quantità di RAM,
6) Tipo di processore,
7) Numero di serie del processore,
8) Hard disk,
9) Numero di serie dell'hard disk,
10) Lettore CD (o DVD o CDRW).
In più l'hash hardware si basa su un numero proprio identificativo che riguarda la versione dell'algoritmo usato per ricavare la chiave stessa.
Nel caso di computer portatili che possono modificare spesso la propria configurazione utilizzando schede di rete PCMCIA o altri dispositivi esterni (Floppy drive, CD-ROM o anche una docking station per esempio) l'hash hardware non tiene conto di queste unità.
Al momento dell'attivazione naturalmente viene richiesta oltre alla chiave hash anche il numero identificativo di Windows XP.
A detta della stessa Microsft questo complicato sistema di attivazione è stato implementato proprio per limitare la diffusione di copie pirata da parte di utenti occasionali che per esempio copiano il sistema operativo su più macchine. Infatti il meccanismo di attivazione è valido solo per alcune licenze di vendita di Windows XP: un'industria che compra decine di licenze (versione Corporate) non deve subire l'attivazione di ogni versione installata. Lo stesso vale per le versioni OEM che calcolano un numero identificativo riferito alla macchina però calcolandolo dal BIOS ed evitando la complessa procedura di attivazione. Secondo Microsoft quindi la maggior parte degli utenti non entrerà mai in contatto con la WAP in quanto questa è attivata solo sulle versioni di Windows XP Home e Professional acquistate nei negozi.
Analizzando le dieci voci che vengono controllate dalla WAP si può notare che la sostituzione di alcuni componenti può valere come due modifiche. Per esempio modificare il modello di processore porta al cambiamento anche del numero di identificazione; cambiare l'hard disk modifica anche la voce relativa al numero di serie. La cosa sembra piuttosto assurda ma si è resa necessaria per impedire per esempio la clonazione del contenuto di un hard disk da parte di un utente smalizziato.
Neturalmente nulla toglie di copiare il contenuto dell'hard disk e di modificarne il numero di serie, operazione fattibile e lecita grazie all'ausilio di software apposito, o di utilizzare programmi che eseguono l'immagine di un hard disk (Drive Image della Powerquest per esempio) e che ne ripristinano anche il numero di serie.
Per tenere d'occhio la propria configurazione e le voci che vengono controllate dalla WAP esiste il comodo programma gratuito XPInfo. Nel sito del produttore del programma è anche presente una approfondita spiegazione (in inglese) del metodo usato per calcolare l'hash hardware.
Altre notizie in italiano possono essere raccolte girando nel sito della Microsoft e leggendo i vari bolletini tecnici distribuiti dalla stessa.
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Ripulire la Cache di Explorer manualmente |
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Sistema Operativo:
_Tutti
_Difficoltà:
_Media/Difficile |
Quando si naviga su internet i siti che visitiamo depositano nel nostro
computer dei piccoli file di testo, i cosiddetti cockies e viene compilato
un file con l’elenco di tutti i siti che abbiamo visitato più
altre informazioni. Queste informazioni sono contenute nelle cartelle
dei file temporanei di internet e della cronologia e col tempo possono
assumere dimensioni ragguardevoli. L’opzione Pulitura disco
che si raggiunge cliccando col pulsante destro da Gestione risorse
uno qualsiasi degli HD, elimina alcune informazioni dalla cache ma
lascia intatti file .dat che non possono essere cancellati sotto Windows.
Perfino i programmi appositamente studiati per cancellare la cache
e le informazioni temporanee di internet come Clean Sweaper della
Symantec non permettono la cancellazione di questi file. In generale
nessun cockies è necessario, anche se cancellare le informazioni
temporanee può rallentare la navigazione perché l’Explorer
deve ripescare le informazioni del sito che viene visitato direttamente
da internet invece che dalla cache, ma quando questa diventa particolarmente
ingombrante può essere utile fare piazza pulita di tutto e
recuperare parecchio spazio sul disco.
Per
fare questo bisogna riavviare Windows in modalità MS-DOS. Quando
compare il prompt dei comadi DOS bisogna accedere alla directory che
contiene i file da cancellare, quindi bisogna dare i seguenti comandi:
deltree C:\windows\tempor~1 e deltree C:\Windows\cronol~1
(il segno ~ si ottiene premento contemporaneamente il tasto <Alt>
e il numero 126 sulla tastiera numerica). Quando si riavvia Windows
i due file verranno ricreati.
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Errori
nella visualizzazione delle pagine web in Explorer |
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Sistema Operativo:
_Tutti
_Difficoltà:
_Media/Difficile |
Succede spesso a chi usa Internet Explorer di ritrovarsi, invece della
pagina web cercata, la classica pagina bianca che segnala un errore
generico. I motivi che possono portare a un errore nella visualizzazione
sono molti e spesso banali, ma a volte possono essere causati da piccoli
cambiamenti provocati, spesso involontariamente, alle impostazioni
di Explorer.
Anche perché Explorer al successivo avvio non parte con le
impostazioni predefinite ma con le ultime impostazioni al momento
della chiusura precedente. Così, se per esempio, si chiude
la finestra dell’accesso remoto prima di comporre il numero e si naviga
nelle pagine web col modem non collegato (off line) al successivo
riavvio l’Explorer si aprirà in Modalità non in linea
non mostrando la finestra di accesso remoto e mostrando le pagine
bianche di errore nel caso si cerchi di navigare.
Per
prima cosa quindi, quando si verifica un errore, controllare che nel
Menu File non sia spuntata la scritta Modalità non
in linea. Se fosse selezionata cliccare sulla scritta per eliminare
il segno di spunta.
Controllare
nel menu Strumenti/Opzioni Internet, scheda Connessioni
che sia selezionata la voce Utilizza sempre la connessione remota
predefinita.
A
volte l’intenso traffico in rete può provocare messaggi di
errore. Non resta che provare a scollegarsi e di riprovare subito
il collegamento nella speranza che la situazioni migliori. Nei casi
peggiori bisogna aspettare prima di trovare la linea sbloccata. In
genere il periodo peggiore per collegarsi è il pomeriggio e
la sera: in queste ore si concentra maggiormente il traffico. L’ora
migliore per navigare senza problemi? L’alba.
Se
il server a cui vi collegate o la pagina che volete visualizzare sono
sotto manutenzione (possibilità piuttosto frequente) si verificheranno
degli errori nella connessione. Nel caso di manutenzione del server
gli errori possibili sono o l’impossibilità di connettersi
(anche se la finestra di accesso remoto sostiene che dipende dalla
password o nome utente non validi può non essere quello il
vero motivo) oppure la connessione può riuscire ma si ottiene
solo la visualizzazione di pagine bianche e non si riesce a navigare.
Si può verificare questa eventualità cliccando col mouse
sulla figura dei due computer collegati in basso a destra: se i numeri
che segnalano i dati in entrata e in uscita non cambiano continuamente
la connessione è bloccata. Nel caso di errori causati dalla
manutenzione di una determinata pagina web basta verificare se gli
altri vengono visualizzati normalmente. Un altro sistema consiste
nell’aprire il prompt del DOS (Start/Programmi/Accessori/Prompt
dei comandi) e inserire l’istruzione ping seguita dall’indirizzo
completo della sito che volete visitare. Questa istruzione vi fornirà
i tempi medi di accesso al sito. Se sono superiori ai 200 millisecondi
vuol dire che il sito ha problemi di affollamento.
Controllare
di aver scritto l’indirizzo della pagina web in modo corretto. Sembra
strano ma molti errori sono dovuti a questo banale errore. Spesso
basta confondere un punto con una virgola o una maiuscola con una
minuscola. In ogni caso provate sempre a premere l’icona "Aggiorna"
prima di abbandonare perché alcuni siti sono particolarmente
lenti nella visualizzazione. Inoltre non tutti i siti hanno nel proprio
indirizzo la classica indicazione http://www… Alcuni siti sono
o ftp:// o https:// o non hanno il classico www.
all’inizio.
Alcune
linee sono molto disturbate. Questi disturbi danno molto fastidio
alla connessione che può saltare spesso. In generale bisognerebbe
evitare di usare prolunghe per collegare il modem alla linea perché
queste provocano molti disturbi. Se proprio non è possibile
collegarsi a una presa vicina al modem si può cercare o un
costoso modem DECT composto da due parti che trasmettono il segnale
via radio (una collegata alla presa telefonica e l’altra al computer)
e quindi non necessitano del cavo di collegamento, oppure si può
cercare un modem che abbia un protocollo di correzione dell’errore
più aggiornato ed efficiente: basta controllare che tra le
specifiche tecniche del modem sia indicato un miglioramento del flusso
dei dati MNP10 (normalmente hanno un MNP5).
Controllare
le impostazioni dell’accesso remoto nel menu Strumenti/Opzioni
Internet/Connessioni. Selezionare la connessione da controllare
e premere Impostazioni. Si aprirà una nuova finestra.
Cliccare su Proprietà accanto al nome utente e verificare
le impostazioni del DNS. Queste informazioni sono rilasciate la momento
dell’iscrizione al servizio di accesso a internet e possono essere
recuperate cercandole nel sito del servizio al quale ci si connette.
Controllare che sia selezionata l’opzione Utilizza Gateway predefinito.Per
verificare se le impostazioni del DNS sono esatte si può accedere
al prompt del DOS (Start/Programmi/Accessori/Prompt dei comandi)
ed eseguire un ping seguito dall’indirizzo completo di un sito (ad
esempio: ping www.tin.it). Se l’istruzione
provoca un messaggio d’errore il DNS non è configurato oppure
non è esatto.
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Diminuire
lo spazio occupato dalla barra di navigazione di Explorer |
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Sistema Operativo:
_Tutti
_Difficoltà:
_Media |
E' possibile aumentare lo spazio visualizzato di una pagina Web da
Explorer diminuendo la parte di schermo occupata dalla barra di navigazione.
Normalmente Explorer mostra 4 bande che però possono essere
ridotte a 2 con notevole risparmio di spazio. Nel menu Visualizza
andare su Barra degli Strumenti/Personalizza e scegliere le
icone piccole senza testo (o con testo a fianco). Spostando le barre
tenendo premuto il mouse sulla maniglia posta a sinistra di ogni banda,
si possono riorganizzare le barre per recuperare spazio.
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Menu
Start su più colonne |
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Sistema Operativo:
_Tutti
_Difficoltà:
_Media/Difficile
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Alcune
versioni di Windows mostrano il menu Start disposto
su una sola colonna con delle freccettine in cima e in fondo che permettono,
se premute, di visualizzare tutto il contenuto del menu.
Modificando il registro di sistema è possibile forzare la visualizzazione
su più colonne. Andare su Start/Esegui e digitare
regedit per aprire il registro di sistema, cercare
la chiave HKEY_CURRENT_USER/Software/Microsoft/Windows/ CurrentVersion/Explorer/Advanced
e creare un valore stringa StartMenuScrollPrograms
con scritto NO (per IE6) o FALSE
(per le versioni precedenti alla 6 di IE)
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Salvare
le impostazioni dell'accesso remoto |
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Sistema Operativo:
_Tutti
_Difficoltà:
_Media |
Windows non permette in caso di bisogno di salvare le impostazioni
del'accesso remoto, così che, in caso di bisogno, l'account
va impostato da zero.
E' possibile salvare le impostazioni dei collegamenti a Internet semplicemente
salvando l'apposita voce del Registro di Sistema. Aprire regedit
e cercare la voce HKEY_CURRENT_USER/RemoteAccess,
andare nel menu Registro di Sistema e poi su Esporta File
di Registro di Sistema, dare un nome al file e salvarlo selezionando
solo la cartella di registro interessata. Verrà creato un file
.REG che se cliccato due volte, reimposterà l'accesso remoto.
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L'installazione di XP sui dischi Serial Ata (1) |
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Sistema Operativo:
_XP
_Difficoltà:
_Media |
Con la scomparsa degli hard disk EIDE in favore della più recente tecnologia Seria Ata l'installazione di Windows XP può risultare più difficoltosa.
Essendo una tecnologia recente, può succedere che il programma di installazione di XP non riconosca i dishi SATA
presenti nel PC in quanto non possiede i driver dei controller integrati nella scheda madre. La conseguenza di questo è che il disco SATA non può essere usato come disco di avvio del sistema operativo.
La soluzione è che bisogna scaricare dai sito del produttore del controller SATA i driver e copiarli su un floppy disk. Durante la fase di avvio dell'installazione del sistema operativo, comparirà a un certo punto una scritta in fondo allo schermo che chiede di premere il tasto F6 se si vogliono installare driver SCSI o RAID di terze parti. Premere F6 e inserire il floppy con i driver del controller. A questo punto l'hard disk SATA dovrebbe copmparire tra i dischi disponibili per l'installazione di Windows e tutto dovrebbe a posto.
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L'installazione di XP sui dischi Serial Ata (2) |
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Sistema Operativo:
_XP
_Difficoltà:
_Media
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Il consiglio precedente è valido per tutti i computer che posseggono un floppy disk. Negli ultimi tempi vengono messi nel mercato PC che non hanno un floppy disk a disposizione perché è considerata una periferica ormai sorpassata e praticamente inutile.
Nel caso si volesse installare Windows XP su un hard disk Serial ATA ma su un PC senza floppy la procedura è un po' più complicata ma possibile.
- Procuratevi un PC, il CD di installazione di Windows
XP e il floppy con i driver del controller SATA
- Scaricate a questo indirizzo il programma nLite e installatelo (disponibile anche in italiano)
- Appena avviato il software chiede di inserire il CD di installazione di Windows XP e di copiarne il contenuto in una cartella nell'HD. Seguire le istruzioni e proseguire
- Dopo l'analisi del contenuto copiato sul disco, andando avanti, sarà possibile integrare nel Windows copiato nella cartella, i driver relativi al controller Serial ATA.
- Completata questa fase è possibile copiare di nuovo il contenuto della cartella con il Windows modificato su un CD. In questo modo il controller Serial ATA sarà riconosciuto direttamente in fase di avvio dell'installazione senza bisogno di utilizzare il floppy.
nLite è un programma molto utile che può essere usato per molte altre cose. Si possono integrare nel sistema operativo i service pack o gli hotfix, qualsiasi driver e infine crare un'immagine da masterizzare su CD. Tutto questo permmeterà di avere un sistema operativo personalizzato pronto per l'installazione.
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