Leggenda popolare: "Le due sorelle" |
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TORRE DELL'ORSO
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Faraglioni: Le due sorelle |
Negli anni '50 Torre dell'Orso era una
marina del comune di Melendugno poco frequentata con poche case e con
strade non molto praticabili. Gli abitanti dei paesi limitrofi
preferivano San Foca che era un centro abitato da alcune famiglie di
pescatori e più facilmente raggiungibile. In estate erano gli ammalati di reumatismi che frequentavano Torre dell'Orso per le sabbiature. Si pensava, non so quanto rispondente al vero, che le sabbie calde potessero dare beneficio. Certo il beneficio era reso vano dal pernottare dei malati e rispettive famiglie nelle umide grotte che si aprono sulla scogliera di tufo immediatamente sul mare. In poco più di venti anni Torre dell'Orso si è ingrandita fino a diventare un centro la cui importanza ormai supera i confini nazionali. |
La spiaggia, una delle attrazioni naturali tra le più
belle d'Italia, si stende ad arco di mezza luna per circa 900 metri. Ha
sabbia finissima e di color argento. E' incorniciata da una verde e
boscosa pineta, mentre a nord e a sud è delimitata da alte scogliere,
cosparse, come si è detto, di antiche grotte. La più importante di esse è la grotta di
San Cristoforo, dove si ritrovano antichi graffiti in latino e greco,
testimonianza del passaggio di viandanti che si fermavano nel posto per
riposarsi e per rifornirsi di acqua e viveri, come un tal Felicior
Hispanus che invoca la divinità di fargli portare a buon fine il
viaggio. Una Torre cinquecentesca, quasi a picco sulla roccia delimita la parte nord della spiaggia, mentre a sud sono caratteristici i faraglioni chiamati "le due sorelle". |
spiaggia e pineta
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FOTOGALLERY |
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