Se c'è una Razza
Arricciata che può guardar dall'alto in basso le altre, questa è l'Arr. del
Nord, di tutte indiscusso capostipite, per essere diretto discendente di quei
Canarini "maggiorati" comparsi nel 1600 nel Nord Europa (più precisamente nelle
Fiandre), territorio storico comprendente gran parte del Belgio e una certa
parte della Francia e dell'Olanda attuali e chiamati in vario modo a seconda
delle località di provenienza: Grandi Olandesi, Giganti di Gand. Arricciati di
Roubaix, ecc. Dopo un lungo periodo di formazione, durante il quale se ne vedevano di "tutti i colori" in fatto di arricciature, la scelta degli allevatori, e io penso con grande sagacia, si indirizzò verso una Razza Arricciata caratterizzata da 3 arricciature: spalline, fianchi e jabot. In altre parole, per essere un vero Arricciato, un Canarino doveva essere provvisto di queste arricciature; altri connotati, potevano variare, ma questi erano tassativi. Tant'è vero che ben presto si delinearono 3 indirizzi di allevamento e di selezione: Un primo indirizzo fu di coloro che, sfruttando i soggetti più piumosi, si prefissero di raggiungere il massimo possibile della taglia, costasse ciò che costasse; ciò che comportò grande sviluppo e arricciature del piumaggio di quasi ogni altra parte del corpo, testa in particolare, piume di gallo, ecc. E' chiaro che ciò condusse alla nascita dell'attuale Arricciato di Parigi. Un secondo indirizzo fu di coloro che, mediante incroci con il Bossu, ottennero un Canarino con sobrie arricciature e con portamento a 7 (sette): l'Arricciato del Sud. Un terzo indirizzo fu di colore che, innamorati della purezza delle forme che le sole 3 arricciature (oggi le chiamiamo "principali") conferivano ad un Canarino, vollero conservare queste sole, lasciando ogni altra parte del corpo liscia aggiungendo soltanto un portamento un poco più eretto dei comuni Fringillidi, ciò che conferiva ancora più fierezza alla Razza. Mi spiego meglio: se si vuol dare risalto ad una sola cosa (nelle foto, disegni, ecc.) bisogna fare in modo che l'occhio non venga distratto da altre "attrattive", ma si concentri solo su di essa. Gli acconciatori e il "gentil sesso" conoscono molto bene ogni artificio per dar risalto a certi connotati..., o per mascherarne altri rendendo più evidenti quelli intorno. Ecco, dunque, l'Arricciato del Nord. Un Canarino che deve colpire l'occhio per la purezza delle sue arricciature; il resto del piumaggio deve essere liscio. Inutile dire che le spalline e i fianchi dovranno essere abbondanti e simmetrici, il jabot chiuso e ben rilevato, né più né meno come mezza noce piantata nel mezzo dell'alto petto, ma troppo in alto, perché gran parte del collo deve rimanere libera e, naturalmente priva di arricciature, ciò che non sempre è facilissimo. Per il resto culottes poco sviluppate, altrimenti diventano "doppio fianco" e ciò comporta penalizzazione alla voce "piumaggio". Naturalmente nei soggetti molto ricchi di piumaggio anche le culottes sono più abbondanti; non è possibile che sia altrimenti e il giudice dovrà regolarsi di volta in volta, soprattutto osservando il piumaggio dell'addome. Se questo è ben aderente, un po' di "doppio fianco" non disdice, altrimenti si forma una "imbracatura" che è propria delle "Razze pesanti", Padovano e Parigino, e che, nell'Arr. del Nord, non deve mai apparire tale. Testa liscia, piume di gallo assenti, unghie diritte e corte. Il fatto che, come robustezza e rusticità, questo Canarino non tema confronti, dipenda anche dall'assenza di sofisticazioni, ed è forse anche per questo che alle mostre se ne vedono così tanti e che in quelle più modeste sono i soli portabandiera degli Arricciati, in accordo con la passione ancora diffusissima per questa antica e sobria Razza. Per ragioni di attrattiva, ma sicuramente anche perché sono più difficili da ottenere, i melaninici (verdi, bruni, ardesia, pezzati) sono sempre in minoranza e la monotonia finisce per guadagnarci. Il carattere non è dei più docili, per cui è bene addestrare opportunamente i soggetti destinati alle mostre |