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Ronaldo dos Santos Aveiro è nato nel 1985 da Maria Dolores dos Santos
Aveiro e José Dinis Aveiro. Il nome è dovuto alla fede cristiana della
madre, mentre il secondo nome, Ronaldo, fu scelto in onore di Ronald
Reagan, attore preferito del padre e Presidente degli Stati Uniti a
quell'epoca.[4] Ha un fratello maggiore, Hugo (nato nel 1975), e due
sorelle maggiori, Elma (nata nel 1974) e Liliana Cátia (nata a Madera
il 5 ottobre 1976). Liliana Cátia, cantante in Portogallo, ha lo
pseudonimo di "Ronalda".
Caratteristiche tecniche
È dotato di
notevole talento[5] e di grande velocità palla al piede[6]. Nel suo
bagaglio tecnico rientrano dribbling[7][5][8], finte[9][5], doppi
passi[5][10], rapidi cambi di direzione[9][5] e la cosiddetta
rabona[11]. È in grado di calciare con entrambi i piedi[5][10].
Giocatore polivalente, si definisce un'ala[6], ma può adattarsi anche
al ruolo di centravanti[8]. È spesso autore di cross dalla fascia[8],
ma ha anche uno spiccato senso del gol[5] e sa segnare sia di piede che
di testa[10][8]. Nel novero delle sue abilità rientrano infine i calci
piazzati: è un buon rigorista e tiratore di punizioni[8].
Carriera
Club
Sporting Lisbona
Cresciuto
calcisticamente nel Nacional, nel 1997 approda allo Sporting Clube de
Portugal, giocando per cinque anni nelle giovanili della squadra e
dimostrando presto il proprio talento.[5] Nel 2001, appena sedicenne,
era stato notato da Gérard Houllier, allenatore del Liverpool, ma
l'inesperienza e la giovane età avevano impedito un reale
interessamento del club inglese.[5] Nello stesso anno venne notato
anche da Luciano Moggi che lo voleva alla Juventus, molto vicina
all'acquisto del giocatore ma l'affare sfumò poiché Marcelo Salas
rifiutò il trasferimento in Portogallo.[12]
Ha esordito in prima
squadra durante una gara contro l'Inter valevole per il terzo turno
preliminare della Champions League 2002-2003. Nella sua prima stagione
allo Sporting Lisbona collezionerà 25 presenze in campionato, di cui 11
da titolare.
Manchester United
Viene notato dal Manchester
United in una partita amichevole contro lo Sporting Lisbona disputatasi
nel luglio 2003. La squadra inglese perde l'incontro per 2-0 anche per
merito del giovane talento portoghese, che diviene così un obiettivo di
calciomercato del club inglese. Il 13 agosto 2003 Cristiano Ronaldo si
trasferisce al Manchester United per 12,24 milioni di sterline,
diventando così il teenager più costoso nella storia del calcio
inglese.[13] Oltre a ciò diventa anche il primo giocatore portoghese
dei Red Devils.
Chiede di indossare la maglia numero 28 (come
allo Sporting), per evitare pressioni ed eventuali paragoni nel caso
scegliesse la numero 7, storicamente amata dai tifosi del Manchester,
essendo stata in passato di campioni come George Best, Bryan Robson,
Eric Cantona e, fino alla stagione precedente, David Beckham.[13] "Dopo
essere arrivato, il manager mi ha chiesto quale numero di maglia
volevo. Io ho detto 28. Ma Ferguson mi ha detto 'No, tu avrai la numero
7,' e la famosa maglia era un'ulteriore motivazione in più."[14] Per
Ronaldo è inoltre lo stesso numero di Luís Figo, futuro compagno di
squadra nel Portogallo.
Cristiano Ronaldo durante una partita della stagione 2005-2006
Ronaldo
fa il suo debutto subentrando al 60° minuto in una vittoria casalinga
per 4-0 contro il Bolton Wanderers. Segna la sua prima marcatura per il
Manchester con un calcio di punizione, nella vittoria per 3-0 ai danni
del Portsmouth il 1° novembre 2003. Il giovane lusitano si rende tra
l'altro autore del 1000° gol in Premier League dei Red Devils, il 29
ottobre 2005 in una sconfitta per 4-1 contro il Middlesbrough.
Dopo
aver pagato un periodo di adattamento al calcio inglese, Ronaldo si
rende protagonista di una buona stagione d'esordio, collezionando 29
presenze in campionato (40 totali) e segnando anche il primo gol nella
finale di Coppa d'Inghilterra. Nella stagione 2004-2005, malgrado il
Manchester concluda l'annata senza vincere alcun trofeo, realizza 9
reti in 50 gare stagionali.
Nella stagione 2005-2006 mette a
segno 10 gol, l'ultimo dei quali nella finale di Carling Cup contro il
Wigan Athletic vinta dai Red Devils. È quello l'unico trofeo dell'anno
conquistato dal Manchester United, eliminato nella prima fase della
Champions League e giunto secondo nella Premiership.
Nel
2006-2007 batte il proprio primato personale di gol in campionato
realizzando 17 reti, il che fa di lui il detentore del record di gol
segnati in una sola stagione da un centrocampista.[senza fonte] Si
rende autore di ottime prestazioni in campionato e in Champions League,
siglando i suoi primi gol nella principale rassegna continentale nel
trionfale 7-1 ai danni della Roma. In seguito, grazie ad un suo gol
nella finale della Community Shield contro il Manchester City, vince il
suo primo trofeo inglese, seguito dalla vittoria della Premier League
2006-2007.
Cristiano Ronaldo durante una partita con il Manchester United
L'annata
seguente è quella dei grandi successi personali e di squadra. Con la
doppietta contro il Bolton Wanderers nel recupero della Premier League
2007-2008, il portoghese supera George Best, che nella stagione
1967-1968 aveva messo a segno 33 gol tra coppe e campionato. Il record
era rimasto imbattuto per quarant'anni. Alla fine sarà capocannoniere
della Premier League, con 31 gol in 34 partite (31 delle quali giocate
da titolare), e della UEFA Champions League 2007-2008, con 8 gol in 11
partite, contribuendo in maniera decisiva alla conquista
dell'accoppiata titolo inglese-Champions League da parte dei Red
Devils. Nella finale di coppa, a Mosca contro il Chelsea, realizza il
gol del momentaneo 1-0 e in seguito sbaglia il proprio tiro della serie
di rigori. I 31 gol in Premier gli valgono comunque la Scarpa d'oro
2008, con 62 punti. Nell'agosto 2008, in occasione dei sorteggi dei
gironi della UEFA Champions League a Montecarlo, è stato premiato come
miglior giocatore e miglior attaccante della competizione nella
stagione precedente[15].
Dell'estate 2008 è la vicenda di
calciomercato legata al suo eventuale trasferimento al Real Madrid.
Ronaldo annuncia, infatti, di voler lasciare il Manchester United per
raggiungere la squadra di Madrid[16], sollevando una serie di polemiche
e speculazioni. Il trasferimento non si concretizza nel 2008 anche per
la rinuncia dello stesso Ronaldo[17].
Il 2 dicembre 2008 viene
nominato Pallone d'oro[18]. Alcuni giorni più tardi vince con la
propria squadra la Coppa del Mondo per club FIFA 2008. Nella semifinale
contro il Gamba Osaka (5-3 per il Manchester) segna il gol del
momentaneo 2-0 e nella finale contro la LDU Quito fornisce a Wayne
Rooney l'assist per il gol decisivo. La stagione lo vede protagonista
in campionato, vinto dal Manchester United per la terza volta
consecutiva, e in Champions League. Nella competizione continentale
Ronaldo segna quattro gol: nel 2-0 negli ottavi di finale di ritorno
contro l'Inter all'Old Trafford, nel ritorno dei quarti di finale in
casa del Porto (1-0) ed una doppietta in casa dell'Arsenal nella
semifinale di ritorno. I Reds raggiungono per la seconda volta di fila
la finale, ma Ronaldo non riesce a lasciare il segno. Il Manchester
United, infatti, perde per 2-0 contro il Barcellona.
Conclude la
stagione con 53 presenze, quattro in più dell'annata precedente, e 26
gol, sedici in meno dei 42 della stagione passata, quando aveva
stabilito un record personale di marcature.
Real Madrid
L'11
giugno 2009 il Manchester United annuncia di aver accettato l'offerta
di 80 milioni di sterline (94 milioni di euro circa, la più alta cifra
mai pagata per un calciatore) da parte del Real Madrid e autorizza
quindi il club a trattare col giocatore[19]. Quindici giorni dopo il
club madrileno annuncia di aver ufficialmente siglato l'accordo con il
Manchester United per il trasferimento di Cristiano Ronaldo in Spagna a
partire dal 1º luglio[20]. Per lui il club ha fissato una clausola
rescissoria di 1 miliardo di euro, una somma che non ha eguali nella
storia del calcio[21]. La sua presentazione ufficiale, il 6 luglio allo
Stadio Santiago Bernabéu, è seguita da 80.000 tifosi[22].
Presa
la maglia numero 9, appartenuta un tempo ad Alfredo Di Stéfano, debutta
nella Liga il 29 agosto 2009 nell'anticipo della prima giornata, Real
Madrid-Deportivo la Coruña 3-2, e segna il suo primo gol con la nuova
maglia su calcio di rigore. Fa poi il suo esordio in Champions League
il 15 settembre in Zurigo-Real Madrid 2-5, realizzando una doppietta su
calcio di punizione.
Il 10 ottobre 2009 si procura un infortunio
durante una partita tra Portogallo e Ungheria;[23] torna in campo 45
giorni dopo, il 25 novembre, sostituendo il capitano Raúl nel match di
Champions League contro lo Zurigo.
Nazionale
Nazionale
Under-18 e Under-21 portoghese, Cristiano Ronaldo esordisce con la
Nazionale maggiore nel 2003, entrando nel secondo tempo della gara
vinta per 1-0 contro il Kazakistan. Guadagnatosi una maglia da titolare
in vista del campionato d'Europa 2004, nella rassegna continentale
impressiona positivamente per le ottime prestazioni e per le due reti
messe a segno in sei partite, gol che hanno garantito al Portogallo un
posto in finale e al giocatore l'inserimento nella "squadra ideale" del
torneo. Ha preso parte, ancora nel 2004, ai Giochi Olimpici di Atene.
Nel
2006 ha partecipato ai Mondiali di Germania, nei quali il Portogallo si
è piazzato quarto. Nel corso del torneo il giocatore ha calciato e
segnato il tiro decisivo della serie di rigori, quello che ha eliminato
l'Inghilterra nei quarti di finale.
Il 6 febbraio 2007,
nell'amichevole di Londra contro il Brasile, gioca la sua prima partita
da capitano, a soli 22 anni ed un giorno.
Nel 2008 ha disputato
il Campionato europeo in Austria e Svizzera, segnando una rete. La sua
Nazionale è stata eliminata ai quarti di finale dalla Germania.