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Lionel Messi!

Soprannominato "la pulga", per via della sua statura, inizia a giocare a calcio all'età di 5 anni nel Grandoli, grazie alla nonna materna, squadra allenata dal padre. Nel 1995, a 7 anni, passa al Newell's Old Boys[2]. All'età di 9 anni, gli viene diagnosticato una deficienza alla somatotropina[3]. Il River Plate mostra interesse nei suoi confronti, ma non ha abbastanza denaro per pagargli le cure necessarie e il trasferimento dal Newell's Old Boys. È quindi il Barcellona, attraverso il suo direttore sportivo Carles Rexach, ad interessarsi al suo talento dopo averlo visto giocare[4] e si rende disponibile per pagare le sue cure, se si fosse trasferito in Spagna[2]. All'inizio Rexach era scettico poichè Messi aveva solo 12 anni. Dopo essere stato convinto a visionarlo, fa arrivare Messi a Barcellona per 16 giorni di prova. Siccome Rexach però in quel periodo è a Sydney, Messi non ha la possibilità di mettersi in mostra. Quando però lui e la famiglia erano pronti a tornare in Argentina, Rexach torna ed è pronto ad osservarlo. Organizzarono una partitella con ragazzi di due anni più vecchi di Messi. Rexach arrivò un po' più tardi, ma proprio nel momento in cui Messi mette a segno un gol di pallonetto. Rimasto sbalordito dalle qualità del ragazzo, decide di tenerlo. Ma per Messi i problemi non sono ancora finiti. Rexach infatti deve convincere i dirigenti del Barca. Quando ci riesce, vola in Argentina a parlare con la famiglia Messi. Il 14 dicembre 2000 firmano un "contratto" in una caffetteria di Rosario. Si trattava di un tovagliolo di carta sopra il quale il direttore sportivo aveva scritto in quel momento i termini del contratto (secondo i quali il Barcellona si impegnava anche a pagare le cure al ragazzo)e lo fa firmare a Messi per paura di perdere l' occasione dell' acquisto del piccolo ma talentuoso argentino. Rexach dichiarò che lo fece per dimostrare ai genitori e a Leo che stava facendo sul serio, visto che il contratto ufficiale non era ancora pronto. Tutta la sua famiglia si trasferisce così in Europa, e Messi inizia a giocare nelle giovanili blaugrana[4] firmando il suo primo contratto ufficiale l'1 marzo 2001.
Messi in allenamento

Fa il suo esordio non ufficiale con la prima squadra contro il Porto il 16 novembre 2003 e dopo meno di un anno debutta in una gara ufficiale contro l'Espanyol il 16 ottobre 2004, diventando il terzo più giovane giocatore a vestire la maglia del FC Barcelona ed il più giovane a giocare nella Liga (record battuto solo dal compagno Bojan Krkić nel settembre 2007). Quando realizza il suo primo gol in prima squadra contro l'Albacete il 1º maggio 2005, ha solo 17 anni, 10 mesi e 7 giorni, diventando così il più giovane giocatore ad aver segnato in una gara di campionato per il Barça fino al 2007, quando è ancora Bojan Krkić a superare questo record, realizzando una rete su assist dello stesso Messi[5].

La sua ribalta internazionale risale all'estate 2005 quando, segnando 6 gol in 7 partite, contribuisce alla vittoria della sua nazionale al Mondiale Under 20, venendo eletto miglior giocatore del torneo.
Stagione 2005-2006 [modifica]

Il 16 settembre, per la seconda volta in tre mesi, il Barcellona annuncia un prolungamento del suo contratto, questa volta con un ingaggio da professionista e la scadenza a giugno 2014[2][6]. Il 25 settembre ottiene la cittadinanza spagnola e finalmente ha la possibilità di debuttare nella Liga, mentre in precedenza gli era spesso impedito dal raggiungimento della quota di extra-comunitari nella squadra titolare. Esordisce in Champions League il 27 settembre contro l'Udinese, club della Serie A italiana[7]. Impressiona da subito con alcuni grandi passaggi ed un'intesa quasi telepatica con Ronaldinho che gli fanno guadagnare una standing ovation dai 70.000 del Camp Nou [8]. Nel dicembre dello stesso anno, il quotidiano italiano Tuttosport lo premia con il titolo Golden Boy 2005 come miglior giocatore Under-21 in Europa, davanti a Lukas Podolski, Wayne Rooney e Cristiano Ronaldo[9].

In campionato realizza 6 reti in 17 partite e segna una rete nei 6 match giocati in Champions League. La sua reputazione come giocatore decisivo nei big match viene confermata dalle ottime prestazioni fornite nelle trasferte vittoriose contro Real Madrid e Chelsea, rispettivamente nella Liga ed in Champions League, che sono considerate le sue due gare migliori[4]. La sua stagione finisce però prematuramente il 7 marzo 2006, quando si lacera un muscolo della coscia destra durante il secondo tempo della gara contro il Chelsea[10], mentre il Barcellona finisce la stagione come campione di Spagna e d'Europa.

L'infortunio che lo ha bloccato per due mesi alla fine della stagione 2005-2006 non gli impedisce di partecipare al Mondiale in Germania: il 15 maggio viene selezionato dal CT José Pekerman.
Stagione 2006-2007 [modifica]

Le prestazioni spettacolari e le reti messe a segno gli garantiscono di non partire più dalla panchina. Il fallimento nella sostituzione dell'infortunato Samuel Eto'o e la pochezza difensiva dimostrata, spingono il Barcellona a fare sempre di più affidamento sulle sue grandi doti, dimostrate nella stagione precedente, per contrastare Real Madrid nella Liga e Chelsea in Champions League.

Questa però si dimostrerà una cattiva scelta nella corsa ai titoli spagnolo ed europeo. Il 12 novembre, nella gara contro il Real Zaragoza si procura una frattura metatarsale in un tackle, che lo costringe ad uno stop di tre mesi[11][12]. Si trasferisce in Argentina per recuperare dall'infortunio e durante questo periodo si fa largo un interesse dell'Inter[13][14]. Ritorna a giocare l'11 febbraio contro il Racing Santander, entrando come sostituto durante il secondo tempo. Rijkaard gestisce con cura il suo ritorno e gradualmente incrementa i minuti giocati in ogni gara. Un mese dopo il ritorno, il 10 marzo, gioca il suo primo match da titolare dopo l'infortunio ed il Real Madrid è l'avversario. Ancora una volta El Clásico lo vede nella forma migliore, realizzare una tripletta che permette al Barça di pareggiare 3-3 con un uomo in meno, riequilibrando sempre il risultato e segnando l'ultimo gol nel tempo di recupero. Facendo questo diventa il primo giocatore dopo Iván Zamorano (Real Madrid, stagione 1994/95) e dopo Romario (Barcellona, stagione 1993/94) a segnare una tripletta ne El Clásico spagnolo. Diventa anche il giocatore più giovane ad aver segnato in questa particolare gara. Segna anche l'inizio del periodo di forma migliore, in cui trova la via della rete più facilmente, 11 dei suoi 14 gol nella Liga li segna neglle ultime 13 partite. Nonostante il suo grande stato di forma il Barcellona fallisce nella difesa del titolo ed è il Real Madrid a vincere la Liga, avendo la meglio in una testa a testa da record.
Lionel Messi in azione

Questa stagione dimostra anche che l'appellativo di "Nuovo Maradona" non è un'esagerazione e addirittura replica i due più famosi gol del connazionale nel giro di una stagione[15]. Il 18 aprile 2007 segna due gol durante la semifinale di Coppa del Re contro il Getafe CF, uno dei quali molto simile a quello realizzato da Maradona contro l'Inghilterra ai Mondiali del 1986 in Messico, conosciuto come il Gol del secolo[16]. La stampa mondiale esplode di paragoni con Maradona e la stampa spagnola lo appella come “Messidona”. Ha iniziato l'azione dalla stessa distanza, 62 metri, superato lo stesso numero di giocatori, sei incluso il portiere, segnato da una posizione molto simile, e corso verso la bandierina del calcio d'angolo così come Maradona fece in Messico 21 anni prima. In una conferenza stampa il compagno Deco afferma: “Non c'è nessun altro come Leo.”[17]. Più tardi, il 9 giugno, in un derby cruciale nella Liga contro l'Espanyol, segna un gol con la mano, creando ancora più comparazioni con la mano de Dios di Maradona.

La rete, come quella del Pibe de oro, è stata convalidata tra le proteste degli avversari, il che ha suscitato molte polemiche verso il direttore di gara e nei suoi confronti, ricevendo accuse di antisportività. Alla domanda se avesse toccato il pallone con la mano, ha dichiarato che «non importa come abbia segnato il gol»[18]. Ha aggiunto che «è stato un gol come un altro» e che «sono giocate che in una partita possono arrivare. È stato un gol come altri, quindi da festeggiare con allegria»[19].

Nella stagione 2006-2007 si conferma uno dei migliori giocatori al mondo. Vince il Trofeo Bravo del Guerin Sportivo come miglior calciatore europeo sotto i 21 anni, si classifica terzo nella graduatoria del Pallone d'oro 2007 vinto da Kaká e secondo nella graduatoria del FIFA World Player of the Year 2007.
Stagione 2007-2008 [modifica]
Messi segna il 2:0 contro il Sevilla al Camp Nou il 22 settembre 2007

Segnando 5 gol in una settimana conduce il Barcellona tra le prime quattro della Liga. Il 22 settembre firma una doppietta contro il Siviglia, gol dedicati a Ronaldinho, infortunato e sotto il fuoco dei media. Pochi giorni prima aveva segnato nella vittoria 3-0 sul Lione in Champions e il 26 settembre un'altra rete nella vittoria 4-1 sul Real Saragozza.

Viene nominato nel FIFPro World XI come attaccante e un sondaggio condotto dalla versione on-line del quotidiano spagnolo Marca lo definisce miglior giocatore al mondo con il 77% dei voti[20]. In seguito anche altri quotidiani di Barcellona come El Mundo Deportivo e Sport iniziano a proporlo come prossimo Pallone d'Oro, osservazione fatta anche da leggende del calcio mondiale come Franz Beckenbauer e Johan Cruyff[21][22]. Diverse personalità del calcio, come Ronaldinho, Samuel Eto'o, Frank Rijkaard, Víctor Fernández, Bernd Schuster, Guti, Raul, Gianluca Zambrotta, Francesco Totti, Antonio Cassano, Diego Maradona e Pelé hanno tutti dichiarato che lo considerano come il miglior calciatore al mondo[23][24].

Il 27 febbraio gioca la sua 100° gara ufficiale con il Barcellona.

Il 4 marzo si procura una lacerazione al muscolo della coscia sinistra durante la gara di Champions contro il Celtic Glasgow, che lo terrà fermo per sei settimane. Abbandona il campo di gioco al 35° minuto con le lacrime agli occhi. Questa è la quarta volta in tre stagioni che subisce un infortunio del genere[25].
Stagione 2008-2009 [modifica]
Leo Messi contro il Deportivo La Coruňa nella stagione 2006-2007

Nell'estate del 2008, in seguito alla cessione di Ronaldinho al Milan, riceve la maglia numero 10.

Il 1º dicembre, a Barcellona, gli viene assegnato il "Premio Protagonista del Deporte", come sportivo e come esempio di solidarietà con i problemi umanitari. Il 2 dicembre, a Parigi, la rivista France Football assegna il Pallone d'oro 2008: Messi si piazza al secondo posto (281 voti) alle spalle del vincitore Cristiano Ronaldo (446 voti).

Viene inserito, insieme ai compagni di squadra Puyol e Xavi nella squadra migliore dell'anno con il premio FIFPro World XI. Nel mese di gennaio è secondo nella classifica del FIFA World Player 2008, vinto da Cristiano Ronaldo, e nella Top 11 del 2008 scelta dopo un sondaggio su Fifa.com.

Il 1º febbraio ha segnato il gol numero 5.000 in campionato nella storia del Barcellona in occasione del successo in rimonta per 2-1 sul Real Racing Club arrivato grazie alla doppietta dell'argentino entrato in campo nel secondo tempo. Ha realizzato 24 gol in campionato e 9 nella UEFA Champions League. Il 13 maggio ha vinto la sua prima Coppa del Re, segnando un gol e fornendo 2 assist nella vittoria per 4-1 contro l'Athletic Bilbao.
Messi sfida Michael Carrick nella finale di Roma

Il 27 maggio si laurea campione d'Europa vincendo la Champions League all'Olimpico di Roma contro il Manchester. Con un colpo di testa a scavalcare Van Der Saar , è l'autore del gol del 2-0, che gli permette di conquistare anche il titolo di capocannoniere della competizione con 9 centri in 12 presenze.

Dopo la stagione vengono assegnati a Lionel vari riconoscimenti come il 'trofeo Alfredo Di Stefano', che premia il miglior giocatore della stagione in prima divisione spagnola ed il premio "Atleta latino dell'anno" secondo l'ESPN, è stato inoltre insignito del premio come miglior giocatore dell'Uefa Champions League 08-09.
Sul tetto d'Europa e del mondo [modifica]

La stagione 2009-2010 inizia il 27 agosto quando viene premiato come miglior attaccante e miglior giocatore della Champions League. Il 28 agosto conquista la sua prima Supercoppa europea contro lo Shakhtar Donetsk, vincendo 1-0 con gol di Pedro Rodríguez su assist proprio di Messi nei minuti finali del secondo tempo supplementare. Il 18 settembre firma il rinnovo del contratto che lo legherà al Barcellona fino al 2016, con una clausola rescissoria pari a 250 milioni. Percepirà 10,5 milioni netti all'anno, risultando il giocatore più pagato al mondo.[26]

Il 1 dicembre 2009 Messi è eletto da France Football Pallone d'oro 2009 con 473 punti. Il distacco sul Pallone d'oro 2008 Cristiano Ronaldo (233 punti) è il più grande della storia dell'importante riconoscimento istituito nel 1956. Messi è inoltre il primo argentino a vincerlo, Maradona infatti ha vinto il Pallone d'oro alla Carriera nel 1995, dato che quando era in campo il trofeo era assegnato solo ai giocatori europei. Il 19 dicembre 2009 vince la Coppa del Mondo per club, segnando il goal decisivo ai tempi supplementari in finale contro l'Estudiantes. Il 21 dicembre 2009 Messi viene eletto FIFA World Player 2009, diventando così il primo Argentino a ricevere un premio FIFA nella storia del calcio. Messi totalizza 1073 punti, staccatissimo Cristiano Ronaldo che a sua volta totalizza 352 punti, poi ancora più staccati Xavi con 196 punti, Kaká con 190 e Andrés Iniesta con 134.

Sabato 16 gennaio 2010, con la doppietta messa a segno contro il Siviglia, supera quota 100 gol con il Barcellona (101), diventando il più giovane "centenario" della storia del Barça.