Storia sul softair:
il softair o soft air è
un'attività ludico-ricreativa di squadra basata sulla simulazione di tattiche
militari.
Il softair si distingue dalle altre attività basate sulla simulazione militare per
l'utilizzo delle Air Soft Gun (in inglese letteralmente arma ad aria compressa,
ASG) da cui appunto prende il nome. È caratterizzato da una grande varietà di
giochi diversi che spaziano da un approccio meramente ludico ad un approccio di
tipo sportivo, da un approccio ricreativo ad un approccio
strategico-simulativo, comprendendo varie sfumature all'interno di questi
quattro estremi.Viene praticato in qualsiasi ambiente urbano o naturale,a
qualsiasi ora,con qualsiasi condizione atmosferica. Gli eventi possono durare
da poche ore a qualche giorno. Gli appassionati di softair si chiamano
softgunners e amano dotarsi di un nome di battaglia.
Il nome deriva dall'inglese, sebbene in inglese il gioco sia chiamato airsoft o
air soft.
Il softair è nato in Giappone negli anni '80 , in seguito all'invenzione delle
ASG a scopo collezionistico , brevettate e prodotte lì per la prima volta ,
infatti lì la detenzione di armi da fuoco è vietata dalla fine della seconda
guerra mondiale e per lo stesso motivo sono più di tre generazioni che in tale
Paese non esiste un esercito formalmente detto.
In Italia è presente nei settori sportivi ufficiali di alcuni enti di
promozione sportiva riconosciuti dal CONI (es. CSEN, AICS, ASI, ACSI, ASC, GAS).
Nonostante ciò il softair non è uno sport
riconosciuto dal CONI .
Negli anni novanta in Italia si sono creati organismi privati di coordinamento
nazionali o regionali come la Federazione Italiana Soft Air (FISA, ora
estinta), l'Associazione Sportiva Nazionale War Games (ASNWG) e diversi
comitati regionali, che hanno contribuito a diffondere il gioco su tutto il
territorio nazionale con la costituzione di numerosi club o associazioni (ad
oggi se ne contano più di 600 su tutto il territorio nazionale[senza fonte]).
Ogni anno si svolgono numerosi tornei e campionati in tutta Italia, e alcuni
eventi internazionali. Alcuni di questi tornei possono arrivare alle 48 ore
consecutive di gioco. I tornei possono prevedere operazioni atte
all'acquisizione di obiettivi (tramite ricognizione o azione di combattimento
diretto), alla difesa del territorio nei confronti della/delle fazioni opposte,
ad operazioni che simulano o riproducono scenari storici o recentissimi.
Le informazioni per lo svolgimento di queste competizioni sono contenute in
"opord" o "storyboard", ovvero ordini di missione,
compilati con linguaggio prettamente militare e verosimili. A seconda del tipo
di evento, le informazioni possono essere molto scarne (tornei di recon), molto
dettagliate (tornei di combat) oppure un insieme delle due cose al fine di
rendere ancor più realistico e difficile l'evento organizzato. Negli ultimi
anni si è andata perdendo molta della terminologia prettamente militaristica a
favore di un linguaggio tecnico più consono allo sport del soft air e sempre
più lontano da schemi e termini militari, allo scopo di dare soprattutto
all'opinione pubblica un'immagine ludico sportiva molto lontana da quella
prettamente militare[senza fonte].
Le squadre (costituite in Associazioni Sportive Dilettantistiche) sono generalmente
costituite da dieci-trenta giocatori.