AFFRESCHI GEMELLI

Testi e grafica di Stefano Vimercati. Articolo pubblicato sul Cupolone n°51 (maggio-giugno 2012)

Nonostante siamo nell’era di internet c’è ancora spazio per qualche ricerca personale, il piacere di scoprire un indizio e andare di persona a fare delle ricerche e delle foto non ha paragone rispetto alle comode ricerche fatte di “copia-incolla” col lavoro altrui… anche se è proprio di “copie” che parleremo in questo articolo.

Sapevo che Luigi Galizzi aveva affrescato molte chiese, non solo nella bergamasca e sapevo anche che la chiesa vecchia di Almè era tra queste (affrescata nel 1895), così un giorno la vidi aperta e approfittai dell’occasione per entrare. Quando ho scattato le prime foto questa chiesa era utilizzata come magazzino e non era consentito l’accesso al pubblico. Attualmente il tetto è stato sistemato e la facciata è stata rifatta con l’aggiunta di un portone in legno. Come la chiesa vecchia di Calusco anche questa viene utilizzata per l’allestimento di mostre e concerti. 

 

Purtroppo a causa dell’incuria solo pochi affreschi si sono conservati in ottime condizioni, ma da quel che si può vedere alcuni soggetti sono identici a quelli della chiesa di Calusco, seppur disegnati con alcune varianti.

(A sinistra la cupola della chiesa di Almè vista dall'interno, con al centro l'apoteosi di san Giovanni Battista a cui è dedicata.)

Nella foto sotto: Al centro le virtù cardinali nella chiesa di Calusco, mentre ai lati gli stessi soggetti nella chiesa vecchia di Almè. In alcuni casi basta ribaltare la figura per vedere la somiglianza.

La Temperanza con le briglie per domare l’impeto.

La Prudenza con lo specchio e il serpente.

La Fortezza intellettuale che doma la forza fisica, rappresentate dalla corona d’alloro e il leone.

La Giustizia, con la “buona stella”, la bilancia e la spada per dividere il bene dal male.

 

 

 

L’incoronazione di Maria nella chiesa vecchia di Almè e a destra nella chiesa di Calusco.

Maria e Elisabetta nella chiesa vecchia di Almè e a destra sulla cupola della chiesa di Calusco.

Ovviamente queste somiglianze sono dovute al fatto che gli affreschi sono stati dipinti dallo stesso artista, ma sempre restando nella chiesa di Calusco, risulta un po’ più strana la somiglianza dell’affresco del fonte battesimale con quello dell’abbazia di Morimondo in provincia di Milano.   

Come possiamo vedere l’impostazione è la stessa, abbiamo il fiume Giordano scavato come un canale che taglia in verticale la scena, la colomba dello Spirito Santo in alto e anche i personaggi sono nelle stesse posizioni: gli angeli a sinistra, Gesù al centro e Giovanni Battista a destra. Questa somiglianza l’ho scoperta guardando un documentario sulle chiese cistercensi, ho notato la somiglianza con il “nostro” affresco e da li è partita la mia ricerca. Ma cosa collega l’artista bergamasco Claudio Nani alla chiesa di Morimondo? Questo è ancora tutto da scoprire.

Nella foto sopra l'Abbazia di Morimondo (Mi)

   

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