Regole
Le
regole
del gioco del calcio sono
decise dalla International
Football Association Board (IFAB),
fondata nel 1882, agli albori del gioco
del calcio,
in un incontro a Manchesterr
tra quattro associazioni calcistiche: l'inglese, la scozzese, la
gallese e l'irlandese. La
FIFA
nata a Parigi
nel
1904, dichiarò che avrebbe aderito alle regole scritta dall'IFAB,
che tuttora è l'unica istituzione con il potere di modificare una
delle regole base del calcio. L'IFAB è formata da 8 membri: 4
rappresentanti della FIFA e 4 rappresentanti ciascuna delle quattro
associazioni britanniche. Il Regolamento attuale (versione inglese,
edizione 2012-2013)
consta di 144 pagine. La versione italiana, comprendendo anche
domande di casistica e linee-guida per gli arbitri, arriva a
comprendere 192 pagine. La Regola
1 contempla il terreno
di gioco.
Esso consiste in un terreno, di forma rettangolare, le cui misure del
lato minore possono variare da 45 a 90 metri (da 64 a 75 metri per
gare internazionali), mentre le misure del lato maggiore possono
variare da 90 a 120 metri (da 100 a 110 metri per gare
internazionali). Tutte le segnature del terreno di gioco sono
costituite da linee bianche di spessore non superiore a 12 cm,
comprese quelle che delimitano il terreno di gioco
stesso.
Quest'ultimo è diviso a metà dalla linea
mediana,
che congiunge i punti medi dei due lati maggiori. Il punto medio
della linea mediana deve essere segnato adeguatamente, in quanto è
il punto
centrale del terreno di gioco.
Attorno ad esso va tracciata una circonferenza di 9,15 metri (10
iarde) di raggio. Al
centro dei due lati minori vanno posizionate due,
porte
davanti alle quali andranno tracciate due relative aree
di rigore
e aree
di porta. Ai
quattro angoli del terreno vanno inoltre posizionate delle bandierine
d'angolo,
alte almeno 1,50 metri e non pericolose per i calciatori. Le
bandierine d'angolo sono obbligatorie per l'inizio e il proseguimento
di una gara. Con centro su ciascuno dei quattro angoli, va tracciato
un quarto di circonferenza sul terreno di gioco, di raggio 1 metro.
Tale quarto di circonferenza sarà l'arco
d'angolo,
delimitante un'apposita area
d'angolo.
Il pallone,
secondo la Regola 2, deve essere di forma sferica, e deve avere le
seguenti dimensioni:
circonferenza compresa fra 68 e 70 cm;
peso compreso fra 410 e 450 grammi;
pressione fra 0,6 e 1,1 atmosfere.
Il pallone non può essere sostituito durante una gara senza l'assenso dell'arbitro.
I calciatori devono essere non più di undici, mentre il numero minimo è sette. I calciatori possono essere comunque sostituiti durante il corso di una stessa gara; il numero di sostituzioni ammesso dipende dalla categoria e dal campionato della gara. La sostituzione è disciplinata dalla Regola 3:
il calciatore che sta per essere sostituito deve lasciare il terreno di gioco;
il subentrante entrerà durante un'interruzione di gioco, e in corrispondenza della linea mediana;
l'arbitro deve essere preventivamente informato della sostituzione. Una gara deve essere sospesa se, per qualunque motivo, una squadra dispone di meno di sette calciatori.
I calciatori devono indossare il seguente equipaggiamento base:
maglia con maniche;
pantaloncini;
calzettoni;
parastinchi;
scarpe.
Qualunque
altro oggetto non è consentito, a meno che non sia stato autorizzato
dall'arbitro. È inoltre assolutamente vietato indossare monili o
gioielli, in quanto pericolosi. I colori delle maglie delle due
squadre devono essere differenti e distinguibili tra loro. Devono
inoltre essere diversi da quelli degli ufficiali di gara. Ciascun
portiere deve portare una maglia di colore diverso rispetto a quella
indossata dai compagni di squadra, dagli avversari e dagli ufficiali
di gara. L'arbitro è colui che, durante una gara, assicura il
regolare svolgimento della stessa, e fa in modo che i calciatori
rispettino il Regolamento; le sue decisioni sono insindacabili e
inappellabili, e modificabili soltanto nel caso in cui l'arbitro
stesso si renda conto della loro erroneità. È disciplinato dalla
Regola 5.
I suoi poteri sono i seguenti:
far osservare il Regolamento;
fungere da cronometrista;
sanzionare disciplinarmente i calciatori;
interrompere o sospendere temporaneamente o definitivamente una gara;
controllare l'equipaggiamento dei calciatori;
punire l'infrazione più grave quando un calciatore commette simultaneamente più infrazioni;
far in modo che nessuna persona non autorizzata entri sul terreno di gioco;
inviare un rapporto sulla gara alle autorità competenti.
Gli assistenti dell'arbitro sono coloro che aiutano l'arbitro nella direzione di una gara. I loro doveri, definiti dalla Regola 6, sono i seguenti:
segnalare quando il pallone è uscito dal terreno di gioco;
segnalare il fuorigioco;
segnalare all'arbitro infrazioni di cui lui non si è reso conto;
segnalare se, durante un calcio di rigore, il portiere si è mosso prima dell'esecuzione dello stesso, e se il pallone sia entrato in rete o meno.
Questi sono i doveri degli assistenti ufficiali designati dall'Aia; gli assistente di parte, tesserati delle società calcistiche presenti nelle competizioni inferiori (o in sostituzione di assistenti ufficiali impossibilitati o assenti), hanno invece un compito molto più limitato. A bordo campo può essere presente un assistente dell'arbitro detto "quarto uomo" che interviene anche in sostituzione del giudice di gara quando questo subisce un infortunio o un malore e non può proseguire nell'espletamento delle sue funzioni. La Regola 9 stabilisce quando il pallone sia in gioco e quando non in gioco. Il pallone non è in gioco soltanto quando supera interamente una delle linee perimetrali, o quando il gioco è stato interrotto dall'arbitro. È invece in gioco in tutti gli altri casi, compreso quando rimbalza sul terreno di gioco dopo aver colpito:
un palo;
una traversa;
una bandierina d'angolo;
l'arbitro;
gli
assistenti dell'arbitro, quando questi si trovino sul terreno di
gioco. La
Regola 10 disciplina la segnatura
di una rete.
Una
rete
viene segnata quando il pallone oltrepassa interamente, sia a terra,
sia in aria, la linea di porta compresa fra i pali e sotto la
traversa, a patto che la squadra che abbia segnato non abbia
commesso infrazioni alle Regole durante l'azione. La
squadra vincente risulterà essere quella che avrà segnato più
reti.
Un giocatore si trova in posizione di fuorigioco quando è più vicino alla linea di porta avversaria sia rispetto al pallone, sia rispetto al penultimo avversario. Ma essere in posizione di fuorigioco non è di per sé un'infrazione. Lo diventa quando un calciatore, essendo in posizione di fuorigioco:
tocca il pallone;
influenza un avversario;
trae vantaggio dalla sua posizione.
Non è invece in fuorigioco un giocatore che, anche trovandosi nella situazione precedente, è ancora nella propria metà campo, oppure nel caso riceva il pallone direttamente da calcio di rinvio, calcio d'angolo o rimessa laterale.