CAMPIONATO ITALIANO DI CALCIO
SERIE A
CAMPIONATO ITALIANO DI CALCIO SERIE A 2010 -2011
ITALIAN FOOTBALL CHAMPIONSHIP - PREMIERE LEAGUE 2010- 2011
MILAN
ASSOCIAZIONE CALCIO s.p.a. (1899)
CLASSIFICA E RISULTATI CAMPIONATO DI CALCIO SERIE A 2010 - 2011 (38° GIORNATA)
CLASSIFICA CAMPIONATO DI CALCIO SERIE A 2010 - 2011 (GIRONE DI ANDATA)
CLASSIFICA CAMPIONATO DI CALCIO SERIE A 2010 - 2011 (GIRONE DI RITORNO)
CLASSIFICA CAMPIONATO DI CALCIO SERIE A 2010 - 2011 (PARTITE IN CASA)
CLASSIFICA CAMPIONATO DI CALCIO SERIE A 2010 - 2011 (PARTITE IN TRASFERTA)
SUPER CLASSIFICA CAMPIONATO DI CALCIO SERIE A 1898 - 2010
SUPER CLASSIFICA CAMPIONATO DI CALCIO SERIE A 1929 - 2010
RECORD CAMPIONATI DI CALCIO SERIE A 1929 - 2011
CLASSIFICA CAMPIONATO DI CALCIO SERIE A 1898 - 2011
CLASSIFICA COPPA ITALIA DI CALCIO 1922 - 2011
CLASSIFICA SUPER COPPA ITALIANA DI CALCIO 1987 - 2011
CLASSIFICA TROFEI ITALIANI DI CALCIO DAL 1899 AL 2011
CLASSIFICA COPPA DEI CAMPIONI 1955 - 2011
CLASSIFICA COPPA DELLE COPPE DAL 1961 -2011
CLASSIFICA COPPA U.E.F.A DAL 1957 - 2011
CLASSIFICA SUPER COPPA EUROPEA 1971 - 2011
CLASSIFICA COPPA INTERCONTINENTALE 1959 - 2011
CLASSIFICA COPPA LIBERTADORES 1959 - 2011
CLASSIFICA SUPERCOPPA SUDAMERICANA
CLASSIFICA COPPA INTERAMERICANA
CLASSIFICA RECOPA SUDAMERICANA 1989 - 2011
CLASSIFICA ASSOLUTA COPPE INTERNAZIONALI
Campionato (tratto da http://it.wikipedia.org/wiki/Serie_A_2010-2011)
Alla seconda giornata il Chievo Verona è capolista da solo (unica squadra a
punteggio pieno); dopo la terza giornata raggiungono la vetta Inter e Cesena,
mentre a partire dalla quarta giornata in poi i nerazzurri sono primi in
solitario, ad un punto da Chievo e Brescia. Alla quinta giornata, con la Roma
che batte l'Inter, nessuna squadra è più imbattuta: questo avvenimento non
accadeva dalla stagione 1971-1972. Alla sesta giornata è la Lazio ad essere
capolista da sola, che, restandovi anche alla settima giornata, è la prima a
riuscire ad essere capolista per almeno due giornate. Proprio alla settima
giornata, sul fondo della classifica, l'Udinese lascia l'ultimo posto per la
prima volta da inizio campionato e fanalino di coda diventa la Fiorentina, che
non si trovava all'ultimo posto da 33 anni (posizione che lascerà in breve).
Il primo derby stagionale è quello fra Roma e Lazio (decima giornata), finito
2-0 per i giallorossi; si è trattata della seconda sconfitta stagionale per i
biancocelesti, imbattuti a partire dal secondo turno. Nella giornata successiva
la Lazio perde ancora, e lascia il primo posto dopo averlo mantenuto in
solitario per cinque giornate consecutive: la nuova capolista è il Milan;
all'ultimo posto, in solitaria, finisce il Bari.
Alla dodicesima giornata le prime sei squadre in classifica si scontrano fra
loro: Juventus-Roma (1-1), Lazio-Napoli (2-0) e la seconda stracittadina della
stagione, vinta per 1-0 dal Milan (che resta così al primo posto) sull'Inter
(con rete di Ibrahimović su rigore): con quest'ultimo risultato, l'imbattibilità
interna dei nerazzurri si ferma dopo 46 turni di Serie A e 53 totali.
Alla 14ª giornata, Bologna-ChievoVerona è la prima partita del campionato che
non viene disputata a causa dell'impraticabilità del campo dovuta a copiosa
caduta di neve.[11] Pochi giorni dopo la stessa società felsinea viene
condannata ad un punto di penalizzazione a causa del mancato pagamento
dell'IRPEF sugli stipendi di maggio e giugno 2010.[12]
Dopo varie settimane di trattativa tra Associazione Italiana Calciatori e Lega
Serie A, tra la 15ª giornata di campionato e quella successiva è stato trovato
un accordo per scongiurare lo sciopero dei calciatori[13] previsto appunto per
la 16ª giornata.[14] La divergenza era sulle modalità di stesura del nuovo
"accordo collettivo" col contratto degli atleti.[13]
Dopo la 18ª giornata il Milan si ritrova ancora primo a +5 sulla Lazio, dunque è
Campione d'inverno con una giornata d'anticipo.[15] Nel frattempo l'Inter,
impegnata nel vittorioso Mondiale di club, sostituisce Benitez con il brasiliano
Leonardo (in carica dal 24 dicembre); in campionato, la squadra milanese rinvia
due partite.
Dopo la 19ª giornata, finito dunque il girone d'andata, il Milan guida la
classifica con 40 punti, eguagliando il record minimo per i campionati a venti
squadre stabilito dal Torino nel 1948-1949. La seconda piazza è occupata dal
Napoli, mentre completano la zona Champions le due squadre romane, nell'ordine
Lazio (terza) e Roma (quarta). Il quinto posto è occupato a pari merito da
Palermo e Juventus, le quali distanziano l'Inter - con due partite da recuperare
- di due punti. In zona retrocessione ci sono Lecce, Brescia e Bari.
Prima dell'inizio del girone di ritorno, il Bologna - che nel frattempo ha
cambiato proprietà passando da Sergio Porcedda a Massimo Zanetti - subisce
un'ulteriore penalizzazione in classifica, perdendo altri due punti (per un
totale di tre) per responsabilità diretta visti i mancati pagamenti di stipendi
e contributi nel primo trimestre della stagione.
Il 20 febbraio 2011, alla 26ª giornata, il Genoa rimonta completamente uno
svantaggio di 0-3 contro la Roma. È stata la seconda volta in Serie A che accade
un avvenimento simile, dopo Bari-Perugia del 29 aprile 2001.[20] Ciò ha
provocato le dimissioni dell'allenatore Claudio Ranieri, sostituito da Vincenzo
Montella, che a 36 anni diventa il più giovane allenatore della massima serie.
Nella giornata successiva si assiste ad un altro anomalo risultato: l'Udinese
vince per 7-0 in casa del Palermo, ed anche stavolta è l'allenatore a farne le
spese, infatti Delio Rossi viene esonerato e sostituito da Serse Cosmi. Sempre
in questa giornata si affrontano Milan e Napoli, rispettivamente le prime due
della classifica divise da tre punti (55 contro 52): la gara finisce 3-0 per i
rossoneri, che così allungano il distacco dalla seconda classificata che diventa
l'Inter, dietro di cinque punti.
Alla 29ª giornata sia il Milan (nel testa-coda col Bari) che l'Inter (contro il
Brescia) pareggiano le rispettive partite lasciando inalterato il distacco; ad
approfittarne è il Napoli, che battendo in trasferta il Parma per 3-1 si porta a
-1 dai nerazzurri. Nel frattempo l'Udinese, rivelazione del campionato,[22] si
issa al quarto posto, l'ultimo utile per la Champions League, superando la Lazio
che viene battuta per 2-0 dalla Roma nel derby capitolino.
Nell'anticipo serale della 30ª giornata il Milan perde per 1-0 in casa del
Palermo, reduce da cinque sconfitte consecutive che hanno portato
all'avvicendamento in panchina fra Delio Rossi e Serse Cosmi. Inter e Napoli in
tal modo accorciano sui rossoneri: in particolare, i nerazzurri si sono portati
a -2 dai "cugini" in attesa del derby, conclusosi 3-0 per i rossoneri nella
giornata successiva all'ultima sosta per le Nazionali. Ne approfitta il Napoli,
che battendo la Lazio per 4-3 si porta al secondo posto, a -3 dal Milan e a +2
dall'Inter; resta indietro l'Udinese, che perde in casa del Lecce per 2-0
interrompendo così la striscia di tredici risultati utili.
Dopo che nella 32ª giornata le distanze sono rimaste invariate, alla 33ª
giornata il Milan batte per 3-0 la Sampdoria facendola entrare in zona
retrocessione (terzultimo posto) a seguito di un periodo negativo in cui la
società genovese perde molte partite; al vertice cadono anche Napoli (2-1
casalingo contro l'Udinese) ed Inter (2-0 contro il Parma), e così facendo i
rossoneri si portano a +6 dalla seconda classificata a cinque giornate dal
termine.[23] Dopo la 34ª il Milan si ritrova a +8 dalla seconda classificata,
che diventa l'Inter poiché il Napoli perde per 2-1 contro il Palermo; per il
Bari, invece, arriva la retrocessione aritmetica.
La 35ª giornata non offre altri verdetti; alla 36ª invece, il Milan, giocando in
anticipo, pareggia per 0-0 con la Roma e centra così l'aritmetica vittoria del
campionato con due turni d'anticipo. Per i rossoneri si è trattato del 18º
scudetto, a distanza di sette anni da quello precedente Il Milan raggiunge
l'Inter come computo totale di scudetti vinti. Per il Brescia, che perde in casa
contro il Catania (1-2), arriva la matematica retrocessione in Serie B.
Alla 37ª giornata si determina l'ultima squadra retrocessa: si tratta della
Sampdoria, che dopo un girone di ritorno con pochi punti e con Alberto Cavasin
che sostituisce Di Carlo sulla panchina, si è ritrovata sola al terzultimo posto
dopo la sconfitta nel derby con il Genoa e quindi matematicamente retrocessa con
una giornata d'anticipo a causa della sconfitta con il Palermo (1-2) e la
contemporanea vittoria del Lecce contro il Bari (2-0), lasciando la massima
serie dopo otto stagioni.[30] Nella stessa giornata si delinea meglio il quadro
per i piazzamenti europei: il Napoli, con il pareggio (1-1) contro l'Inter, è
matematicamente terzo, mentre Roma e Juventus non possono più raggiungere
l'Udinese al quarto posto. Il Palermo invece, in virtù della conquista della
finale di Coppa Italia ottenuta il martedì precedente a questo turno, è certo
del posto in Europe League visto che l'altra finalista è l'Inter.[31] Il
campionato si chiude con il piazzamento dell'Udinese al quarto posto, dopo il
pareggio per 0-0 con il Milan; inutile pertanto la vittoria della Lazio (4-2 a
Lecce), che conclude con gli stessi punti dei bianconeri ma si trova in
svantaggio nella differenza reti. La Juventus, nonostante sia giunta settima,
resta fuori dalle coppe europee; si qualifica in UEFA Europa League il Palermo
in quanto finalista della Coppa Italia 2010-2011.
Il Milan è la squadra che ha vinto più partite (24), mentre quella che ne ha
vinte di meno è il Bari (5); al contrario, i rossoneri sono coloro che hanno
perso meno volte (4), mentre i biancorossi sono quelli con più sconfitte (24).
La squadra che ha pareggiato di più è stata la Fiorentina (15), mentre quella
che lo ha fatto per meno volte è stato il Palermo (5). Il miglior attacco del
campionato è stato quello dell'Inter (69 gol fatti), mentre il peggior attacco è
stato quello del Bari (27 reti realizzate); la miglior difesa è stata quella del
Milan (24 reti al passivo), mentre la più perforata è stata quella del Lecce (66
gol subiti).
Record
Maggior numero di vittorie: Milan Milan (24)
Minor numero di sconfitte: Milan Milan (4)
Migliore attacco: Inter Inter (69 gol fatti)[50]
Miglior difesa: Milan Milan (24 gol subiti)[50]
Miglior differenza reti: Milan Milan (+41)
Maggior numero di pareggi: Fiorentina Fiorentina (15)
Minor numero di pareggi: Palermo Palermo (5)
Minor numero di vittorie: Bari Bari (5)
Maggior numero di sconfitte: Bari Bari (24)
Peggiore attacco: Bari Bari (27 gol fatti)
Peggior difesa: Lecce Lecce (66 gol subiti)
Peggior differenza reti: Bari Bari (-29)
Partita con più reti: Milan Milan - Udinese Udinese 4-4, Inter Inter - Roma Roma
5-3 (8)
Partita con maggiore scarto di gol: Palermo Palermo - Udinese Udinese 0-7 (7)
Maggior numero di reti in una giornata: 38 (2ª giornata)
Minor numero di reti in una giornata: 13 (9ª giornata)
Imbattibilità portiere: Samir Handanovič Udinese Udinese (704 minuti)
Imbattibilità casalinga portiere: Morgan De Sanctis Napoli Napoli (799 minuti)
Miglior serie positiva: Juventus Juventus (13 risultati utili consecutivi, dalla
5ª alla 17ª giornata), Udinese Udinese (13 risultati utili consecutivi, dalla
18ª alla 30ª giornata)
Peggior serie negativa: Bari Bari (6 sconfitte consecutive, dalla 19ª alla 24ª
giornata)
Totale dei gol segnati: 955[50] 2,513 a partita di media
Capoliste solitarie:
2ª giornata: Chievo Chievo
4ª giornata: Inter Inter
Dalla 6ª alla 10ª giornata: Lazio Lazio
Dalla 12ª alla 38ª giornata: Milan Milan
Stagione della squadra campione d'Italia: Milan (tratto da http://it.wikipedia.org/wiki/Associazione_Calcio_Milan_2010-2011)
Il Milan a inizio stagione cambia allenatore, e sceglie l'ex
tecnico del Cagliari Massimiliano Allegri quale sostituto di Leonardo, dimessosi
alla fine del campionato precedente per divergenze tattiche col patròn Silvio
Berlusconi, in particolare sullo schieramento dell'attacco e sulla posizione in
campo di giocatori quali Pato e Huntelaar.
Dopo un inizio di campionato incerto, con una sola vittoria in quattro partite e
la caduta sul campo del Cesena, il Milan si trova fin dall'inizio a dover
rincorrere l'Inter campione in carica e, poi, la sorpresa Lazio. La squadra
ottiene successivamente una lunga serie di risultati utili (esclusa la sconfitta
casalinga con la Juventus, dieci vittorie più un pareggio in casa della
Sampdoria) guidata dalla decisiva coppia di attacco Robinho-Ibrahimović,
terminale offensivo di una squadra spesso non spettacolare né propensa al bel
gioco, costruita soprattutto attorno ad una difesa centrale solida e ad un
centrocampo muscolare e aggressivo composto quasi sempre da mediani. Il Milan
raggiunge la testa solitaria della classifica sin dall'11ª giornata, superando
la Lazio sconfitta a Cesena, e guadagnando ampio margine in classifica sulle
inseguitrici; riesce inoltre a superare il primo turno di Champions League con
una partita d'anticipo, piazzandosi dietro al Real Madrid, dominatore dello
scontro diretto al Santiago Bernabéu, e seppur trovando la vittoria solo nei due
match contro l'Auxerre, ultimo nel girone. L'anno si conclude con la sconfitta
in casa con la Roma, con l'annuncio dell'arrivo, da gennaio 2011, di Antonio
Cassano dalla Sampdoria (dove era da alcune settimane fuori rosa a causa di un
litigio col presidente Riccardo Garrone), con la decisione di cedere Ronaldinho
alla riapertura del mercato di riparazione e con una serie di numerosi infortuni
a centrocampo (Boateng, Pirlo, Flamini).
Durante il mese di gennaio il Milan soffre l'emergenza a centrocampo (anche
Seedorf e Ambrosini sono vittima di infortuni durante questo mese), dovendo
spesso schierare il difensore Thiago Silva in mediana, o, addirittura, i giovani
giocatori della primavera Strasser e Merkel: il primo è autore del gol della
vittoria nel finale della difficile trasferta di Cagliari, mentre il secondo
sarà spesso impiegato da titolare dall'allenatore anche una volta finita
l'emergenza infortuni.
In Champions League, la squadra è avversaria del Tottenham negli ottavi di
finale, e perde l'andata a Milano (0-1, rete di Peter Crouch). Dopo la partita
una rissa coinvolge Gennaro Gattuso e il viceallenatore dei britannici Joe
Jordan (tra l'altro ex giocatore milanista negli anni '80), e il centrocampista
rossonero viene duramente sanzionato dall'UEFA con una squalifica di quattro
giornate.[4] più un'altra da scontare nella gara di ritorno in quanto diffidato
e ammonito nel corso della partita di andata[5] Il Milan viene quindi eliminato
a Londra, dopo un pareggio a reti bianche che permette agli inglesi di superare
il turno.
In Italia la squadra supera agevolmente gli ottavi e i quarti di finale di coppa
rispettivamente contro Bari e Sampdoria, ma in campionato, nonostante i nuovi
nomi, ottiene risultati altalenanti tra febbraio e marzo, mentre si avvicinano a
suon di vittorie il Napoli e l'Inter: il Milan pareggia in casa di un Genoa in
difficoltà e a Milano col Bari ultimo in classifica, e cade in Sicilia contro un
Palermo in crisi. Mantiene comunque la testa della classifica vincendo
nettamente gli scontri diretti (il 3-0 in casa contro il Napoli il 28 febbraio e
il derby del 2 aprile col medesimo risultato), lasciando ad inizio primavera
rispettivamente a -3 e a -5 le due principali avversarie alla corsa scudetto.
Infine, con un pareggio a reti inviolate in casa della Roma, il 7 maggio la
compagine rossonera conquista aritmeticamente il suo 18º scudetto con due
giornate di anticipo rispetto alla fine del campionato. In Coppa Italia, invece,
la squadra viene fermata in semifinale dal Palermo.
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