Come realizzare Sculture di Sabbia

(incompleto!)

Per realizzare delle sculture di sabbia non ci vuole molto: anche chi (come me) non è uno scultore provetto può facilmente realizzare splendide realizzazioni.

La Sabbia

Oviamente la materia prima è la sabbia. Sono ottime le sabbie fini e compatte, come quelle dell'Adriatico, ma anche con le sabbie più granulose del Mar Ligure si riesce a lavorare...

Il Posto

Prima di iniziare a lavorare, decidete cosa volete fare e quanto sarà grossa la vostra opera a lavoro finito. Piccole cose si possono fare anche sotto l'ombrellone, ma se siete colti da mania di grandezza, badate bene a scegliere un posto adatto, dove arrecare il minor disturbo possibile agli altri bagnanti e senza intralciare l'accesso al mare o alle cabine.

Il Momento

Se vogliamo che le nostre sculture siano durature, il momento migliore per iniziare è la mattina presto, quando il sole è basso e non asciuga rapidamente la nostra sabbia. Potremo compleare la nostra opera prima che il sole sia troppo alto. Se poi la giornata è nuvolosa, potremo essere certi che il nostro lavoro resisterà quasi intatto anche per un paio di giorni (monellacci permettendo!).

Gli Utensili

Secchiello e Paletta, è ovvio! Essenziali anche, oltre a palette di varia forma e dimensione, un cucchaino da gelato e alcune spatole metalliche senza manico di varie misure. Si trovano da tutti i ferramenta per pochi centesimi. Per grandi opere, secchi da 10-20 litri ed una pala sono essenziali. Altri oggetti dalla forma più disparata si dimostreranno utili per realizzare dettagli di forme particolari.

Come Iniziare

Il principio è quello della scultura: si forma un monte di sabbia della forma e della misuria necessaria e poi si rimuove il superfluo con gli utensili. E' sbagliato pensare di realizzare sculture partendo da zero e aggiungendo sabbia.La tecnica che preverisco per realizzare il monte di sabbia è questo: si prende un grosso secchio e si riempie a metà di acqua, poi si aggiunge sabbia nel secchio fino a che è pieno. A questo punto la sabbia nel secchio è sicuramente bagnata al massimo della sua capacità, e possiamo prelevarla a manate dal secchio per realizzare il monte. Aggiundendo sempre acqua e sabbia nel secchio avremo sempre a disposizione materia prima. Non di rado i bimbi della spiaggia si offriranno volontari per il trasporto di acqua dal mare e per la realizzazione dell'impasto (questo si chiama sfruttamento del lavoro minorile, ma loro si divertono sempre un mondo!) Assicuratevi che il monte di sabbia sia sempre compatto, battendoci sopra col palmo della mano durante la costruzione. Curate inoltre che non ci siano sassi, alghe, mozziconi o altri 'intrusi' nella sabbia. Scolpendo la sabbia è sempre fastidioso trovare un sasso laddove stiamo realizzando un dettagio!

La Scultura

Bene! Il monte è pronto, compatto ed umido al punto giusto... ed ora? Suppongo che abbiate bene in testa cosa realizzare, ad esempio un castello, un animale, una figura umana oppure dei solidi geometrici. Intanto cerchiamo di capire cosa è possibile fare con la sabbia e cosa no. Alcune strutture sono impossibili da realizzare con la sabbia: per esempio un cavallo in piedi non sarà realizzabile per va delle sottili zampe che reggono un corpo pesante. Anche la testa, che sporge normalmente oltre il corpo e non è appoggiata su nulla avrà vita breve: appena la sabbia inizierà ad asciugare, si staccherà e cadrà in avanti. Se invece lo stesso cavalo lo facciamo sdraiato, con le gambe ripegate sotto il corpo e la testa ripiegata verso il basso col mento aderente a collo, probabilmente il tutto reggerà. Non esistono problemi a fare parti perfettamente verticali, come le mura dei castelli, e su queste pareti sono ammessi anche degli sbalzi come piccoli balconi o cornicioni, senza che crollino miseramente. Un portico, scavato alla base di un muro, reggerà se le colonne saranno sufficientemente larghe e gli spazi tra esse non troppo profondi. Gli archi, come ponti e simili, sono sempre sufficientemente robusti, ma dove possibile è meglio non fare il buco passante sotto al ponte. In questo caso basta scavare due nicche ai lati, e l'illusione del ponte è fatta, aumentando la stabilità. I dettagli che ci sembrano troppo instabili o a rischio è meglio lasciarli per ultimi, saranno i primi a crollare, ma almeno potremmo completare l'opera!

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