Il cilindro è di alluminio, la calamita quindi non lo attrae e non lo respinge.
La rotazione della calamita induce forti correnti nel cilindretto di alluminio.
Le correnti indotte si oppongono alla causa che le genera.
La causa che le genera è la rotazione della calamita.
La velocità del cilindretto tende a raggiungere la velocità della calamita.
Se le due velocità fossero uguali non ci sarebbero più correnti indotte.
Su questo principo si basa il funzionamento del motore asincrono.
Nel motore asincrono al posto della calamita c'è un campo elettromagnetico rotante.
Fu questa la geniale intuizione di Galileo Ferraris.

Un motore elettrico è un dispositivo capace di trasformare l'energia elettrica in energia meccanica. La rotazione dell'albero motore è dovuta alla reazione tra il campo magnetico dell'elettrocalamita e quello dell'avvolgimento del rotore.
Quest'ultimo avvolgimento è percorso dalla corrente solo per due brevi istanti ogni giro, quando le spazzole toccano gli spilli che fungono da collettore.