Le Calaf-piante in casa

Le mie piante in casa

La seconda che ho detto

Se invece scegliete la seconda, dovete dare alle vostre piante quello di cui hanno bisogno: luce, aria, acqua, umidita' ambientale, nutrimento. E' chiaro ormai a tutti che io seguo la seconda opzione (ma non mi faccio giudice per chi vuol seguire la prima). E allora eccovi due consigli dettati dalla mia personalissima esperienza, considerato l'assioma che le piante non stanno mai bene dove farebbe comodo a noi averle:

Questa e' una immagine del mio salotto (il tavolo e' stato spostato di lato solo per non impedire la visuale, di solito sta al centro della stanza). Notare la mancanza di tende.
Questa e' una ripresa ravvicinata della stessa medesima stanza di prima. Anzi di meta' di quello che si vedeva prima (solo il lato sinistro). Potete notare che sopra ad un vecchio tavolino da salotto (preso in soffitta) ho sistemato 3 grandi sottovasi di quelli per i grossi vasi rettangolari da esterno, dentro ai quali ho sistemato (ritagliadoli) dei tappettini in sintetico color verde. Su questo piano sono sitemate le piante in vaso piccolo, senza sottovaso: antiestetico e ingombrante con tanti vasetti.
Particolare del tavolino: a parte le 3 paphiopedilum fiorite, si vede a sinistra il bordo del sottovaso e sul fondo di questo il tappetino in sintetico verde.

1)la distanza da una finestra deve essere inferiore ad 1 metro.
2)per curarle piu' agevolmente e' meglio che stiano tutte insieme, vicine.
3)per ottenere una maggiore umidita' ambientale e' preferibile stiano tutte vicine, o comunque ci siano molte piante vicine.
4)non dobbiamo aver paura di rovinare un mobile o un tappeto o delle tende nebulizzando o annaffinado le piante.
5)in base a quanto sopra l'angolo o gli angoli dedicati alle piante dovranno essere studiati per loro, con piani impermeabili atti a contenere acqua e/o assorbenti, come tappeti di cocco o anche sintetici.
6)il temosifone deve essere ben distante o se vicino dovra' essere spento (la stanza verra' riscaldata dal resto della casa: esperienza personale).

Tutto questo non significa assolutamente trasformare il vostro salotto in una "brutta" serra. Anzi, col vostro gusto e la vostra creativita', copiando magari da qualche rivista, potete realizzare qualche cosa di veramente carino e vi confido che e' quasi obbligatorio trovare anche una soluzione esteticamente gradevole, non fosse altro che per gli altri componenti della famiglia che, in mancanza, vi osteggeranno aspramente.

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