Dolcemente s’innalzano le colline

nel cielo di pastello pennellato

dal balcone godo

pace e bellezza.

Si perde lo sguardo nell’infinito mare

il profumo dagli odorosi orti

dai tini

la mente e i sensi inebria,

ritrovar mi fa giorni lontani.

Austero lo sguardo

di chi la sua vita in preghiera

ha qui trascorso

nell’aria vola.

Qui si fugge dalle quotidiane pene

come tra le braccia di una madre

ogni essere rifugio trova.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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