I passi antichi

sugli assi risuonano

le mie stagioni d’oro

sui legni rimbombano.

Fugge l’infanzia

gli occhi sgranati la vita guardano.

Sognano un futuro

sfolgorante come l’attimo.

Il sole nella sua tremolante casa

a riposare scende

preziose le onde che tocca

racchiudono tutto l’oro

che l’uomo sempre ricerca.

Il ponticello soltanto nel ricordo

io ritrovo

così bello lo riconosco.

 

 

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