COME DIFENDERE LE PIANTE GRASSE
(di Enrico Chiarot, tratto da "Piante grasse", rivista dell'AIAS)

 

Il mondo delle piante grasse è affascinante: l'evoluzione ne ha modificato completamente la fisiologia e la morfologia per renderle idonee a vivere in condizioni ambientali estreme. Come tutte le piante anche le succulente hanno numerosi nemici: funghi, insetti e nematodi che sono fra l'altro i problemi più ricorrenti che l'amatore deve risolvere per avere una bella pianta sana.

L'utilizzo degli antiparassitari è ormai consueto nelle coltivazioni agrarie e ornamentali; il basso costo e la rapida efficacia hanno contribuito a tale diffusione. Pochi però sanno che il loro uso indiscriminato e a volte incosciente ha generato la resistenza da parte di molti parassiti; si sono così create delle popolazioni perfettamente indenni ai principi attivi tossici contenuti nei presidi. Per non parlare poi del danno ambientale che tali usi hanno generato. Per questi motivi ritengo che gli amatori delle piante grasse debbano avere la possibilità di conoscere alcuni metodi alternativi all'uso di prodotti chimici di sintesi abbinando così l'amore per le succulente ad una mentalità più ecologica, molto importante ai giorni nostri.

Il concetto base di una gestione ecologica è che prima di arrivare alla lotta chimica, si devono sfruttare tutti i fattori naturali di contenimento di una specie dannosa. Tra questi uno dei più recenti si basa sull'impiego di organismi viventi in grado di predare o parassitare gli insetti dannosi. Il più delle volte tali creature sono eliminate senza sapere che potrebbero divenire dei preziosi alleati. Vale la pena citare alcuni esempi: le coccinelle sono piccoli coleotteri predatori di insetti viventi. Non solo gli adulti, ma anche i loro piccoli (larve) si nutrono cacciando altri insetti in particolare gli afidi. Per rendere l'idea del loro potenziale, un adulto si nutre di 40-60 afidi al giorno, mentre una larva nei 20 giorni di sviluppo può divorare fino a 400 afidi! Potremmo continuare ancora elencando decine di predatori e parassiti d'insetti dannosi come le cocciniglie, i tripidi, le mosche bianche e così via.

L'interesse crescente per gli insetti utili ha fatto nascere le cosiddette "Biofabbriche" dove questi vengono allevati in massa per poi essere venduti in flaconi e successivamente lanciati nelle colture di interesse agrario e non. Voglio fornire adesso alcuni semplici e simpatici rimedi contro alcune avversità causate dai parassiti. Per eliminare una infestazione di lumache un rimedio molto semplice è quello di porre un bicchiere ricolmo di birra tra le piante, una vera ghiottoneria per questi ospiti indesiderati!! Periodicamente si dovrà "ricaricare" il bicchiere e naturalmente eliminare le lumache morte. Per i cosiddetti "porcellini di terra" si può utilizzare una patata tagliata che andrà posta alla base del vaso. Gli animali attirati dall'odore, si posizioneranno sotto il tubero, per cui risulterà più facile eliminarli.

Non tutti sanno che in natura esistono molte piante comuni che possono esercitare una azione repellente o tossica su molti parassiti delle piante succulente. La preparazione di questi "pesticidi naturali" è molto semplice; prima di iniziare è bene ricordare il metodo di preparazione dell'infuso e del decotto. Infuso: occorre evitare di far bollire le piante. Le erbe raccolte si ripongono nel fondo di un contenitore (preferibilmente in vetro, terracotta o smalto), si versa acqua bollente e si lascia riposare per alcuni minuti. Decotto: le erbe raccolte vengono messe a bagno in acqua fredda per 24 ore. Si riscalda tutto a fuoco lento per 20-30 minuti.

Verranno elencate adesso le proprietà di alcune piante "utili".

Aglio: svolge una azione prevalentemente repellente contro molti insetti dannosi. Per la preparazione dell'infuso si utilizzano 80 grammi circa di bulbi tritati ogni lo litri di acqua fresca. I trattamenti effettuati non sono mai curativi ma preventivi.

Cipolla: ideale nella lotta contro gli afidi e acari. Si utilizza un infuso ottenuto utilizzando 80 grammi di bulbi ogni 10 litri di acqua. Si può somministrare non diluito per tutto l'anno.

Menta: svolge un'ottima azione repellente contro le formiche. L'infuso viene preparato utilizzando un chilo di foglie fresche (raccolte da giugno a settembre) ogni 10 litri d'acqua. Il preparato non diluito si spruzza lungo le piste che conducono ai nidi.

Salvia: repellente per gli adulti delle nottue. Per l'infuso si utilizza un chilo di foglie fresche (raccolte da maggio sino ad estate inoltrata). Diluito tre volte va somministrato durante i voli degli adulti.

 

 

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