Il
CONIGLIO SELVATICO (Oryctolagus cuniculus, fam. Lagomorfi), progenitore di tutti i
conigli domestici, è un roditore simile alla lepre, ma di forme meno
snelle e di dimensioni minori (cm 45 di lunghezza per un peso di 1-2 chili). Il
pelo è bruno-giallastro.
Le orecchie sono meno lunghe e la piccola coda, bordata di bianco, viene tenuta in posizione verticale durante la corsa.
Di solito si muove a piccoli balzi, ma se si sente minacciato può aumentare molto l'andatura e compiere una serie di bruschi zig-zag per disorientare gli inseguitori. Le orme e l'andatura del coniglio selvatico si distinguono da quelle della lepre solo per le minori dimensioni.
Vive in colonie, anche molto numerose, e scava lunghissime tane con numerose uscite. È piuttosto difficile da vedere, perché ha abitudini crepuscolari o notturne; la sua presenza si può rilevare in inverno dalla "scorticatura" delle cortecce, di cui si nutre in mancanza di germogli freschi, e dai mucchi di escrementi piccoli e sferici.
Un altro segno della sua presenza sono le piccole buche,
allungate e poco profonde, scavate allo scopo di raggiungere bulbi e radici.
La zoologia classifica conigli e lepri nell'ordine dei Duplicidentati perché, invece di avere solo un paio di incisivi come i roditori, ne hanno un secondo paio (anche se notevolmente ridotto).
I suoi nemici più sono: il furetto, la faina e la volpe. I primi due si nutronoin prevalenza del loro sangue. Sono veri e propri sterminatori di questa specie. Vista l'agilità nella fuga e le innumerevoli tane a disposizione la volpe è costretta a cacciarlo solo quando si trova allo scoperto e lontano dalle tane,