IL CASO ROMANO

 

 

L’Italia aveva dichiarato guerra  alla Gran Bretagna il 10 giugno 1940 e agli Stati Uniti nel dicembre 1942. La prima campagna sistematica di propaganda nei confronti dell’Italia era stata iniziata dalla BBC,che possedeva dalla crisi di Monaco vari programmi in lingue straniere, tra le quali l’italiano. Dal 1939 al 1941 il servizio italiano della BBC, popolarmente conosciuto come Radio Londra fu praticamente l’unico canale di informazione non fascista e di certa importanza seguito dal popolo italiano

Nel maggio 1942 i programmi erano aumentati e si erano diversificati.E’ importante sottolineare che essi venivano realizzati quasi esclusivamente da personale italiano. Collaborarono tra gli altri, oltre all’eterno colonnello Stevens, Umberto Colosso.

Quasi un anno dopo aver messo piede per la prima volta sul territorio metropolitano di una delle potenze dell’Asse , gli alleati ne occuparono la capitale. Dopo dieci mesi e mezzo di presenza in Italia le circostanze erano notevolmente cambiate. L’occupazione di una capitale dell’Asse assumeva chiaramente il carattere di una liberazione; quasi immediatamente vi fu trasferito il governo italiano che giuridicamente rappresentava la continuità dello stato e che, dall’Ottobre del 1943, venne riconosciuto dagli alleati come cobelligerante.

L’occupazione di Roma  rappresentò una svolta nei rapporti tra il governo italiano e le potenze alleate occupanti. Venne accelerato il trasferimento di competenze dagli occupanti alle autorità italiane in tutti i campi, compreso ovviamente quello dell’informazione.

Gli alleati definirono con maggior precisione il loro atteggiamento nei confronti della ricostruzione della vita politica e sociale della nuova Italia.

Continuarono inoltre a manifestarsi le divergenze tra britannici e nordamericani.

Roma era stata dichiarata città aperta,ma unilateralmente,il che significava che essa non poteva legittimamente godere di tale status.Inoltre vi risiedevano stabilmente truppe tedesche.Nonostante ciò,la città non aveva subito grandi devastazioni.Gli alleati trovarono una città con una infrastruttura informativa propria di una capitale delle sue dimensioni e praticamente intatta.

In tal modo Roma , malgrado le condizione precarie di scarsità di materiale e di energia elettrica, vide una grande espansione dell’informazione.