Preme forte l'ago al braccio.
Spera con la Candida Dama di far scomparire tutto quello che c'è intorno.Chiede alla felicità di affondare nelle sue carni,di viaggiare dolcemente sotto la sua pelle.Nulla è rimasto di lui,per lui,con lui.Tutto si avvolge in un'antica nuvola di dissapori eterni con la vita.
Chiude gli occhi lentamente,troppo assorbito dalle candide vesti della Dama.
Una guerra infuria nel suo sangue,il cui esercito è composto dal suo sangue e quello della Candida Dama.Le loro spade combattono contro il buonsenso,la ragione,il torto,la vita,la morte.L'arco della Dama combatte contro la tristezza,l'angoscia,l'emarginazione.
Egli ama da morire la Candida Dama.Sta male senza il suo arco,sa che non vincerà alcuna guerra senza di essa.
Toglie l'ago dal braccio.Scudi bruciano accompagnati da urla,spade tagliano la pelle.Ha aperto gli occhi ma non è sveglio.
La battaglia continuerà a lungo.Solo lui saprà di chi è la vittoria.