E' tarda notte.Si dice che questa aiuta con degli ottimi consigli,ma a me in questo momento porta solo nausea e preoccupazioni.Sono preoccupata dal disgusto che provo per me stessa,dal mio rapporto con gli esseri della mia stessa razza e da tante altre cose che si fondono vorticosamente senza lasciare spazio per rilassarmi adeguatamente in modo da poter dormire.E' una sensazione orribile.Troppo orrenda e deleteria per essere sopportata.
La casa è vuota.Decido di fare un bagno caldo per rilassare le mie membra afflitte dalla stanchezza.Ma mentre faccio scivolare i miei vestiti leggeri,sento un rumore leggero e quasi fulmineo proveniente dalla mia camera da letto.Suppongo che sia il vento che fa capolino dalle finestre spalancate.Così mi distendo nell'acqua piena di bolle profumate.
Mentre passo la spugna delicatamente sul mio corpo,incomincio a vedere l'acqua diventare sempre più rossa:non ho bruciori provenienti da ferite,ma l'acqua continua a tingersi di una sfumatura sempre più tendente al sangue puro.Spaventata continuo a guardarmi,mi agito,non so cosa sia,ma noto che nessuna parte del mio corpo è coperta da graffi o da ferite sanguinanti.Così mi alzo velocemente,ancora gocciolante,e mi dirigo verso le specchio che riproduce tutto il mio corpo.Ma non è come pensavo:lancio un urlo di terrore.Se mi tocco la mia pelle è ancora intatta e liscia,ma se mi guardo allo specchio sono solo un putrido ammasso di carne grondante di sangue.I miei turgidi seni,che a toccarli sono lisci e bianchi come la neve appena caduta,nello specchio vengono riflessi come due muscoli insanguinati.
Terrorizzata e piangente corro al piano di sopra nella mia stanza,ma invece di ritrovarla vuota e solitaria come l'avevo lasciata,ci trovo una donna bellissima distesa sul mio letto.Ha i capelli del colore del sangue che si scioglieva con l'acqua nella vasca,la carnagione pallida su cui si riflette la luna estiva,un piccolo crocifisso capovolto ed un vestito rosso sottile che le evidenzia le curve,piccole ma deliziose,che possiede.Poggiato sulle spalle ed allacciato intorno alla gola ha un mantello dello stesso nero che ha il mare di notte.Somiglia tanto alle Banshee delle tradizioni irlandesi.
Vedendomi si alza,e si avvicina scalza a me.Mordendosi le labbra rosse e carnose mi fa scivolare il vestito ormai zuppo d'acqua dalle spalle,facendo scorrere su di me un brivido di paura ma allo stesso tempo di piacere.Con le stesse mani abili scioglie il suo mantello e lo pone sulle mie spalle.
Poi fa scivolare le sue dita su di me,toccando la mia pelle ancora umida e fredda.Incomincio timidamente a fare la stessa cosa con lei,quando guardo nello specchio e vedo che io non sono più sanguinante come credevo di essere,ma è lei che adesso è riflessa come una poltiglia di sangue e di ossa.Adesso ho davvero paura,ma non riesco a non lasciarmi cadere fra le sue braccia sul letto.Ridiamo,ci stringiamo,ma ad un certo punto,mentre tento di sfiorarle il cuore,scompare sotto la mia mano.
Mi dico che non è possibile,ed anche se so che non è così,cerco di riaddormentarmi pensando che tutto questo era un sogno fatto nel dormiveglia.Il giorno dopo,mentre vado in bagno per pettinarmi e vestirmi,vedo nello specchio che sono diventata più vecchia.Qualche ruga è comparsa sul mio viso ancora giovanile,e l'espressione non è più quella della ragazzina dolce che conoscevo.
La notte seguente,mentre sono sotto il lenzuolo,sento una mano gelida scivolare sulle mie curve dell'anca e poi della spalla.Mi giro sicura che fosse lei:ho ragione.Lei però non è invecchiata come me,anzi,è talemnte ringiovanita che sembra quasi una bambina.Senza pensarci le bacio la guancia,poi quasi inconsciamente le labbra,come condizionata da un sortilegio,un sortilegio d'amore troppo forte perchè io possa resistergli.Continuiamo ad accarezzarci l'un l'altra,ma quando io tento di nuovo di toccarle il seno dove è posto il cuore,scompare.Mi guardo nello specchio per accertarmi che tutto questo non sia tutto un sogno,e mi accorgo che sono sempre più vecchia e rugosa.
E questo per la notte seguente.E l' altra ancora.E l' altra ancora.
Ora sono talmente invecchiata in una settimana che credo di essere in fin di vita.Ogni ruga,invece di conservare un attimo della propria vita come fa con gli altri,conserva un po' del mio amore per quella ragazza dai capelli rossi.Non l'ho vista più,ma il suo pensiero continua ad oscurarmi la mente.


...non credevo che la Morte potesse apparire in così belle vesti.