EMOZIONI DI UN MONUMENTO

Senso d’impotenza
davanti a tanta forza, essenziale, spoglio,
il pensiero della morte, immediato ti prende.

Estraneità, solitudine, desolazione intorno, eppure sacralità senza limiti.

Pace
tra il frusciare delle foglie
il cinguettare degli uccelli, avverto
un canto di preghiera

Davanti a me Formia e Gaeta
in uno spazio infinito
divento grande, potente,
dio del mondo,
mi appartiene la vita.
Sento lo spirito dell’uomo vibrare ancora
quando l’alba si aggira intorno a dare luce al grigiore
della sua prigione.

Via! Via di qua, respirare ancora l’aria del tempo!
La notte amica
mi darà per amante la luna
e compagne le stelle.

Rivedrò Gaeta
spumeggiante e chiassosa, riconoscerò
le voci di sempre
mi inebria ancora
il profumo del mirto.

…t’accorgi allora
che poco è cambiato
e scopri in te

i mille volti
dell’inesauribile breve passato.