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Il Monselice sta cambiando proprietà ed assetto societario
In settimana passerà ad una «cordata» molto vicina all'ex presidente Giacomini

E' tempo di vacanze per il calcio dilettanti padovano. Un mese di trattative hanno ormai delineato le rose delle squadre che il prossimo settembre affronteranno i campionati di Serie D, Eccellenza, Promozione e Prima Categoria. Rimangono da definire solo le posizioni di chi nelle scorse settimane è stato impegnato in fusioni, eventuali ripescaggi o cambi di proprietà. In Eccellenza è il caso del Monselice. In settimana il direttore generale Caselli venderà le proprie quote della società ad un gruppo di imprenditori padovani vicini all'ex presidente Giacomini. Manca soltanto la firma all'accordo che consente ad una piazza come Monselice di non sparire dal panorama calcistico padovano. L'iniezione di risorse economipermetterà di trattenere giocatori come Bertipaglia, Testolin e Gardin e, in un secondo momento, di rinforzare la squadra per cercare di salvarsi annullando i dodici punti di penalizzazione. Probabilmente se il riassetto societario fosse stato definito qualche settimana fa anche il difensore Nordio, ceduto al Chioggia, sarebbe potuto rimanere sotto la rocca. Proprio l'ex presidente della società euganea, squalificato per cinque anni dopo lo scandalo delle ammonizioni, sembra essere il regista dell'operazione. Caselli, invece, nell'eventualità che rimanga dirigente del Monselice, dovrebbe gestire soltanto il settore giovanile, fiore all'occhiello del società della Bassa. Gli ultimi nodi da sciogliere (che riguardavano le modalità di liquidazione degli investimenti fatti dalla vecchia gestione) sono stati affrontati in questi giorni. La nuova proprietà dovrebbe presentarsi ai tifosi la prossima settimana. L'altra situazione tutta da definire in Eccellenza è quella dell'Abano Terme. Il direttore sportivo Giuseppe Benettazzo non vuole scoprire nessuna carta prima dell'ufficializzazione dei ripescaggi in Serie D decisi non già dal Comitato Veneto bensì dalla Federazione Nazionale. Se il massimo organo del calcio dilettanti stabilirà che nel girone veneto del prossimo campionato di Serie D ci sarà posto per un'altra squadra, il Rovigo, appena retrocesso, e l' Abano sono in cima alla lista per un eventuale ripescaggio. La decisione è attesa per il primo di agosto. Per quanto riguarda il mercato fino a quella data la società aponense ufficialmente è ferma anche se trapelano voci su possibili accordi, già conclusi ma non ratificati con qualche giocatore. Il Metaldent San Paolo con l'acquisto di Favaretto dal Dolo, perfezionato in questi giorni, ha chiuso al campagna di rafforzamento con l'obbiettivo di non dover soffrire troppo la prossima stagione in Promozione. Arrivano alla corte di Giuseppe Tramonti anche Rizzi dal Noventa e Cesarato dal Reschigliano. In Prima Categoria l'Olympia va controcorrente, puntando soprattutto alla valorizzazione del proprio vivaio. Franco Baggio, uno dei dirigenti della seconda squadra di Cittadella non nasconde le difficoltà di acquistare giocatori che pretendo sempre di più e sempre meno fanno la differenza in campo. Ed è per questo che a parte il rientro del portiere Piccolo, in prestito lo scorso anno a Galliera, il mercato estivo dell'Olympia può considerarsi chiuso con la promozione in prima squadra di Lessio, Casonato, Pierobon e Tombolan. L'unica cessione, poi, dovrebbe essere il portiere Alberto Toniolo, classe 1980, in Promozione al Metaldent S. Paolo. Rimane a disposizione delle società poco più di un mese per definire gli ultimi trasferimenti. Il mercato, infatti, chiuderà il 30 di settembre e fino a novembre nessun tesserato potrà cambiare casacca. 

Tratto da : Il Mattino di Padova, lunedì 31 luglio 2000

 

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