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MONSELICE. Alessandro Zilio se n'è andato dal Monselice. Prima di Natale è stato raggiunto l'accordo e il capitano biancorosso d'ora in poi sarà in forza al Lonigo che milita nello stesso girone d'Eccellenza: dunque se il Monselice se lo ritroverà contro da ex. Assieme a lui se ne va una grossa fetta di storia biancorossa. Sì perché Zilio indossò per la prima volta la maglia del Monselice nell'82.
Erano gli indimenticabili anni della C/2: al tempo lui giocava con la Beretti, e sognava la prima squadra. Successivamente vennero le esperienze di Abano, Mirano e Piove, per poi tornare all'ombra della Rocca nel '95. Approdò nel Monselice di Promozione, per portarlo fino al Campionato Nazionale Dilettanti. Il resto è cronaca. Ma cosa ha portato il capitano a compiere questa decisione? «E' semplice, a Monselice credo non ci fossero i presupposti per vincere il campionato - ha detto Alessandro Zilio - E a questo punto della mia carriera mi piacerebbe tornare a vincere. Ho trovato questa possibilità a Lonigo, dove credo che abbiamo tutte le carte in regola per vincere il campionato». Voltati: a Monselice cosa hai lasciato? «Ho lasciato tanto, ho lasciato compagni, amici, tifosi e tanti bei ricordi». E l'esordio con il Lonigo: come è stato andare in campo con un'altra maglia? «E' stato veramente strano. Al punto che ho dovuto fare finta di giocare sempre col Monselice, ma in una trasferta lontanissima». Ma con la società come ti sei lasciato? «Loro hanno capito le mie esigenze, e mi hanno lasciato andare, quindi direi che ci siamo lasciati bene». Se nella partita contro il Monselice dovessi segnare, cosa sarebbe per te: una vendetta o uno scherzo? «No, niente vendetta, sarebbe un piccolo scherzetto, ai miei ex-compagni».

Zilio ha lasciato il Monselice dopo anni di battaglie e vittorie. Arrivederci capitano!

Tratto da : Il Mattino di Padova, mercoledì 29 dicembre 1999, Enrico Ferro