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MONSELICE. Il Monselice? E' in altalena. Che si può dire di diverso di una squadra che nel giro di un paio di settimane perde 5-1 in casa dell'ultima in classifica e poi batte 4-0 la capolista? «Si può dire che è una squadra in cui le motivazioni giocano un ruolo determinante - sostiene il direttore generale Andrea Caselli - In questo senso il fatto di inserire in squada dei giovani (contro il Tezze ha giocato titolare Deris Bauce, terzino sinistro dell'82) credo sia importante. Siamo partiti a handicap, con le vicende che sono ormai note a tutti, ma adesso ci stiamo riprendendo. E guardiamo con fiducia al futuro e alla classifica». Che cosa vuol dire? «Questo campionato ancora non ha un padrone. Le squadre che erano partite con i favori del pronostico e cioè il Lonigo, l'Abano e anche noi, sono ancora tutte indietro. Davanti ci sono delle rivelazioni come il Lugagnano e il Tezze, ma dureranno? Io sono convinto che saranno altre le squadre che si contenderanno la vittoria allora possiamo dire la nostra anche noi. La favorita, in questo momento, è l'Abano, ma noi non siamo poi così lontani».
Il Monselice, insomma, ci crede anche dopo aver ceduto il suo capitano Sandro Zilio a un Lonigo più che mai motivato e che è solo poco più su dei biancorossi. «Il Lugagnano domenica scorsa ha perso in casa con il Malo; il Tezze nelle ultime 4 partite ha fatto 2 punti. Queste squadre nei momenti importanti potrebbero pagare qualcosa in termini di esperienza. E noi abbiamo una squadra che può far paura a tutti e che, fin qui, ha girato a scartamento ridotto. A parte questo, comunque, il nostro bilancio è positivo. Perchè il settore giovanile sta andando bene: siamo primi in classifica Juniores e anche gli Allievi sono nelle primissime posizioni. Il lavoro di Salvatore Bagni sta cominciando a pagare e noi andiamo avanti con il nostro programma che è quello di avere, tra non molto, 7-8 giocatori di Monselice nella formazione base».

Tratto da : Il Mattino di Padova, lunedì 27 dicembre 1999, Fabrizio Ghedin