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MONSELICE. Inizia il valzer dei trasferimenti e delle panchine nel calcio dilettantistico. Il Monselice dopo lo «sconto» della Caf che lo porterà a partire da -12 si trova davanti a un bivio. O allestire una squadra competitiva in grado di annullare lo svantaggio senza troppi problemi, oppure una squadra pensata nella maniera opposta: tanti giovani promettenti (a partire dall'allenatore) e lotta per la salvezza. Nel primo caso, il mister sarebbe l'ex biancoscudato Massimo Albiero, un ritorno sotto la Rocca dove ha tanti estimatori. Nella seconda ipotesi i candidati alla panchina sarebbero l'ex Diego Tumiatti (l'anno scorso tecnico del Rovigo juniores) e Andrea Franzolin, protagonista di una bella stagione a Solesino.
Dei biancorossi, Massimo Nordio è vicinissimo al ritorno a Chioggia. Per Gianni Testolin e Mauro Bertipaglia si è fatto vivo il Lonigo; Arzignano, Chioggia e Trento vogliono Bauce. Stefano Loverro (difensore dell'80) è cercato dalla Solesinese, dal Camisano e dall'Abano. Le avances del Porto Viro per i giovani Roveron e Riberto sono destinate ad essere respinte. A Monselice potrebbe ritornare Sandro Zilio (per fare da «chioccia» ai giovani) ed Enrico Cestaro dal Cittadella, mentre interessa anche Davide Pizzo.
Intanto, Andrea Bozza è tornato ad allenare la Solesinese. I granata, oltre a Loverro, cercano Nabiuzzi della Villanovese e il 19enne centrocampista Luca Bagno, lo scorso anno a Rovigo. Per Bagno c'è l'interesse anche del Due Carrare e del Fossò. La punta della Solesinese Matteo Tisato, reduce da un'ottima stagione, è al centro di un'asta ma difficilmente si muoverà. Sempre in Promozione, a Este è arrivato il difensore Boscolo mentre il secondo portiere Zanovello è andato all'Ospedaletto. Il portiere Nunzio Molon resterà in giallorosso nonostante le pressanti richieste di Luparense (soprattutto), Monselice e Caprino Veronese. L'Este cerca adesso una punta: Dall'Aglio e Cardin sono i nomi sul taccuino. Ma il sogno è riportare a casa Nicola Rocca, da anni a Lonigo. Infine il Casalserugo insegue Nicoletto e Bertipaglia per rafforzare l'attacco.

Tratto da : Il Mattino di Padova, domenica 18 giugno 2000, Fabrizio Ghedin