Monselice-Deroma Malo 1-1


Eccellenza girone A - 27^ giornata
Il Malo spezza le ali al Monselice
Bertipaglia sigla il pari in extremis
Negato un rigore ai biancorossi

MONSELICE. Il cuore, la grinta, l'agonismo, la voglia di vincere e di dimostrare il vero valore della squadra. Le qualità che hanno contraddistinto, nel corso del campionato, la rinascita del Monselice, ieri non sono bastate. All'araba fenice, risorta dalle proprie ceneri dopo le prime 5 giornate di campionato, sono state mozzate le ali. A volte, pur dominando tutta la partita, un rigore negato può essere fatale. Poteva essere la partita che lanciava i biancorossi faccia a faccia con i secondi in classifica, per tentare di agganciare il treno spareggi. Invece è stata la partita dell' 1-1, del Tezze a +6 e dell'addio ai sogni di gloria.
Dall'altra parte invece complimenti al Malo. Complimenti ad una squadra venuta al comunale per fare risultato, che ha saputo resistere per 90 minuti ai bombardamenti di Bertipaglia e compagni, e che per poco la posta in palio se la portava a casa proprio tutta.
Nei primi minuti della prima frazione il Monselice ha commesso un peccato di sufficienza, prendendo gli avversari forse troppo alla leggera. Può succedere, visto le numerose vittorie casalinghe e tenuto conto della modesta posizione di classifica degli avversari. Forse però ci si è scordati che il Malo vanta la miglior difesa del campionato e che finora ha perso solo cinque volte. Fatto sta che dopo circa 19 minuti è arrivato ciò che nessuno si aspettava. Contin interviene con leggerezza su una palla diretta in area e Masiero in scivolata firma il vantaggio ospite. La reazione dei biancorossi è immediata, il più delle volte però viene offuscata dal nervosismo. Al 22' Angelotti in area per poco non segna in mezza rovesciata, bravo Fabris che con un colpo di reni scampo il pericolo. Dopo appena due minuti, ancora Angelotti cerca la conclusione di piatto, da posizione defilata. Poco dopo la mezz'ora Ruvoletto si lancia in slalom sulla fascia, entra in area e tira. Ancora una volta provvidenziale Fabris che respinge in scivolata. Al 36' Garbin da fuori area pennella una velenosissima punizione che l'estremo difensore riesce a sfarfallare in corner. La partita è decisamente nelle mani del Monselice, che continua a rendersi pericoloso, senza però trovare la rete. In chiusura del primo tempo, grande staffilata di Grabin dal limite, respinta dal portiere e ribadita sullo specchio della porta da Bertipaglia.
Quelli del Monselice nella seconda frazione entrano in campo decisi a ribaltare le sorti dell'incontro. Ad impedirlo ci pensa però più volte il direttore di gara. Come all'11': grande discesa di Bertipaglia che crossa in mezzo, Garbin viene atterrato in area ma si ordina di proseguire. Al 16' l'episodio clou. Sempre Bertipaglia prende palla a centrocampo e scatta in contropiede verso l'area, una volta entrato, viene letteralmente travolto da Fabris. Di calcio di rigore non se ne parla nemmeno stavolta, anzi, Ruvoletto viene espulso per proteste. La partita si trasforma in una guerra. Pur rimanendo in dieci il Monselice continua nella sua disperata corsa verso il gol. Arriverà al 40' su capolavoro del generosissimo Bertipaglia che come un fulmine fa fuori tutti e trafigge Fabris. I biancorossi escono tra gli applausi del pubblico.

Tratto da : Il Mattino di Padova, lunedì 10 aprile 2000, Enrico Ferro


Mister Furlan: «Partita condizionata dall'arbitro»

MONSELICE. Si respira un'aria di amarezza mista a veleno negli spogliatoi del comunale. Stavolta il sogno cullato per tanto tempo (gli spareggi) sembra essere completamente sfumato. Mister Furlan è un po' avvilito. «Abbiamo attaccato tutta la partita, siamo sempre riusciti a concludere a rete, ma non ce l'abbiamo fatta. Mi dispiace per il rigore su Bertipaglia. Avrebbe sicuramente cambiato volto alla partita. Il gol subito è stato un nostro errore, ma la partita l'abbiamo fatta sicuramente noi. Oggi mancava solo la vittoria. Mi congratulo comunque con i ragazzi, che ci hanno creduto, e che continueranno a crederci fino alla fine. Stiamo onorando il campionato nel migliore dei modi».
Ancora Monselice penalizzato da una decisone arbitrale. Tornano le polemiche del dopo Lonigo? «Quello che dovevo dire riguardo a questo, l'ho già detto dopo le partite di Lonigo e Lugagnano. Il rigore su Bertipaglia e l'espulsione di Ruvoletto, l'ha vista tutto lo stadio. Penso che anche gli avversari si siano fatti un'opinione in merito. L'arbitro oggi è stato assolutamente negativo. La cosa più importante è che non molliamo mai. Oggi l'abbiamo dimostrato. L'applauso del pubblico, malgrado il campionato sia ormai perso, è stato significativo«.
Grande contentezza invece tra i vicentini: «Oggi stavamo per realizzare un nostro piccolo sogno, quello di battere il Monselice - confessa mister Vassanelli - Era un nostro sogno perché vincere qui non è per niente facile. 

Tratto da : Il Mattino di Padova, lunedì 10 aprile 2000, Enrico Ferro

 

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