Monselice-Nogara 3-0


Eccellenza girone A - 7^ giornata
Monselice, tre «d'amore»
I biancorossi liquidano il Nogara e riconquistano i tifosi

MONSELICE. Dopo un calvario durato forse anche troppo il Monselice torna a vincere. Ma quel che è più importante è che è tornato a convincere. Sì perché ieri la squadra ha convinto proprio tutti, facendo gonfiare la rete per ben tre volte. Tre d'amore, come si suol dire. Un amore che ieri è risbocciato alla grande, fra squadra e tifosi. I «Bulldogs» hanno cantato per 90 minuti di fila incoraggiando i propri beniamini e facendo riemergere in superficie il vero spirito della piazza biancorossa. Uno spirito combattente. E battaglia è stata, soprattutto in campo, con un arcigno Testolin tornato a difendere il cammino del Monselice e ieri sicuramente uno dei migliori in campo. I padroni di casa hanno dominato il match dall'inizio alla fine, subendo solo sporadicamente alcuni tentativi degli avversdari. Dopo 5' il Monselice ha subito la possibilità di portarsi in vantaggio, con Angelotti che su ottimo suggerimento di Garbin non riesce a trovare la porta. Dopo altri 5' Garbin, fra i migliori in campo, ci prova da solo, saltando tutti, anche il portiere, ma da posizione troppo defilata non riesce ad insaccare. I padroni di casa tengono strette le redini della partita, macinando una gran mole di gioco. In avanti, Garbin e Angelotti sono delle autentiche spine sui fianchi della difesa veronese. Intorno al 32' il Monselice si vede clamorosamente annullare un gol dell'attivissimo Angelotti, servito alla grande da Curzio. Il primo tempo si conclude e si può veramente parlare di «assolo bianco-rosso», senza riuscire però a trovare la rete. Nel secondo tempo i padroni di casa iniziano con la stessa carica emotiva vista nella prima frazione. Dopo 8' Angelotti avrebbe sulla testa la palla dell'1-0, che però lambisce il palo. Da questo istante inizia per il Monselice il momento più brutto. Gli avversari riescono a guadagnare metri. Intorno al 15' solo la traversa salva Rossetti dalla gran punizione di Dalle Aste. Per il Monselice il «momentaccio» durerà fino al 20'. Il gran tiro di Nordio di prima, su corner di Garbin dà una carica di vitalità alla squadra che riprende in mano le redini della partita. Al 25' la svolta: l'ingresso di Bertipaglia. Il centravanti biancorosso riesce a dare profondità alla manovra d'attacco monselicense. E dopo 10' riesce pure a trovare il gol: grande suggerimento di Garbin e Bertipaglia che scocca un missile che si infila dritto sotto il sette. 1-0 e delirio dei tifosi. Tutti sentono che il momento è ottimo, lo sente pure Zilio, che si incarica di battere una punizione dal limite. Una sorprendente parabola lascia di stucco tutti, portiere compreso, che vede la palla dietro le proprie spalle per la seconda volta nel giro di due minuri, 2-0 e biancorossi che vanno ad esultare sotto la curva. Ma non è ancora finita. Angelotti, dopo aver giocato una gran partita, non poteva astenersi dal porre la propria firma tra i marcatori. Detto, fatto. Al 40' il nuovo centravanti biancorosso sorprende tutti con un gran colpo di crapa all'indré e fissa il punteggio sul 3-0.

Tratto da : Il Mattino di Padova, lunedì 8 novembre 1999, Enrico Ferro

Sandro Zilio: il playmaker biancorosso (qui in maglia scura in una foto di repertorio) anche ieri è andato a bersaglio I tifosi del Monselice lo hanno applaudito a lungo

 

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