Monselice-Torri di Q. 2-0
MONSELICE.
La corazzata biancorossa conquista le «Torri vicentine»,
anche se a dire il vero ci mette un po' troppo. Dopo
circa un quarto d'ora dal fischio d'inizio infatti il
numero 10 ospite, De Franceschi, già ammonito in
precedenza, ha la brillante idea di allontanare la palla
con un calcio dopo che l'arbitro aveva fermato il gioco.
Risultato: un'espulsione che condanna i suoi a giocare in
dieci per tutta la partita. Il tutto a favore del
Monselice, in superiorità numerica.
A questo punto gli ospiti avrebbero forse preferito
essere in una delle sale del loro «Warner Village»,
invece la dura realtà li ha condannati a correre come
dei forsennati per tutta la partita. E a dire la verità
l'hanno fatto anche bene impedendo i padroni di casa di
mettere piede in area per quasi tutto il primo tempo,
mostrando un reparto difensivo molto compatto e a
centrocampo dei polmoni più che generosi.
Nel secondo tempo però le «torri vicentine» si sono
trasformate in «castelli di carte», che prima Angelotti,
poi Bertipaglia si sono divertiti a radere al suolo. Il
primo tempo inizia subito a ritmi frenetici, soprattutto
a centrocampo, dove Ruvoletto e Montanaro spiccano su
tutti. Intorno al 15' giunge il cartellino rosso ai danni
di De Franceschi, che costringe i vicentini a chiudersi
nella propria metà campo. Al 20' Angelotti manca l'aggancio
in area, su un gran taglio in verticale di Garbin. I
biancorossi tengono in mano le redini del gioco, ma
dimostrano grandissime incertezze in fase offensiva. L'ultimo
acuto della prima frazione arriva al 43', Bertipaglia da
posizione defilata fa partire un missile che si scaglia
però contro la traversa.
Nel secondo tempo i biancorossi spostano il baricentro un
po' più in avanti, apportando la difesa a tre. Contin
assume una posizione più avanzata in fascia sinistra e
Garbin dietro le punte. Intorno al 10' Ruvoletto scocca
un tiro in diagonale che esce di poco a lato. Ma nel
momento in cui tutti i tifosi biancorossi stavano
cominciando a preoccuparsi seriamente, ci pensa Angelotti
a spazzare via la difesa vicentina. Punizione di Garbin
dalla fascia destra, mischia in area e Angelotti, appunto,
di testa insacca in tuffo. La rete del vantaggio dà al
Monselice una grande iniezione di fiducia, al punto che l'undici
di mister Furlan si ricorda di essere una delle
pretendenti al vertice della classifica, e finalmente
inizia a giocare a calcio. Dopo circa cinque minuti
giunge infatti la rete del raddoppio: Garbin, pennella di
esterno una gran palla per Bertipaglia, che insacca senza
problemi. Mentre i biancorossi, sulle ali dell'euforia,
iniziano a giocare ai 200 all'ora, la stanchezza piomba
addosso ai vicentini, che prima del fischio finale
rischiano almeno altre due volte. Al 32' con Nordio, che
dopo una bella azione personale per poco non triplica.
Poi ancora con Angelotti, al 41', che a pochi passi dal
portiere sbaglia il tempo e di fa fermare dal portiere.
Monselice che aggiunge altri tre gettoni in quello
spietato salvadanaio chiamato classifica.
Bella vittoria, quindi, ma i biancorossi dovrebbero
essere più svelti a cogliere le occasioni: perché si sa,
il calcio vive di episodi.
Tratto da : Il Mattino di Padova, lunedì 6 dicembre 1999, Enrico Ferro
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