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MONSELICE. C'è un po' di luce in fondo al tunnel, e dopo due anni di continue sofferenze il Monselice sta finalmente attraversando un momento positivo con la sua prima squadra. Quattro successi nelle ultime cinque partite (tre di fila a cavallo della sosta natalizia) hanno portato la formazione biancorossa fuori dalla zona più pericolosa. Con 19 punti (che sarebbero 22 senza la penalizzazione iniziale, frutto di retaggi del passato) il Monselice ora può guardare con un po' di fiducia la sua classifica. La salvezza, pur non ancora raggiunta, è decisamente più vicina.
Eppure ad inizio stagione questa squadra un po' improvvisata era stata accolta con mille perplessità. Luca Bagno, classe 1981, monselicense purosangue, era reduce da una buona stagione all'Aurora Tribano e aveva diverse richiesta. Ma quando ha saputo che c'era la possibilità di giocare con il Monselice ha fatto di tutto per arrivare alla corte di Buoso. «Per me è un onore vestire la maglia del Monselice - dice Bagno - l'allenatore mi ha anche dato la responsabilità di indossare la fascia di capitano. Speriamo di continuare a fare bene, teniamo molto a questa squadra».
Dopo una vittoria nella prima giornata, il Monselice sembrava dare ragione ai pessimisti. Invece, come per incanto, la squadra si è ritrovata: ha vinto a Saccolongo e dopo la battuta d'arresto all'Appiani con il Bassanello ha centrato tre successi, due dei quali in trasferta. «Il gruppo è molto unito, affiatato - è la spiagazione di Bagno - ed è questo che ci ci ha permesso di uscire dal periodo di difficoltà. Inoltre, anche da un punto di vista tecnico la nostra squadra non è affatto male. Ci sono diversi giocatori che si stanno mettendo in luce». Tra questi, senza dubbio, c'è la punta Simone Sattin, classe 1976, capace di segnare fin qui 9 reti (senza rigori): un bottino che gli vale il quinto posto assoluto fra i cannonieri padovani.

Tratto da: Il Mattino di Padova, mercoledì 22 gennaio 2003, Fabrizio Ghedin