Monselice-Riviera Brenta 3-1
MONSELICE. Tre gol, prima
vittoria e primi punti ottenuti in casa ma, soprattutto, una bella prova,
che può dare coraggio e convinzione ai giovanotti del Monselice. Mister
Tessarin può essere soddisfatto della partita della sua squadra, che
ha forse compiuto il primo passo sulla strada giusta. Se ci fossero stati
dei dubbi, la partita di ieri e la cornice che la attorniava hanno tolto anche
gli ultimi: quella del Monselice sarà una stagione di transizione.
A leggere la formazione, ci si rende conto di quale lavoro attende il mister
biancorosso: tutti, o quasi, i giocatori scesi in campo sono giovanissimi,
frutto del settore giovanile o di qualche «acquisto» certamente
non costoso. Peccano in esperienza, ovviamente, ma hanno ampi margini di miglioramento
e, soprattutto, grande voglia di impegnarsi e di sacrificarsi.
Basta guardare Zambolin (che ha il merito di sbloccare il risultato con un
gran colpo di testa), Battilana, Trambaioli, ma anche Bizzaro che tiene il
campo senza paura. A questo punto, meglio un gruppo così su cui lavorare,
a patto poi di mantenerlo, immutato, per almeno due o tre anni.
A vedere la partita, pochi intimi come a Monselice non succedeva da anni.
Il periodo della rifondazione porta con sé anche questi inconvenienti,
ma forse è meglio ripartire da zero che inseguire giocatori con rimborsi
spese che Monselice, adesso, non si può permettere. Contro la Riviera
Dolo i padroni di casa partono un po' contratti, intimiditi. Ma gli ospiti
non sono certo un gran che e si fanno notare più che altro per le proteste.
Al 26' l'unica occasione per passare in svantaggio per la Riviera, con Favarin
che tira dall'interno dell'area ma trova l'ottima risposta di Antonioli, altro
giovane che ha anche un cognome impegnativo per un portiere. Passano 4 minuti
e Vezzù si gira bene in area guadagnando un calcio d'angolo. Sul tiro
dalla bandierina è bravissimo Zambolin a incornare e a segnare il gol
del vantaggio. La rete ha il potere di caricare il Monselice e di far perdere
la testa ai giocatori di Vianello.
Al 44' è proprio Vezzù a segnare il 2-0 e un minuto dopo Rocco
si guadagna il secondo cartellino che lascia la sua squadra sotto di due reti
e con un uomo in meno. Nei primi venti minuti della ripresa non c'è
partita: il Monselice prende una traversa con Ambrosi e sfiora a più
riprese il terzo gol che arriva al 18' su rigore, quando Scaggion capitalizza
un fallo subito da Ambrosi. La partita finisce qui, anche se il Riviera Brenta
mostra un discreto carattere e cerca fino alla fine di compiere il miracolo.
Al 34' Grasso in mischia segna il 3-1 e gli ospiti con generosità tentano
di portarsi in avanti ma senza mai impensierire Antonioli anzi rischiano in
contropiede di prendere il quarto gol.
Tratto da: Il Mattino di Padova, luned́ 29 ottobre 2001, Fabrizio Ghedin
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