Loreo-Monselice 6-1

LOREO-MONSELICE 6-1
LOREO: Sturaro, Sella (36' st Bardella), Penzo, Motta, Bellemo, Broggio, Vianello, Doria, Fortina (36' Ferrari), Garbin, Bresciani (27' st. Mantoan). All. Tumiatti.
MONSELICE: Antonioli, Meneghin, Bizzarro, Giammai, Tamiazzo (24' st Baldon), Bassini, Zambolin, Morandi, Zerbinato, Battilana, Papuzzi. All. Fortin.
ARBITRO: Iseppi di San Donà.
RETI: 11', 4' st e 13' st Bresciani, 32', 26' st e 32' st Fortina, 19' Zerbinato.

LOREO. Un altro nubifragio di gol si abbatte sul Monselice all'ultima spiaggia. Sei le marcature subite a dispetto di una siglata. Bene, invece, per i padroni di casa che riprendono così la corsa verso la vetta dopo due sconfitte consecutive. Parte a razzo il Loreo con Vianello che calibra il primo di tanti cross per Fortina: intuisce Antonioli. Neanche il tempo per organizzare le marcature che i biancazzurri di casa passano in vantaggio: 11', Bresciani sfrutta un attimo di indecisione di Bassini, gli ruba palla, entra in area e fotografa Antonioli. Pronta la reazione dei biancorossi di Fortin: al 19', infatti, Zerbinato sguscia a due avversari, varca la linea dei 16 metri, mette a sedere Sturaro e lo infila sul secondo palo. Al 32' loredani nuovamente in vantaggio: «catapulta» Vianello calibra perfettamente il cross per Fortina che non ha esitazioni. Ancora Vianello, al 44', è l'ispiratore di un «quasigol» di Garbin: suggerimento dalla fascia per il «folletto», anticipato d'un soffio da Meneghin. Nella ripresa il nubifragio di gol. Segna Bresciani al 4': inesauribile Vianello che scodella nuovamente in area, tocco ad anticipare il marcatore di turno, palla in fondo al sacco. Mai domo l'ex attaccante del Comacchio che, al 13', concede il tris personale: fa velo Garbin, cannonata di prima intenzione, non può far nulla Antonioli. I biancazzurri di Tumiatti prendono così coraggio, se ce ne fosse bisogno, e vanno nuovamente a segno. Al 26', per «reiniziare», con Fortina che punta dritto alla roccaforte avversaria, fa fuori Bizzarro e scarica in rete. Incontenibile ancora il guizzante alfiere loredano che, 6' dopo, emula il compagno Bresciani al termine della più tipica azione da contropiede.

Tratto da: Il Mattino di Padova, lunedì 18 marzo 2002, Leopoldo Clemente