Monselice-Dolo 1-2

MONSELICE. Il Monselice subisce la terza sconfitta di fila e precipita in una situazione per lo meno delicata. Non è bastato il cambio di allenatore, con l'esonero di Bortoletto e l'arrivo in panchina del giovane e promettente mister Tessarin. I biancorossi perdono ancora in casa (dove non hanno raccolto punti) al termine di una partita non bella. C'è da dire, ad onor del vero, che con un pizzico di fortuna in più i padroni di casa avrebbero addirittura potuto vincere; sarebbe bastato che al 28' Ambrosi, tutto solo in area con Scaggion liberissimo all'altezza del dischetto, avesse passato al compagno per un gol comodo. Si era sull'1-1 e un gol a quel punto avrebbe segnato pesantemente la gara. Ma, sempre per dire le cose come stanno, il Monselice avrebbe anche potuto non perdere la gara ed interrompere la serie negativa senza la grave incertezza di Biasio, che subisce un gol su un tiro da lontanissimo che era sì angolato ma che non sembrava certo irresistibile. Insomma il 2-1 finale sembra un po' severo per i ragazzi di Tessarin; una circostanza che, comunque, non deve far passare in secondo piano la vera novità di questo pomeriggio. E cioè che il Monselice, che aveva in campo tanti giovani volenterosi e di belle speranze, è comunque una squadra destinata a soffrire e a guadagnarsi i punti con i denti in questo campionato. Partito Sagredin e con Cavinato, uno dei giocatori di riferimento della squadra disegnata in estate, che se n'è andato verso altri lidi, con Bertan infortunato, adesso la cifra tecnica e di esperienza del Monselice è diversa da quella che si pensava all'inizio. Tutto questo per dire non che i biancorossi sono da retrocessione, ma per avvertire i tifosi che questa non è certo una squadra che possa dominare tutte le partite, e quindi occorre tanta pazienza. Mister Tessarin deve essere lasciato tranquillo di impostare un lavoro su un gruppo di ragazzi che ha certamente margini di crescita, ma che potrebbe essere schiacciato da una eccessiva pressione. Trambaioli, Battilana, Zambolin solo per fare alcuni nomi, sono giocatori che, una volta superata l'ovvia fase di rodaggio, possono certamente diventare punti di riferimento importanti per il futuro. Logico che se non si dà loro il tempo di crescere e non si permette al mister di creare una organizzazione di gioco che tenga conto delle nuove situazioni che si sono create, tutto rischia di essere rovinato.

Tratto da: Il Mattino di Padova, lunedì 15 ottobre 2001, Fabrizio Ghedin

Monselice-Dolo 1-2

Monselice-Dolo 1-2
GOL: st 13' Frison, 19' Ambrosi, 42' Rocchi.
MONSELICE: Biasio 6, Villanova 6, Morandi E. 6, Morandi M. 6, Trambaioli 5.5, Seghi 6, Zambolin 6.5, Battilana 6, Ambrosi 6.5, Scaggion 6.5, Vezzù 5.5 (st 40' Camellin)sv, All.Tessarin.
DOLO: Martignon 6, Teso 6, Ballarin 6 (st 27' Tomello) 6, Boldrin 6 (st 29' Rocchi) 6.5, Ruffato 6, Marinaz 6, Ferraretto 6, Bertolin 6, Silvestrini 6, Frison 6.5, Maggiolo 6 (st 30' Baldon) 6, All.Cimenti.
ARBITRO: Cacciavillan di Schio 6.5
NOTE: angoli 11-2 per il Monselice.

Continua il periodo negativo dei biancorossi, che dopo l'amara sconfitta del turno precedente, si sono dovuti inchinare anche alla solida e quadrata formazione veneziana del Nuovo Dolo. Aldilà del risultato, i ragazzi allenati dal nuovo tecnico Tessarin hanno fornito una prestazione decisamente sottotono e sono mancati soprattutto negli esterni ed hanno palesato molta approssimazione anche negli appoggi più elementari. All'inizio l'ago della bilancia si piega leggermente a favore dei locali: al 3' Vezzù serve palla a Seghi sulla sinistra e la sciabolata di quest'ultimo finisce sopra la traversa. Una punizione al 7' dai venti metri di Scaggion finisce fuori di un soffio ed un tiro di Battilana al 15' termina alto. Il Dolo si fa vedere attorno al 20' con un tiro al volo di Maggiolo fuori, ma è sempre il Monselice a fare il gioco. Alla mezz'ora Zambolin, ottima la sua prova, in due occasioni sfiora il gol, incornando prima sul portiere e facendosi poi anticipare dallo stesso. I veneziani, sornioni, tengono bene il campo, abili a scavalcare il centrocampo con lunghi lanci ed al 36' Biasio in tuffo neutralizza un forte tiro di Silvestrini. Nella ripresa i locali partono forte ed al 3' sono pericolosi con Zambolin che sbaglia mira. Gli ospiti passano al 13' con un rasoterra di Frison. Pareggio del Monselice al 19': punizione dai venti metri di Scaggion e incornata vincente di Ambrosi che al 40' potrebbe ribalatare il risultato, ma, tutto solo davanti al portiere, indugia nel calciare e viene fermato dalla difesa. Gol vincente del Dolo con un tiro di rara potenza dal limite del nuovo entrato Rocchi che beffa così la squadra della Rocca.

Tratto da: Il Gazzettino di Padova, lunedì 8 ottobre 2001, Walter Lotto