Monselice-Due Carrare 1-2
MONSELICE. Se qualcuno,
alla fine del primo tempo, avesse pronosticato che il fischio finale sarebbe
stata una liberazione per il Due Carrare, probabilmente sarebbe stato portato
di corsa all'ospedale psichiatrico.
Invece è successo proprio così, con gli ospiti che dopo un primo
tempo stradominato, solo casualmente chiuso con due reti di vantaggio (potevano
essere decisamente di più) hanno concesso al Monselice di giocare in
avanti tutta la ripresa.
Certo, c'è anche da dire che il Monselice del secondo tempo, grintoso
e determinato, non era neppure lontano parente della squadra frastornata del
primo tempo.
Nella ripresa i biancorossi si sono costruiti diverse occasioni d rete, hanno
giocato in maniera stabile nella metà campo della formazione ospite
e se il gol del 2-1 fosse arrivato prima dell'89', di certo la partita sarebbe
stata aperta ad ogni soluzione.
C'è anche da dire, ad onor del vero, che nella ripresa il Due Carrare
ha avuto, in azioni di contropiede, due o tre occasioni per segnare la terza
rete. Ma il problema qui è un altro.
Il Due Carrare ha messo in mostra, allo stadio Comunale, gli stessi limiti
di personalità che aveva già fatto vedere a Solesino.
Possibile che una squadra di vertice, una volta in vantaggio di due reti in
casa dell'ultima in classifica, si faccia rinchiudere nella sua metà
campo?
Da una squadra di vertice ci si aspetterebbe un piglio diverso, una sicurezza
maggiore.
Specialmente perché il Due Carrare è una bella formazione dra,
bene organizzata e con ottime individualità. Esce da Monselice fornendo
un'ottima impressione.
I ragazzi di mister Crescenzio, specie nel primo tempo, giocano bene e a tratti
benissimo.
Il gol dell'1-0 segnato dal bomber Simonetto, è frutto di una bellissima
azione in verticale. La difesa biancorossa sarà anche un pò
in ritardo, ma la giocata è splendida.
Ancora più bella la triangolazione che porta al 2-0 finalizzato da
Masiero.
Della formazione del Monselice non c'è molto da dire: nella ripresa
i biancorossi hanno giocato bene, dimostrando impegno ed agonismo.
Ma la formazione guidata da Spolaore paga a carissimo prezzo le disattenzioni,
soprattutto quelle difensive, che li portano troppo spesso a dover rimontare.
La salvezza, a questo punto del campionato, si allontana sempre più,
anche se per la verità ieri si sono intravisti timidi segnali di ripresa.
Ma adesso, per il Monselice servirebbe davvero un miracolo per evitare la
prima categoria.
Tratto da: Il Mattino di Padova, lunedė 4 febbraio 2002, Fabrizio Ghedin
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