Monselice-Abano 1-1


Campionato Eccellenza girone A - 6^ giornata
La capolista segna, fallisce ghiotte occasioni e poi si fa raggiungere
Abano poco cinico
Il Monselice pareggia in extremis

I padroni di casa restano a «meno 2» Ma il gol siglato all'89' da Testolin dà una spinta psicologica notevole

MONSELICE. Il Monselice resta in freezer, a «meno due», ma per lo meno si può scaldare con il suo grande e proverbiale cuore, che gli permette di raggiungere un pari quando ormai non ci credeva quasi più nessuno. Quando al minuto numero 89 Gianni Testolin ha mandato la palla alle spalle di Novello, il Comunale è letteralmente esploso. Vale più questo punto, con i suoi significati, che la vittoria in trasferta di Torri. Perché non era facile, contro un Abano quadrato, trovare il gol del pari. Se il Monselice c'è riuscito è stato perché ha mostrato carattere e anche per merito del suo portiere, Andreetta. In un paio di circostanze ha compiuto miracoli. L'Abano, sceso in campo da capolista, ha giocato senza timori. Ha fatto la sua partita ma ha mostrato un limite per una squadra che vuole vincere il campionato: non è stato cinico. Fino al gol degli ospiti (giunto al 38') le due squadre si erano sostanzialmente fronteggiate alla pari. Poi, una volta rotto l'equilibrio, l'Abano ha ceduto metri ad un Monselice che attaccava ma rischiava moltissimo. Così i biancorossi hanno collezionato un numero incredibile di situazioni pericolose ottenendo sette calci d'angolo e cinque punizioni dal limite nel solo secondo tempo. In una metà campo così affollata, i padroni di casa non hanno quasi mai avuto occasioni nitide ma Novello si è distinto in parecchie circostanze. L'Abano dal canto suo, sempre inspirato da un Toigo superlativo, ha avuto in contropiede almeno tre comode palle per segnare il 2-0. Clamorosa quella fallita da Bortolotto al 27': tutto solo davanti ad Andreetta il centravanti non ha controllato il pallone favorendo l'uscita del portiere. La cronaca. Si parte in una splendida cornice di pubblico: 500 persone, certamente il record di questa stagione. Al 15' Sagredin sciupa una bella opportunità fornitagli da Bertipaglia. La partita procede senza troppe emozioni fino al 38' quando gli ospiti segnano. Incursione dalla destra, Rigato fa partire un missile su cui è bravo Andreetta ma sulla ribattuta si avventa Toigo che mette palla sotto la traversa. La ripresa si apre con un Monselice arrembante che colleziona tre angoli di fila. Al 5' dalla bandierina Garbin mette in difficoltà Novello, un minuto dopo un tiro di Ruvoletto dall'interno dell'area è ribattuto. All'11' e al 16' si fa vedere l'Abano con incursioni pericolose di Bortolotto. Al 24' punizione dalla tre quarti, deviazione di Sartore e parata di Novello. Dopo lo scampato pericolo del 27' già descritto, il Monselice torna a stringere d'assedio l'Abano. Al 32' tiro di Garbin da ottima posizione, parato. 35': Bertipaglia al volo prende il pallone troppo bene, la sfera è centrale. Al 37' colpo di testa di Toigo che sfiora di nuovo il 2-0. Al 40' una punizione bomba di Bosnar viene respinta da Novello. Al 44' il pari con Testolin che in mischia mette in rete dopo una conclusione di Bertipaglia che Novello devia ma non trattiene.

Tratto da: Il Mattino di Padova, lunedì 30 ottobre 2000, Fabrizio Ghedin


Gli allenatori d'accordo «E' stata una partita stupenda»

MONSELICE. Il coro è unanime: «Una bella partita». Per una volta, i due allenatori sono d'accordo nel loro giudizio su una gara che ha tenuto il pubblico con il fiato sospeso fino al 90'. Appoggiato al muretto fuori dallo spogliatoio dei suoi ragazzi, mister Silvano Bertocco allenatore dell'Abano rimette ordine nelle sue idee. «Credo sia stata una gara molto piacevole -dice - combattuta, intensa, vibrante. Loro nel secondo tempo ci hanno messo lì ma noi ci siamo difesi abbastanza bene». Un difetto alla sua squadra? «Purtroppo abbiamo avuto delle grosse occasioni per segnare il 2-0 ma le abbiamo sbagliate. Con Bortolotto, poi una grande parata su colpo di testa di Toigo e un'altra incursione sulla sinistra. Dovevamo segnare ma non ci siamo riusciti e puntuale è arrivata la'punizione'. Su una piccola disattenzione della nostra difesa abbiamo subito il gol del pareggio. Peccato». Nel complesso, comunque, il pari è giusto no? «Si, è giusto anche se noi a quel punto ormai potevamo fare bottino pieno. Un punto a Monselice ci può anche stare, per carità. Solo che si poteva vincere, bastava segnare in una delle tre o quattro occasioni per raddoppiare» Pochi metri più in là c'è Ermanno Vegro che si siede sul muretto che dà sul campo. «Porca miseria, non riusciamo a vincere in casa... Mi dispiace per i tifosi perché volevamo loro regalare una vittoria al Comunale». Poi però analizza una partita che ha dato delle risposte: il cuore c'è anche se alla squadra manca ancora qualcosina: «Non so che impressione si sia avuta da fuori- dice Vegro- ma per me è stata una bella partita in cui credo si siano visti anche i due migliori portieri del girone. Novello e Andreetta sono stati bravissimi. Nel primo tempo non abbiamo avuto l'intensità che ci serve, ci siamo adeguati al loro gioco e li abbiamo favoriti. Nella ripresa invece abbiamo alzato i ritmi e li abbiamo pressati. Sapevamo di rischiare, ovviamente, ma del resto eravamo in svantaggio e dovevamo tentare di recuperare. Il nostro standard deve essere quello del secondo tempo, dobbiamo mettere in campo quell'intensità e quei ritmi». Quando l'Abano si è messo nella sua metà campo, il Monselice continuava a giocare con le palle alte ma con scarsi risultati: «Dobbiamo giocare palla a terra, ci alleniamo sempre con questo obiettivo perché le nostre caratteristiche sono queste. Purtroppo a volte non ci riusciamo. Ed effettivamente se avessimo un attaccante che riesce a colpire di testa per noi sarebbe più semplice perché potremmo anche variare. Ma così è difficile».

Tratto da: Il Mattino di Padova, lunedì 30 ottobre 2000, Fabrizio Ghedin


Un Toigo super
Gol e classe

MONSELICE. E' uno dei pochi giocatori a non aver vestito la maglia biancorossa ad essere, comunque, molto conosciuto al comunale. Alessandro Toigo, capitano dell'Abano, ieri ci ha messo lo zampino e stava per far vincere i neroverdi. Gli ha risposto il suo «pari grado» Gianni Testolin capitano del Monselice che ha raddrizzato la gara, rovinando una festa che per Toigo sarebbe stata completa. In una partita dominata dall'agonismo, la sua qualità tecnica è venuta fuori, purissima. Lo avevano descritto un po' giù di forma e meno male: un gol segnato, due colpi di testa di cui uno angolatissimo su cui Andreetta è stato strepitoso, lanci a ripetizione per Bertin e Bortolotto. Insomma, oltre ai portieri, il migliore in campo è stato senza dubbio lui. «Ha fatto una grande partita. Quando sta bene, è un giocatore di categoria superiore. Ha dimostrato di avere i numeri». Questo il giudizio sulla gara di Toigo dato da mister Vegro, suo compagno ieri suo allenatore avversario oggi. «Effettivamente ha giocato una grande partita- conferma il suo mister, Silvano Bertocco- al di là del gol e delle due ottime opportunità che ha avuto, è sempre in grado di organizzare le nostre azioni di attacco».

Tratto da: Il Mattino di Padova, lunedì 30 ottobre 2000, Fabrizio Ghedin

 

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