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MONSELICE. Cresce il Monselice, anche nell'amichevole di Rovigo, nonostante la sconfitta. I progressi dei ragazzi di Vegro ci sono e serviranno tutti fin da subito. Perché, come se non bastasse la penalizzazione di 12 punti che rende un'impresa la salvezza, ci si è messo anche il calendario a complicare le cose. Esordio a Lugagnano, poi in casa con il Lonigo, quindi Tezze fuori, Casalserugo in casa e Torri fuori prima del derby con l'Abano in programma il 29 ottobre al Comunale. Come a dire: tutte le migliori all'inizio. D'accordo che prima o poi bisogna affrontarle, ma un avvio più soft sarebbe stato meglio. «Sembra quasi fatto apposta - sbotta mister Vegro - ma non importa. Prendiamo una partita alla volta, senza fare programmi. Manca un mese al campionato e pensiamo solo alla trasferta di Lugagnano. Da lunedì 25 settembre cominceremo a pensare al Lonigo. Per noi ogni partita è una finale. Parliamo del presente: la squadra sabato ha perso 1-0 a Rovigo ma ha giocato bene. Bisogna considerare che i rodigini, oltre a militare in serie D, hanno iniziato la preparazione un mese prima dei biancorossi e contro di loro anche la Luparense ci ha lasciato le penne. Il Monselice targato Vegro ricorda quello di Pulin che vinse l'eccellenza. «Abbiamo tanto da fare - dice Vegro - ma le indicazioni di Rovigo sono buone. Anche nel secondo tempo, quando abbiamo fatto parecchi cambi, non ci siamo disuniti. Certo, ci sono cose in cui andiamo bene ed altre in cui dobbiamo migliorare». Quali? «A metà campo le cose funzionano, Bosnar e Sagredin hanno già giocato assieme per due anni e si conoscono bene. Quello che ci manca è un po' di peso e di statura davanti e la collaborazione nelle coppie degli esterni». Il Monselice tornerà sul mercato alla ricerca di un centravanti di peso. La situazione di Bertipaglia, invece, dovrebbe essere sistemata in settimana. E da domenica si gioca per i tre punti: «La coppa Italia è una tappa di avvicinamento al campionato che resta il nostro primo obiettivo - spiega il mister biancorosso - Ciò non vuol dire che non proveremo a vincere». Anche perché la coppa Italia offre derby gustosi: il Monselice è nel girone con Due Carrare, Solesinese ed Este, tre squadre di tutto rispetto in promozione.

Tratto da : Il Mattino di Padova, lunedì 28 agosto 2000, Fabrizio Ghedin