Monselice-Deroma Malo 4-0


Campionato Eccellenza girone A - 8^ giornata
Monselice sempre più su
Biancorossi ancora scatenati: un poker stende il Deroma Malo

MONSELICE. Quattro. Come gli assenti di spicco della formazione tipo (Tognon, Bosnar, Bertan e Riberto). Quattro. Come i gol con cui il Monselice distrugge il Malo. Quattro. Come i punti che la squadra di Vegro ha ora in classifica e che le permettono di agganciare proprio i vicentini. Il primo aggancio, dopo che nella scala dei numeri interi si è ricominciato a parlare in termini di segno +. E chi lo ferma più questo Monselice: è riuscito a riaffiorare sul pelo dell'acqua dagli abissi del -12, la scorsa domenica ha tirato la prima boccata d'ossigeno e ora ha già iniziato l'arrampicata. Vien da chiederselo chi lo ferma più, perché quando con quattro assenti dalla formazione tipo, entra il Trevellin di turno e segna, qualcosa c'è. Ovvio che dall'altra parte mica c'era il Real Madrid, ma con una vittoria fuori casa come quella della scorsa domenica, l'impegno di ieri era facile prenderlo alla leggera. E poi qualcosa di interessante l'hanno fatto vedere pure i vicentini. Poca cosa, perché ieri è esplosa tutta la potenza dei biancorossi. Dopo un'occasione per Sagredin, ci pensa Sartore 4' più tardi ad aprire le danze. Su angolo di Garbin il difensore ci mette la crapa e schiaffa la palla alle spalle del portiere. 1 - 0. I vicentini però non si demoralizzano. Ci prova Corà, al 10', a sventolare la bandiera per i suoi. Tiro fuori. La mazzata per gli ospiti è dietro l'angolo e giunge al 22'. Ruvoletto viene atterrato in area e l'arbitro decreta il rigore, che Garbin trasforma. Alla mezzora sale in cattedra ancora una volta l'accoppiata Sagredin - Bertipaglia, con assist dell'ultimo e sforbiciata del primo: palla sul montante. Nella seconda frazione gli ospiti ricevono una scarica di vitalità e decidono di riprovare a giocarsela. Tengono sul chi va là i padroni di casa per una buona mezz'ora, ma la palla è rotonda e il calcio non risponde a nessuna regola. Anzi, ieri rispondeva solo alle regole del Monselice. Come dalla mezzora in poi, quando negli undici ragazzi di Vegro sono ricomparsi i famosi occhi della tigre. La prima reazione è al 33', con Ferrarese che ci va in scivolata su una palla che taglia l'area. Alta. E 2' dopo ci pensa Bertipaglia a deliziare tutti i presenti. Prende palla e si porta a spasso tutta la difesa, portiere compreso, fino a che non gli si apre il varco per il tiro, e quindi la rete. La terza. Ma non si accontenta questo Monselice: il neo entrato e giovanissimo Trevellin si trova al posto giusto quando Garbin sulla fascia sembra alle finali dello slalom gigante. 4' prima era in panchina ad esultare per il gol di Bertipaglia, ora si trova al posto giusto. Una leggera flessione del piatto destro e il gioco è fatto, il poker è calato.

Tratto da: Il Mattino di Padova, lunedì 13 novembre 2000, Enrico Ferro


Mister Vegro: «Il nostro obiettivo resta la salvezza»

MONSELICE. Un unico grande boato. Un fragoroso grido di vittoria invade tutti coloro che per qualche motivo si trovano nel corridoio a ridosso degli spogliatoi del Comunale. E' la gioia esplosa da Vegro e dai suoi ragazzi, dati per spacciati a inizio campionato e ieri ancora una volta vincenti. Quanto è importante questa vittoria? «E' di fondamentale importanza soprattutto per la continuità - spiega il mister -. E' un risultato ottimo per la condizione psicologica. Oggi c'era il rischio di un calo di tensione». Continua quindi l'ascesa. «No, continua il nostro tentativo di riuscire a salvarci. Fino a quel traguardo questo ritmo e questa concentrazione non ci dovranno abbandonare». Cosa sta ad indicare la vittoria anche senza quattro titolari e il gol del giovane Trevellin? «E' sintomo che durante la settimana si lavora bene e che nonostante le assenze l'assetto della squadra permane». Ovvia la delusione dall'altra parte della barricata, dove «giacciono» i vicentini. «Troppa differenza di esperienza - ammette mister Sartori -. Quella che abbiamo avuto di fronte oggi è una squadra fatta per vincere un campionato. Penso che siano i più forti che abbiamo trovato finora. Se continuano così faranno tremare tutti. Per noi la partita è finita quando abbiamo subìto il rigore». Gioia e soddisfazione traspare anche dai volti della dirigenza biancorossa. «Il campionato per noi comincia ora - dichiara il direttore generale Valter Veronese -. Chi ci dava per spacciato è stato smentito alla grande».

Tratto da: Il Mattino di Padova, lunedì 13 novembre 2000, Enrico Ferro


Monselice-Malo 4-0

Monselice-Malo 4-0
GOL:pt 7' Sartore, 22' Garbin (rig.), st 35' Bertipaglia, 42' Trevelin.
MONSELICE: Andreetta, Morandi, Bauce (st 23' Roveron), Sartore, Testolin, Sagredin, Ruvoletto, Vaglio, Garbin, Ferrarese (st 37' Trivelin), Bertipaglia. All.Vegro
DEROMA MALO: Fabris, Corà, Spillare, Vanzo, Voltolini, Broccardo, Oliviero, Donello, Masiero, Mattei, Fochesato (pt 30' Lucchin). All.Sartori
ARBITRO: Buoso di Treviso 6
NOTE:Ammoniti: Morandi, Tonello, Roveron. Angoli: 4-3 per il Monselice

Da dominatore il Monselice spegne con un poker ogni velleità di un malcapitato Malo e punta dritto verso la scalata della classifica. Sono così otto i risultati utili consecutivi per l'undici di mister Vegro che in questo scorcio di campionato sta dimostrando che il Monselice non è solo cuore, agonismo, non è solo pressing, ma sa anche essere umile. Al contrario il Malo ha palesato notevoli limiti oltre che nell'organizzazione del gioco anche nelle capacità di penetrazione. Partono forti i padroni di casa, al 3' c'è il primo affondo di Sagredin per Bertipaglia, gran botta dal limite e Fabris a stento para sul primo palo. Al 7' il Monselice passa in vantaggio: sulla battuta di un corner la palla arriva a Ruvoletto, la gira di prima alta sullo specchio della porta per la pronta incornata di Sartore che mette sotto il montante. Sono sempre i locali minacciosi verso l'area avversaria e al 22' arriva il raddoppio del Monselice Su atterramenti in piena area di Ruvoletto viene concesso un rigore. Batte Garbin, gran sinistro e palla in rete. Nella ripresa si attende la reazione ospite, invece la superiorità del Monselice detta legge. Al 3' esce Fabris e anticipa una palla gol sulla testa di Ferrarese: la terza rete al 35' porta la firma del "furetto" Bertipaglia, che in una furiosa mischia in piena area trova un varco e gira a rete. La quarta segnatura allo scadere: contropiede di Bertipaglia che appoggia per Garbin sulla sinistra, diagonale centrale per Trevelin che di piatto appoggia in rete. Per il Malo è notte fonda mentre il Monselice vola.

Tratto da: Il Gazzettino di Padova, lunedì 13 novembre 2000, Giordano Bagatella

 

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