V. Dal Colle-Monselice 1-1
VERONA. Un pareggio sotanzialmente equo tra Virtus e Monselice al termine di una battaglia giocata su un campo ridotto ad una palude. E quando si gioca in simili condizioni, ogni valutazione tecnica risulta ardua. Il Monselice voleva comunque continuare la propria striscia positiva e lo ha fatto bene sul campo dei veronesi della Virtus. Lo ha fatto senza complessi, dando battaglia in campo aperto. Ha corso qualche rischio ma ne valeva la pena. La squadra di Vegro ha dato battaglia ha giocato alla pari con i veronesi e forse con un pizzico di maggior sorte in più avrebbe potuto portare a casa anche i tre punti. Pur se colpiti nel corso del primo tempo, i padovani hanno saputo conquistare già il pareggio al termine della prima frazione e nel secondo tempo hanno forse avuto le occasioni migliori per poter trionfare. Partita che parte con i padroni di casa all'attacco. Davide Angelico fa gran movimento sulla fascia e mette in mezzo un paio di palloni sul quale fa buona guardia Andreetta. Al 26' arriva il gol della Virtus. Mischia dantesca davanti alla porta di Andreetta ultimo colpo quello risolutore di Schimmenti. Monselice che è colpito e prova una reazione. Ma è Zago ad aver la palla buona ma peccare di mira. Al 47' su palla inattiva poi arriva il pareggio del Monselice. Punizione dalla sinistra perfetto lo stacco di Bertipaglia che anticipa Costa e pareggia. Ripresa che si gioca su un'autentica palude. Si è costretti anche ad accendere i riflettori perché non si vede davvero più nulla. Le squadre si danno comunque battaglia cercano di giocare al calcio su un campo però che non lo permette. Il Monselice avrebbe con Osmar e Bertipaglia poi forse due buone occasioni ma vuoi per il campo vuoi per la stanchezza dei giocatori non si riesce a concretizzare. La Virtus quindi accetta il pareggio un risultato che sta bene anche al Monselice e la partita termina così sulla parità senza grandi scossoni.
Tratto da: Il Mattino di Padova, lunedì 8 gennaio 2001
Virtus dal Colle-Monselice 1-1
GOL:pt 26' Schimmenti,
47' Bertipaglia.
V. DAL COLLE: Costa6 Tedeschi6 Mirandola6.5 Santi5.5 Zanetti6 Bergamaschi6 D.
Angelico6.5 L. Angelico6 Zago6 (st 7' Amaini)6 Orlandi5.5 (st 11' Dal Corso)6
Schimmenti6.5 (st 35' Dal Gal)sv All.Fresco
MONSELICE: Andreetta6.5 Bertan6 Morandi6 (st 7' Riberto)6 Sartore6 Testolin6.5
Sagredin6 Vaglio6 Bosnar6 Tognon6 (st 31' Mascotto)sv Ferrarese6.5 Bertipaglia6.5
All.Vegro
ARBITRO:Ostellari di Bassano 6 Nè vinti nè vincitori nella sfida tra Virtus
e Monselice.
E' un pareggio equo quello scaturito sul terreno di gioco, reso però inzuppato da una pioggia battente per tutto l'incontro. Virtus e Monselice si sono affrontate a viso aperto e forse sarebbe stata davvero una bella partita, se il terreno di gioco lo avesse permesso. Infatti, le due formazioni non hanno potuto esprimere il loro potenziale, soprattutto quello offensivo, in quanto un campo ormai diventato acquitrino non ha permesso che si giocasse a calcio. Soprattutto nella ripresa, le evidenti condizioni del terreno di gioco hanno reso una partita di calcio più una sfida di pallanuoto. Non solo, ma ci si è messa anche la sera ad incombere sulle formazioni, così che sul "Gavagnin" sono stati accesi sin dall'inizio della ripresa i riflettori. Si è giocato, quindi, in un clima quasi surreale con le due squadre che hanno comunque onorato l'impegno. Parte forte la Virtus che trova il gol, però, solo al 26'. Mischia furibonda sotto porta di Andreetta e deviazione vincente di Schimmenti. Il Monselice è colpito a freddo, la Virtus ha l'occasione per raddoppiare, ma proprio in chiusura di tempo, su palla inattiva, arriva il pareggio dei padovani. Punizione dalla sinistra, salta più in alto di tutti Bertipaglia, che anticipa Costa e deposita in rete. Secondo tempo che praticamente non si gioca. Il Monselice nel finale forse ha le energie maggiori, ma Bosnar spreca da buona posizione e Bertipaglia non è freddo sotto porta. Per la Virtus, Dal Gal nei minuti finali cerca di dare una scossa alla formazione rossoblù, ma il gol non arriva. Un pareggio sostanzialmente equo, su un campo però impossibile.
Tratto da: Il Gazzettino di Padova, lunedì 8 gennaio 2001, Mauro Baroncini
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