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MONSELICE. Potenza del calcio dei tre punti: il Monselice che solo due settimane fa sembrava morto e sepolto da una classifica che lo condannava, impietosa, all'ultimo posto adesso è lì ad un tiro di schioppo dalla salvezza. Merito delle due vittorie di fila, ma merito soprattutto dell'impresa in casa della capolista Sanbonifacese ottenuta proprio domenica scorsa. Tre punti d'oro, per di più inattesi, che hanno fatto risalire il Monselice da -7 a -4 dalla tanto sognata quart'ultima posizione. E adesso, a 360' dalla fine, con 12 punti ancora a disposizione e 4 da recuperare, i biancorossi sognano un'impresa che sarebbe clamorosa. «Sono contento soprattutto per il morale che questi risultati danno ai ragazzi - spiega il tecnico Ermanno Vegro - La verità è che la psicologia è una delle cose determinanti in questo tipo di situazione. Siamo tornati in una condizione in cui può succedere di tutto». Dal tanto temuto «encefalogramma piatto» di quindici giorni fa, alla condizione di speranza assoluta di adesso: «Il calcio dei tre punti - conferma l'allenatore biancorosso - è questo, abbiamo vinto due partite e siamo di nuovo lì. Il nostro vero problema è stato l'inizio del girone di ritorno quando abbiamo subito tre sconfitte di fila che ci hanno tagliato le gambe. Purtroppo dopo il mercato di riparazione ci siamo trovati con una rosa più magra e con alcuni infortunati. Abbiamo dovuto mettere in campo praticamente l'Under e, anche se i ragazzi hanno dato il massimo, abbiamo pagato caro questa situazione». La vittoria (la seconda in tutto il girone di ritorno) ha caricato un po' tutto l'ambiente e domenica al Comunale, quando giocherà il Bottene Cavazzale, potrebbe di nuovo esserci un pubblico significativo dopo la desolazione della partita interna contro il Nogara. I tifosi potrebbero essere l'arma in più per questo finale di campionato che torna improvvisamente ad essere arroventato. Sul sito dei «Bulldogs», gli ultras del Monselice, sono tornati gli appelli al «tutti allo stadio» per questa ennesima impresa chiesta al cuore biancorosso. «Ci sono 12 punti a disposizione, 4 partite e dobbiamo puntare a vincerle tutte - continua Vegro - visto che ne abbiamo... una e mezza di svantaggio rispetto al Lugagnano. Non possiamo fare tabelle». La speranza adesso c'è ed è concreta anche se non bisogna perdere di vista la realtà: il Monselice (14 «ics») è malato di pareggite acuta. Se riuscirà ad invertire la tendenza e vincere almeno 3 delle prossime 4 gare, l'impresa sarà addirittura possibile. Non c'è più molto tempo a disposizione, ma potrebbe bastare lo stesso...

Tratto da : Il Mattino di Padova, mercoledì 4 aprile 2001, Fabrizio Ghedin