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MONSELICE. C'è grande attesa per l'esordio in gare ufficiali del Monselice: tutto è pronto per il derby di Coppa Italia con la Solesinese domani al Comunale. Sarà la prima di tre giornate che vedranno i biancorossi incontrare anche Este e Due Carrare. Ma Monselice-Solesinese è una sfida diversa. Sentita, ma anche curiosa per il ritorno di mister Andrea Bozza al comunale dopo la burrascosa stagione scorsa. Un anno fa, di questi tempi, Bozza a soli 29 anni era allenatore dei biancorossi. Superato il turno in Coppa Italia, Bozza in campionato restò sulla panchina del Monselice solo quattro giornate (tre sconfitte ed una vittoria). I risultati e le violente contestazioni degli ultras erano state alla base della sua decisione. Adesso torna sotto la Rocca, da avversario. «Sarei un bugiardo se dicessi che questa partita è come le altre. Con il Monselice ho vinto un titolo juniores e ho avuto la possibilità di allenare la prima squadra. E' andata male, pazienza. Ma non serbo rancori né ho alcuna voglia di rivalsa. Sono molto concentrato sulla mia squadra: dobbiamo ancora lavorare molto in vista del campionato che è il nostro vero obiettivo». Sulla stessa lunghezza d'onda Ermanno Vegro, allenatore del Monselice: «Abbiamo un compito difficile: la salvezza partendo da meno 12. Per riuscirci occorre anche una preparazione da un punto di vista psicologico. Occorre sempre concentrazione ed attenzione ed è questo che mi aspetto, già nella partita di domenica: attenzione e dedizione per tutti 90 minuti. Poi è logico che dobbiamo tentare di mantenere quanto di buono abbiamo fatto vedere a Rovigo e migliorare. Purtroppo non sarà facile, visto che potremmo avere assenze pesanti. Di certo non ci sarà Andreetta, che tornerà solo la prossima settimana. Ma sono in forse anche Bertipaglia, che ha avuto un problema fisico, e Bosnar. La situazione di Davor è legata al tesseramento: abbiamo spedito a Roma i documenti ma con il fatto che è extracomunitario le pratiche sono più lunghe e c'è il rischio che il telex non arrivi in tempo». E sul tema del giorno, il ritorno di Bozza al Comunale? «Mi auguro che non capiti nulla, sarebbe antipatico. Io poi con Bozza ho giocato due anni, ho vinto un campionato e di certo non ho nulla contro di lui. L'importante è che non si trascenda, fino a che siamo nell'ambito sportivo ci può anche stare, di più no. E mi auguro proprio che vada tutto bene».

Tratto da : Il Mattino di Padova, lunedì 2 settembre 2000