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MONSELICE. Il Monselice vede la luce in fondo al tunnel. Il momento peggiore, ormai, sembra essere terminato e si ricomincia a parlare di calcio giocato. Anche perché quella che si prospetta, con 12 punti di penalizzazione, non è certo una stagione facile. Adesso c'è il nome dell'allenatore, ci sono i primi giocatori che formeranno l'ossatura della squadra. Insomma, la nuova società, che ha preso il Monselice da Andrea Caselli, si sta muovendo e sta costruendo la squadra per la stagione 2000/2001. A Monselice gira voce che il regista della nuova cordata sia l'ex presidente Pierantonio Giacomini (appena squalificato dalla Federcalcio) ma Caselli smentisce: «Giacomini per il momento non ha nulla a che fare con l'assetto societario e con la società che sta nascendo». Entro la fine della settimana dovrebbe essere reso noto anche l'organigramma della nuova società con i nomi del presidente e del vice oltre che di tutti i dirigenti. Il primo passo dei nuovi soci è stata la scelta del mister: sarà Ermanno Vegro, al suo esordio come allenatore di una prima squadra ma un volto noto per il pubblico biancorosso. C'era anche lui, infatti, nella squadra che centrò la storica promozione in Cnd con Franco Pulin in panchina. E Vegro non sarà l'unico di quella annata a tornare a Monselice. Oltre a lui, saranno di nuovo sotto la rocca anche il portiere Michele Andreetta (dalla Luparense) e addirittura Davor Bosnar, il croato che era stato certamente uno dei migliori nella stagione della promozione. Dopo essere passato al Poggio Rusco, Bosnar lo scorso anno ha giocato con la Miranese da cui approda nuovamente al Monselice. Della squadra dell'anno scorso rimarranno certamente Bertipaglia, Morandi e Garbin, molto probabilmente pure Testolin, Battilana, Ruvoletto ed Angelotti. Dal Cittadella tornerà il giovane Massimo Suman mentre è nel mirino della nuova società il difensore del Rovigo Bertan. In tutto questo Caselli sta collaborando con i nuovi dirigenti per garantire il «traghettamento».

Tratto da : Il Mattino di Padova, mercoledì 2 agosto 2000, Fabrizio Ghedin