Vienna
Da Praga ci siamo quindi spostati a Vienna, partendo la mattina verso le 9,30 da Praga imbocchiamo l'autostrada che si dirige verso sud. A parte un po' di traffico nel tratto cittadino, la strada e' sgombera. Arriviamo rapidamente all'uscita di Jihali dove usciamo dall'autostrada e ci immettiamo nella strada 38 percorso E59. Strada stretta, un po' tortuosa e collinosa dove risulta problematico sorpassare i numerosi mezzi pesanti che ci precedono.
Siamo in Moravia, e l'attivita' principale della zona e' quella agricola, ce ne accorgiamo anche perche' ad un tratto la strada principale si interrompe e veniamo dirottati su una deviazione che attraversa piccoli paesini di contadini. Ritornando sulla strada principale riprendiamo la marcia fino a che arriviamo a Znojmo grossa cittadina a pochi chilometri dall'Austria. Ci fermiamo da un benzinaio per andare in bagno e notiamo che come all'andata l'economia della citta' trova beneficio dai turisti di frontiera austriaci : Supermercati con al parcheggio macchine austriache, alberghetti, night club , casino' e purtroppo prostitute sulla strada. Il controllo passaporti e' ancora piu' rapido, i documenti nemmeno passano di mano e il doganiere ceco ci saluta con un "arrivederci". Arriviamo quindi rapidamente a Vienna e ci dirigiamo in albergo.
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![]() Un rapper di strada |
Vienna e' ovviamente molto diversa da Praga, mi da l'impressione di una citta' snob e un po' narcisista che si specchia nel suo passato, larghi viali costeggiati da palazzi della vecchia aristocrazia asburgica, chiese barocche e negozi eleganti. Un'atmosfera piu' sofisticata, meno intima e amichevole rispetto a Praga. Il Danubio poi e' una vera e propria delusione, innanzitutto lambisce la citta' nei suoi quartieri periferici, e poi anche a causa del tempo grigio non e' certo "Il bel Danubio blu", la citta' e' attraversata da canali che si dipartono dal fiume, all'inizio pensavo che fossero il Danubio ma mi sembravano un po' stretti per esserlo e infatti erano semplici canali. La parte centrale della citta' intorno allo Stephansdome e' il fulcro dell'attivita' turistica, c'e' la zona pedonale con eleganti Cafe' e Konditorei (Pasticcerie) dove si possono provare i famosi dolci austriaci che pero' si riducono essenzialmente a strudel di mele e Sacher Torte. Sulla StephanPlatz si esibiscono rapper di strada e vedo un vecchio violinista che suona cercando di sbarcare il lunario, e anche come a Praga giovani che mendicano, anche essi evidentemente tossicodipendenti o alcoolisti. |
Mentre Praga mi e' sembrata una citta' amichevole, Vienna invece la ritengo piu' una citta' dalle regole ferree, tutto ordinato ma per dovere come dicevo e non per convinzione, anche se non sono mancati atti di gentilezza come quella di un signore che ci ha fatto strada con la sua auto per raggiungere il Castello di Schonbrunn.
Come muoversi per la cittą
Contrariamente a Praga, muoversi in auto per le strade di Vienna e' complicato, i larghi viali talvolta a senso unico con ampie rotatorie dal quale si dipartono anche fino a 8-10 strade fanno si che spesso si prenda la strada sbagliata e ci si ritrovi da un'altra parte della citta'. Per questo consiglio per muoversi la metropolitana che e' presente ovunque, anche per i disabili puo' essere una buona soluzione poiche' moltissime stazioni sono accessibili e anche i mezzi di superficie che ho incontrato avevano l'icona del disabile.
Monumenti principali
Causa il cattivo tempo sono stato poco a Vienna solo 1 giornata e mezza ed ho visitato il Castello di Schonbrunn, Lo Stephansdome (Duomo di Vienna) e le vie circostanti.
![]() Una vista del Castello di Schonbrunn |
Il
Castello di Schonbrunn e' la residenza estiva dei
regnanti asburgici dei secoli precedenti, qui' hanno
soggiornato l'imperatrice Maria Teresa, Napoleone dopo la
conquista di Vienna quando ebbe in sposa la figlia di
Maria Teresa, l'imperatore Francesco Giuseppe con la
moglie la famosa Sissy, qui si sono incontrati nel 1961
Kennedy e Krutschev dopo la crisi dei missili di Cuba.
Insomma in questo "Castello" si e' fatta buona
parte della storia d'Europa. Annesso al palazzo c'e' anche un grosso parco, che serve i viennesi come polmone cittadino, dall'alto della Gloriette, il monumento dedicato alla maestosita' dell'impero asburgico sotto Maria Teresa si ha una bella veduta d'insieme della citta'. Per visitare il Castello ci sono vari tipi di biglietto, il piu' economico e' l'Imperial Tour che consente di visitare una parte del palazzo, Il Grand Tour prevede la visita dell'intero palazzo, mentre gli altri consentono di visitare anche altri posti all'interno del Parco, quali lo zoo, il labirinto etc... Il Parco e' comunque visitabile liberamente, e al suo interno c'e' un fitto bosco ed ogni tanto sbucano scoiattoli dagli alberi. |
![]() L'interno dello Stephansdome |
La zona
centrale di Vienna invece e' composta da vie eleganti con
numerosi negozi e ristoranti, e nei pressi si possono
visitare l'interno dello Stephansdome, l'Hofburg (il
palazzo invernale degli imperatori), sedersi ad un caffe'
e gustare i dolci tipici viennesi che pero' ripeto alla
fine si riducono a strudel di mele con panna e Sacher
torte. E' comunque piacevole gustarli con un bel
cappuccino. Sono presenti anche molti ristoranti di varie
nazionalita', cinese, thai, italiano etc... Nei viali intorno alla zona
centrale, ci sono inoltre altri palazzi quali il Castello
Belvedere, vari altri palazzi e chiese barocche. |
Il viaggio di ritorno
La mattina del terzo giorno ci siamo svegliati sotto una fitta pioggia, e viste anche le previsioni del tempo che non promettevano nulla di buono abbiamo deciso di interrompere la vacanza e tornare a casa. Abbiamo imboccato cosi' l'autostrada per Graz e Tarvisio e siamo ritornati a Roma in 13 ore. E stato forse un po' incosciente da parte nostra fare tante ore in auto, abbiamo guidato alternativamente, anche se non sono mancati momenti di pericolo specialmente nel tratto appenninico Bologna-Firenze.
Nella pagina seguente troverete alcuni consigli per la visita di Vienna per chi ha problemi di mobilita'.